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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Giugno 2008
 
   
  «SAHARAWI, LA TOSCANA SEDE DI UN NUOVO NEGOZIATO DI PACE » FIRMATO NUOVO PATTO DI COOPERAZIONE CON IMPEGNI SU ACQUA, SALUTE, LAVORO

 
   
  Firenze, 19 giugno 2008 - La Toscana potrebbe essere la sede di un nuovo negoziato fra il popolo dei Saharawi e il Governo del Marocco per risolvere l’annosa questione che vede i Saharawi costretti a vivere in esilio nel deserto. La proposta è stata avanzata dall’assessore alla cooperazione internazionale della Regione Toscana, Massimo Toschi, durante l’incontro avuto stamani a Palazzo Bastogi con una delegazione di Saharawi guidata dal Ministro Salek Baba e dal Governatore della Wilaya di Auserd, Alien Habib Kentaui. L’occasione è stata la firma di un nuovo protocollo d’intesa, che rinnova il patto già firmato fra la Toscana e i Saharawi nel 2004 e ne porta avanti gli obiettivi. L’assessore Toschi, che aveva a fianco l’assessore Daniela Pampaloni del Comune di Pontedera rappresentante del “Coordinamento regionale Saharawi”, ha sottolineato come il “patto” sul quale ha apposto la firma impegna in realtà l’intero “sistema Toscana” che da oltre 30 anni coopera con i Saharawi. Un “sistema” che comprende 230 comuni, le province, il mondo del volontariato e che ha portato innumerevoli gemellaggi e patti di amicizia e una serie di opere di cooperazione. «Quando sono arrivato qui – ha detto Toschi – nel 2000, ho trovato in primo piano la cooperazione con i Saharawi. In questi anni molte cose sono state fatte insieme, ma il vostro popolo vive ancora nel deserto. Io credo – ha aggiunto l’assessore – che forse una nuova sede di negoziato, la Toscana invece di New York, sede dell’Onu, e nuovi soggetti come “facilitatori” del dialogo con il Marocco, potrebbero aiutare a trovare quella soluzione che in tanti anni non è stata trovata. Io credo – ha sottolineato Toschi – che non! sia possibile che dei bambini nascano e vivano nel deserto e credo che il loro diritto di vivere una vita migliore imponga a tutti noi di trovare nuove soluzioni di pace. Per questo noi in Toscana ci mettiamo a disposizione e per questo, se i Saharawi e il Governo del Marocco daranno il loro assenso, prenderemo contatto a tutti i livelli, nazionali e internazionali, per facilitare una nuova azione di dialogo che porti alla pace e ad una soluzione condivisa fra Marocco e Saharawi. » La risposta dei rappresentanti dei Saharawi è stata di interesse e di apertura per la proposta. Il patto di cooperazione sottoscritto punta l’accento su questioni prioritarie come l’acqua, lo smaltimento dei rifiuti, la salute, il sostegno al lavoro e all’economia, oltre all’impegno della Toscana a contribuire ad una soluzione condivisa che rispetti il diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi attraverso! un referendum e al tempo stesso sia in grado di dialogare con! le prop oste del Governo marocchino. .  
   
 

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