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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Giugno 2008
 
   
  PARTE CON I "MASSACRE", IL 22 GIUGNO A FERRARA, LA STRAORDINARIA SERIE DI CONCERTI DI FRED FRITH IN EMILIA-ROMAGNA, PROGETTO ORGANIZZATO DA ANGELICA E REGIONE.

 
   
  Bologna - Una prima assoluta e una prima italiana e unica data italiana: cinque concerti dal 22 al 30 giugno con Fred Frith, chitarrista, band leader e compositore inglese. Cinque tappe che attraversano il ricchissimo panorama festivaliero emiliano-romagnolo, con il coordinamento di Angelica, che ritrova così sulla sua strada quell’artista più volte compagno di viaggio nei diciotto anni di attività della del suo festival e che con la sua poliedricità e il suo eclettismo bene ne rappresenta la ricerca musicale e artistica. Dalle sperimentazioni underground degli Henry Cow a quelle contemporanee della Downton Scene newyorkese capeggiata da John Zorn, Fred Frith arriva in Emilia-romagna quale protagonista assoluto del progetto che attorno alla sua figura hanno costruito l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna e Angelica, Festival Internazionale di Musica. Primo appuntamento a Ferrara domenica 22 giugno (ore 21. 15, piazza Castello), nell’ambito di Aterforum Festival, con una delle formazioni più celebrate, i Massacre, che tornano dopo 10 anni in Italia in questa unica data italiana: al fianco di Frith in questo radicalissimo progetto, un’altra gloria come il bassista Bill Laswell, mentre alla batteria troveremo Charles Hayward; alla regia del suono, Oz Fritz. Perfetto contraltare alla formazione collaudata dei Massacre sarà invece il progetto in prima assoluta Tessitura, risultato della collaborazione tra Fred Frith – che per una settimana sarà in residenza a Lugo di Romagna – e musicisti italiani (molti dei quali attivi in Emilia-romagna), e figlio delle grandi potenzialità che il nostro territorio ha e che spesso rimangono sommerse. Eccole tuttavia emergere grazie a questo progetto, per tre concerti a Mondaino (giovedì 28 giugno, ore 21. 15, Teatro Dimora), Lugo di Romagna (venerdì 27 giugno, ore 21. 15, Teatro Rossini, nell’ambito di Lugo Musica Estate) e Vignola (sabato 28 giugno, ore 21. 30, Piazza dei Contrari, nell’ambito di Jazz in’it Festival): Paolo Angeli, Olivia Bignardi, Daniela Cattivelli, Gianni Gebbia, Pasquale Mirra, Claudio Puntin, Massimo Simonini e il tecnico del suono Roberto Monari si uniranno ai nomi internazionali di Fred Frith, Charles Hayward e Zeena Parkins, per dare vita a una musica istantanea che nascerà – come suggerisce lo stesso Frith – sulla scia di quelle idee artistiche portate avanti dal grande regista teatrale Peter Brook, e che vuole che la forma dell’opera si sviluppi in un certo senso a partire da se stessa, ovvero dall’apporto paritario durante le prove di tutti i singoli artisti coinvolti. Acquisisce così un significato ancora più profondo la residenza di Fred Frith a Lugo di Romagna, che per una settimana diventerà realmente il centro produttivo di una nuova opera musicale. Il gran finale sarà invece al Teatro Due di Parma lunedì 30 giugno (ore 21), con la prima italiana dell’ensemble internazionale Eye to Ear, composto da Fred Frith, Gerdur Gunnarsdottir, Charles Hayward, Karoline Höfler, Tilman Mueller, Zeena Parkins, Claudio Puntin, che eseguirà un programma di colonne sonore, progetto che Frith sta portando avanti con una delle etichette leader nel panorama sperimentale contemporaneo, la Tzadik di John Zorn. Fred Frith - Nato in Inghilterra nel 1949, è polistrumentista, compositore e improvvisatore. Fondatore del gruppo rock d’avanguardia Henry Cow, è stato componente degli Art Bears, dei Naked City, dei Massacre e degli Skeleton Crew. Ha inoltre collaborato con i più importanti musicisti degli ultimi trent’anni, fra cui Robert Wyatt, Brian Eno, Lars Hollmer, The Residents, Lol Coxhill, John Zorn, Bill Laswell, Derek Bailey, Iva Bittová, Bob Ostertag e tanti altri, attività che si affianca a quella di chitarrista solista. Nel 1968 Fred Frith fonda il gruppo Henry Cow, assieme a Tin Hodgkinson, Cris Cutler: sono loro i membri che compariranno in tutti i dischi degli Henry Cow, usciti dal 1973 al 1978, a cui si sono tuttavia aggiunte nel tempo diverse collaborazioni, da Lindsay Cooper a John Greaves. Trasferitosi negli Stati Uniti verso la fine degli anni Settanta, Frith è entrato in contatto con molti degli esponenti di spicco del panorama newyorkese, da John Zorn a Tom Cora, da Ikue Mori a Zeena Parkins, dando vita egli stesso ad alcune tra le formazioni più interessanti in ambito sperimentale, dai Massacre (con Bill Laswell e Fred Maher) agli Skeleton Crew e ai Keep the Dog. Attualmente Frith insegna al Mills College di Oakland in California. Il programma: 22 – 30 giugno 2008 Ferrara, Mondaino, Lugo di Romagna, Vignola, Parma Massacre Esclusiva italiana. Ferrara, domenica 22 giugno, ore 21. 15, Piazza Castello Tessitura prima assoluta. Mondaino (Rn), giovedì 26 giugno, ore 21. 15, Teatro Dimora. Lugo di Romagna (Ra), venerdì 27 giugno, ore 21. 15, Teatro Rossini. Vignola (Mo), sabato 28 giugno, ore 21. 30, Piazza dei Contrari Eye to Ear prima italiana. Parma, lunedì 30 giugno, ore 21, Teatro Due. Massacre - Formatisi in risposta ad un invito da parte di Peter Blegvad ad aprire un suo concerto il 14 febbraio 1980, i Massacre, inizialmente composti da Fred Frith (chitarra), Bill Laswell (basso) e Fred Maher (batteria), furono una cometa che illuminò brevemente il cielo durante i diciotto mesi della loro esistenza. Il loro unico album di quel periodo, “Killing Time”, fu estremamente importante, contribuendo a definire un nuovo approccio all’improvvisazione, influenzato tanto dal punk rock quanto dal free jazz. Per una fortunata coincidenza (le registrazioni di Meridiem con Percy Howard) il gruppo si ricostituì nel 1988 con l’incontenibile Charles Hayward al posto di Maher, e da allora il gruppo suona insieme con entusiasmo. Tessitura è uno dei più recenti progetti di Frith basato sull’idea di Incontro. La musica inizia con un gruppo di persone (che possono anche non aver mai lavorato insieme prima di quel momento) che si presentano con l’idea di creare un linguaggio di gruppo, privato di tutto ciò che non è considerato essenziale. Tale lavoro rappresenta la continuazione del progetto Clearing Customs, creato nel 2007 a Baden Baden, in occasione dell’illustre New Jazz Meeting della Swr. Basata sugli esperimenti degli anni Settanta condotti da Peter Brook con un teatro che non comprende l’uso della lingua parlata, la musica non verrà scritta o concepita finchè durante le prove non si capirá chiaramente in cosa potrebbe e dovrebbe consistere il materiale, creando quindi un’esperienza intensa ed emozionante sia per il musicista che per l’ascoltatore. Eye to Ear è il titolo di una serie di Cd attualmente in pubblicazione da parte dell’etichetta Tzadik. Essi reppresentano compilation di musiche composte e incise da Fred Frith per svariati film. Il gruppo dallo stesso nome si formò in occasione del Huddersfield Contemporary Music Festival, e rappresenta la prima occasione in cui le colonne sonore di Fred Frith sono state suonate dal vivo. Molti tra i musicisti di Eye to Ear (Tilman Mueller, Karoline Höfler, Claudio Puntin) avevano contribuito alle performance originali delle colonne sonore, e questa componente del lavoro di Fred è per loro molto familiare. Altri, come Zeena Parkins e Charles Hayward, hanno collaborato frequentemente con lui nel corso di quasi 30 anni. Le musiche sono tratte da una vasta gamma di film, tra cui il documentario Rivers & Tides, film per la Tv come Thea un Nat e Drei Gegen Troja, e molti altri ancora. Nel 2007, Fred ha ricevuto un premio ala carriera dal Music on Film, Film on Music Festival di Praga per il suo lavoro come compositore di musiche per film. . .  
   
 

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