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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Giugno 2008
 
   
  ENTRA NEL VIVO L´INTESA TRA VENETO E TRENTINO PER LA COOPERAZIONE TRA TERRITORI DI CONFINE

 
   
  Venezia, 19 giugno 2008 - "Ecco la politica che mi piace", parola di Giancarlo Galan che ieri - assieme al presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai - ha sottolineato con soddisfazione la firma che fa decollare l´intesa sottoscritta nel luglio 2007 a Recoaro per la "cooperazione tra i territori di confine". Con il via libera ai criteri per la formulazione delle domande, ora i soggetti aventi diritto potranno presentare richiesta di finanziamento per progetti nei settori delle opere e infrastrutture, dei servizi pubblici e dello sviluppo economico. Il bando si apre il 7 luglio per chiudersi il 1 settembre 2008: "Per il primo anno - ha specificato l´assessore Gianluca Salvatori - saranno disponibili 12 milioni di euro e siamo certi che questo progetto potrá proseguire anche in futuro". "Il principio - ha aggiunto l´assessore Oscar de Bona - è quello della compartecipazione". Niente sovvenzioni a pioggia quindi ma progetti ad ampio raggio d´azione (trasporti, turismo, sanitá, scuola, tecnologia sono alcune voci prioritarie) per i quali gli stessi comuni dovranno intervenire finanziariamente con una percentuale che va dal 5 al 20 per cento a seconda del grado di "disagio" di cui soffrono realtá oggettivamente a rischio di spopolamento e marginalizzazione. "È una bellissima invenzione - ha spiegato il governatore Galan – perché nessuno ci ha imposto di costruire questo percorso né suggerito come farlo e devo ringraziare quanti in un anno di lavoro serio hanno portato a questo risultato". Un risultato visibile anche sulla cartografia che disegna una fascia che a Galan ricorda l´Euroregione, ma che comunque rappresenta, per dirla con le parole del presidente Dellai, "un bell´esempio di come i confini, anziché dividere, possano rappresentare occasione di collaborazione e di amicizia". Un Trentino, insomma, che difende la propria autonomia ma - ha spiegato Dellai - senza chiudersi gelosamente su se stesso per proporre, al contrario, formule all´insegna della responsabilitá, tanto dentro quanto all´esterno dei confini provinciali. Sessantuno i comuni che rientrano nell´intesa, ventinove dei quali trentini. Tutti gli interventi che verranno proposti devono avere carattere transfrontaliero e raggiungere obiettivi di integrazione dell´area di confine oggetto dell´intesa. Nel primo macrosettore, quello delle opere e delle infrastrutture, le azioni previste riguardano progetti integrati di infrastrutturazione primaria (acquedotti, depuratori, strade, banda larga), come pure iniziative per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse ambientali e identitarie del territorio, o - ancora - per realizzare infrastrutture finalizzate allo sviluppo economico e alla valorizzazione turistica e culturale (ad esempio le piste ciclabili), nonché per programmi di investimento in materia di edilizia sostenibile su strutture dedicate alla fornitura di servizi pubblici. A quest´ultima voce è dedicato il secondo macrosettore che prevede in particolare azioni nel campo dei servizi scolastici, dell´alta formazione,dei servizi socio assistenziali e sanitari e di quelli del trasporto collettivo pubblico (anche a finalitá turistiche). In quest´area ricadono anche i progetti integrati per l´innovazione dei servizi pubblici sul territorio, dalla raccolta dei rifiuti, al trasporto alunni alla mobilitá dei non autosufficienti. Il terzo macrosettore è quello dello sviluppo economico per il quale si prevedono azioni nel campo della promozione turistica e culturale, della valorizzazione di prodotti tipici e di qualitá, ma anche progetti di mantenimento del commercio e dei multiservizi nei piccoli centri di montagna. Possono presentare domanda i soggetti pubblici (enti locali, singoli o associati) ma anche soggetti privati purché gli interventi siano presentatati tramite uno dei soggetti pubblici previsti dall´intesa. Le proposte vanno indirizzate rispettivamente alla Direzione programmazione della Regione del Veneto e del Dipartimento programmazione, ricerca e innovazione della Provincia autonoma di Trento. .  
   
 

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