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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Giugno 2008
 
   
  NASCE ASSOTEMPORARY, L’ASSOCIAZIONE ITALIANA (E INTERNAZIONALE) DEI TEMPORARY SHOP

 
   
  E’ il 29 maggio 2008 la data di nascita a Milano di una nuova Associazione, Assotemporary, che sarà il punto di riferimento di tutte quelle innovative formule commerciali – dallo shop sharing allo showroom temporaneo – che vedono nel Temporary shop il fenomeno più diffuso. Assotemporary prende il via da uno spunto creativo di alcuni dirigenti di Assomoda Lombardia, l’Associazione degli agenti moda diventata sempre più associazione di riferimento della distribuzione e attenta alle mutevoli proposte provenienti dal mercato. A suggello della forte sinergia con Assomoda, i promotori di Assotemporary hanno indicato in Giulio di Sabato il Presidente e in Massimo Costa il Direttore responsabile della nuova Associazione. Nel Consiglio Direttivo entrano inoltre Paolo Comini, che con Andrea Meschia è stato uno dei pionieri del Temporary in Italia, e Roberto Mari imprenditore nella ricettività turistica e business. L’attività dell’Associazione, che si avvarrà della struttura organizzativa di Assomoda, mira nel primo periodo all’acquisizione di soci nell’area lombarda per poi estendersi a livello nazionale e internazionale. Gli operatori coinvolti nella sfera di rappresentanza di Assotemporary sono titolari di spazi per uso commerciale, espositivo, per eventi nonché di attività di servizi connessi, come catering e alle agenzie di comunicazione. Lo scopo principale dell’Associazione è quello di svolgere attività di carattere sindacale ed informativo al fine di promuovere le tipologie commerciali caratterizzate dalla loro temporaneità, sia in relazione a quelle ove si attua la vendita di prodotti/servizi sia in relazione alle fattispecie ove si effettua mera esposizione di prodotti secondo la formula dello showroom. Per informazioni: - Segreteria Assomoda Italia: tel. 02. 780327 – 02/76020407 - Rif. Massimo Costa - massimo. Costa@unione. Milano. It - Segreteria Sidecar Eventi: tel. 02. 86463634 – Rif. Andrea Meschia - andrea@sidecardiffusion. Com Progetto Assotemporary 1 – Il Progetto Il progetto Assotemporary è finalizzato alla creazione di un’Associazione che raggruppi, rappresenti e si ponga al servizio degli operatori economici, titolari di spazi organizzati per un uso commerciale o espositivo temporaneo, nonché delle attività di servizi connessi. Lo scopo principale dell’Associazione sarà quello di svolgere attività di carattere sindacale per supportare e promuovere tipologie commerciali caratterizzate dalla loro temporaneità, sia in relazione a quelle ove si attua la vendita di prodotti/servizi sia in relazione alle fattispecie ove si effettua mera esposizione di prodotti secondo la formula dello showroom, oltre che una serie di servizi abitualmente connessi. 2 – Il Quadro Di Riferimento Come dice efficacemente il sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, oggi viviamo in una società liquida, dove identità e appartenenza hanno perso significato e le strutture sociali sono divenute fluide. Inevitabilmente tutto si fa più rapido, si dissolve e ricostruisce da un giorno all’altro. Anche le modalità di distribuzione risentono di questa propensione alla fluidità. Nascono nuovi fenomeni che rompono con quelli che sono i parametri abituali, come i pop-up store che hanno iniziato a vivere un successo planetario. Nelle principali città del mondo, come New York, Parigi, Tokyo, Berlino e Milano i pop-up store sono un fenomeno ormai evidente, compaiono all’improvviso nel contesto urbano e velocemente si dissolvono. In Italia antesignano è stato Levi’s che da metà luglio alla fine di dicembre 2005 apri il Levi’s Temporary store che sarebbe poi apparso in altre località. Tra gli esempi più recenti c’è il Temporary Shop di Young Village, che fa capo al gruppo Coin; Spazio Tokyo dedicato allo shopping esotico e aperto negli ultimi mesi del 2007 e ancora il Temporary store Nivea aperto sempre nel 2007 a Milano. Siamo ormai prossimi ad un vero e proprio boom del Temporary store, perché è una formula che corrisponde efficacemente alle realtà metropolitane odierne. Permette al tempo stesso di testare nuovi concept o prodotti e di comunicare il brand nella sua globalità, ma anche di vendere. Il fatto che sia “a tempo”, infatti, stimola l’acquisto d’impulso. Il Temporary store, come altre simili formule commerciali, si inserisce perfettamente nel contesto attuale, dove le città non vivono più intorno ad un’architettura urbana – come la via dello shopping o la piazza degli incontri – ma diventano luoghi di transito caratterizzati da un concept. Se per Parigi questo è l’eleganza, per Berlino l’arte contemporanea, non vi è dubbio che per Milano siano la moda e il design a rappresentare i punti di riferimento estetici e culturali. 3 – Il Mercato Associativo La richiesta di Temporary store sta aumentando e non solo su Milano, ma anche su altre città importanti come Roma, Torino, Bari, Napoli, Bologna e Firenze. C’è molto interesse e vi è spazio per progetti di tour di Temporary store per l’Italia, due settimane in una città per poi passare in un’altra. Per le aziende, infatti, è molto importante avere dei punti di riferimento e non dover creare la rete ex novo. Naturalmente anche le piazze internazionali possono diventare elementi importanti del network associativo. Assotemporary intende calamitare l’attenzione e l’interesse di un target ampio e variegato di operatori. Si comincerà con un’azione di comunicazione e di marketing associativo a Milano, dove sono presenti alcuni tra i più significativi Temporary store, per poi allargare l’iniziativa nelle altre località italiane. Peraltro tra i promotori dell’Associazione figura un imprenditore di Bari. Inoltre l’Associazione, in base al proprio statuto, rivolgerà la sua attività di rappresentanza e di servizio anche nei confronti di imprenditori che intendono valorizzare i propri spazi con eventi, presentazioni, showroom. 4 – Perche’ Un’associazione Come Assotemporary Sono fondamentalmente tre le ragioni che ci fanno ritenere opportuna la creazione di Assotemporary. La prima è quella di intercettare il cambiamento in atto nella distribuzione, in particolare nell’ambito della moda e del design e porsi come organizzazione di riferimento per tutti quegli operatori economici che intendono indirizzare il proprio business verso formule commerciali innovative in grado di offrire un servizio efficace alle aziende sia in termini di vendita sia in termini di comunicazione, nonché in termini di servizi e attività connesse. Stimiamo in 80/100 gli operatori potenzialmente interessati ad aderire all’Associazione in Italia, nella sola Milano almeno 30/40. L’associazione ha ambizioni internazionali e punta ad aggregare anche operatori stranieri e a dialogare con aziende/clienti di tutto il mondo. La seconda ragione è la sinergia che l’Associazione può generare con Assomoda Italia. Ciò perché Assomoda rappresenta, in modo prevalente rispetto ad altri intermediari, gli showroom della moda e ha maturato un’esperienza specifica nel supporto alla gestione degli spazi espositivi, nella definizione di accordi e contratti relativi alla distribuzione nel settore T/a, nonché nella predisposizione di convenzioni e servizi specifici per gli showroom della moda. La terza, ma non meno importante ragione, è quella di poter contare sull’apporto decisivo di due dei pionieri del Temporary store in Italia, Paolo Comini e Andrea Meschia che, con lo Spazio Sidecar di Milano, sono stati i primi a credere nel futuro della specializzazione commerciale denominata shop sharing, un mix di temporary shop e temporary showroom. C’è poi una ragione di fondo, che è rappresentata dal valore intrinseco del tempo, come dimostrano esperienze più o meno recenti, come le Banche del tempo, che l’Associazione considera elemento cruciale della sua filosofia. .  
   
 

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