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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Giugno 2008
 
   
  INTUBE CONTRASTA LE EMISSIONI EUROPEE

 
   
  Bruxelles, 19 giugno 2008 - Chi sostiene che il risparmio energetico comprometterà il benessere e la comodità, avrà una sorpresa. Il progetto da 4 Mio Eur finanziato dall´Ue Intube (Intelligent Use of Buildings´ Energy Information) si è posto come obbiettivo di ridurre della metà la quantità di energia che usiamo nelle nostre case e uffici, senza mettere a rischio le nostre comodità. L´energia è ritenuta il principale fattore che influenza i cambiamenti climatici, poiché è responsabile dell´80% delle emissioni di gas serra dell´Ue. Anche se l´Ue è determinata a ridurre le emissioni, il suo attuale uso dell´energia potrebbe aumentare le emissioni del 5% entro il 2030. Con il prezzo del petrolio alle stelle e le forniture di gas che si riducono, i principali protagonisti sono determinati ad aumentare l´efficienza energetica. È quindi necessario un aiuto per trovare dei modi per risparmiare energia, ed è qui che entra in gioco il progetto Intube. Riunendo ricercatori e imprenditori da nove Paesi europei, il progetto vuole aiutare l´Ue a raggiungere il suo obbiettivo di migliorare l´efficienza energetica del 20% nei prossimi 12 anni. Le case e gli uffici europei consumano circa il 40% dell´energia usata in tutto il continente. Per affrontare questa area del consumo energetico, il progetto si propone di lavorare con l´industria delle costruzioni per aiutare a costruire case e uffici più efficienti dal punto di vista energetico. A Intube partecipa Nashwan Dawood, professore di costruzioni e direttore del Centre for Construction Innovation & Research all´Università di Teesside nel Regno Unito. "Parte della risposta è rappresentata dall´uso della tecnologia dell´informazione per analizzare e controllare in modo intelligente il consumo di energia, non solo negli edifici nuovi, ma anche nelle case e negli uffici già esistenti," ha detto il professore. Anche se invitare la gente a ridurre il loro consumo per riscaldamento e illuminazione sarebbe l´ideale, questo non è fattibile, ha detto il prof. Dawood. "Se gli uffici diventano insopportabilmente caldi, si accende l´aria condizionata, o se fa troppo freddo in casa, si accende il riscaldamento," ha spiegato. "Ciò che invece potrebbe funzionare è fornire ai consumatori le informazioni relative al loro consumo energetico e sistemi di controllo più intelligenti, che permettano di usare l´energia in modo molto più efficiente", suggerisce il prof. Dawood. Secondo il professore di Teesside, l´obbiettivo dell´Ue di aumentare l´efficienza energetica del 20% è destinato a fallire se si concentrerà solo sugli edifici nuovi o ristrutturati. Per aiutare a garantire che questo obbiettivo venga raggiunto, il consorzio Intube progetta di sviluppare edifici che usano risorse energetiche naturali, per avere minori costi energetici del ciclo di vita e un minore impatto ambientale. "Vogliamo aumentare l´efficienza energetica del ciclo di vita degli edifici senza compromettere la comodità o le prestazioni," ha sottolineato il prof. Dawood. "Otterremo questo risultato integrando gli ultimi sviluppi del campo delle Tic in edifici intelligenti e sistemi di gestione locali, e presentando nuovi modelli di impresa basati sulle Tic per la fornitura di servizi relativi alle informazioni energetiche. " Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Intube. Eu/ .  
   
 

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