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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Giugno 2008
 
   
  BRESCIA, TERREMOTO: 43 MESI DOPO TUTTO RICOSTRUITO BUSCEMI: UNA LABORIOSITA´ DIVENTATA ESEMPIO PER TUTTA L´ITALIA BERTOLASO: SE OVUNQUE SI FACESSE COSI´, NON CI SAREBBERO CRISI

 
   
  Brescia, 24 giugno 2008 - Dei circa 2. 000 sfollati mai nessuno, nemmeno per un giorno, è stato ospitato in strutture provvisorie e a 43 mesi dal terremoto tutto è stato portato a termine. Sono stati stanziati circa 80 milioni di euro, la maggior parte dei quali (circa 55. 000, 43. 000 dei quali già utilizzati) per ristrutturare le circa 900 abitazioni private fatte sgomberare dopo i sopralluoghi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Sono questi i dati salienti, che hanno caratterizzato i 43 mesi di lavoro dopo il terremoto che nella notte del 24 novembre 2004 colpì il Bresciano ed in modo particolare i Comuni di Salò, Vobarno e Toscolano Maderno. Nella sola Salò vi furono più di mille sfollati, il 50% del totale. I dati sono stati illustrati il 20 giugno in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l´assessore regionale alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile e Commissario delegato per l´emergenza terremoto, Massimo Buscemi, il sottosegretario e capo dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, il prefetto di Brescia, Francesco Paolo Tronca, la consigliera regionale bresciana, Margherita Peroni, l´assessore provinciale alla Protezione Civile, Corrado Scolari, e i sindaci dei comuni coinvolti. "Solo la disponibilità, l´abnegazione, la solidarietà dei bresciani e la collaborazione di tutti gli enti - ha detto Massimo Buscemi - hanno permesso di portare a termine in meno di quattro anni la distruzione compiuta in venti secondi di terremoto. Brescia, esempio di laboriosità e di solidarietà lombarda, è ora diventata un esempio da esportare nel resto dell´Italia". L´esempio di tutto quello che è stato fatto a Brescia è stato sottolineato anche dal Bertolaso. "Se in tutta Italia si lavorasse con lo stesso impegno e la stessa disponibilità che è stata messa in campo a Brescia - ha detto il capo del dipartimento di Protezione civile - non ci sarebbero le situazioni di crisi che ben conosciamo". Alla scadenza dell´emergenza terremoto prevista per il prossimo 30 giugno, restano da completare alcune opere sotto la giurisdizione della Sovrintendenza delle Belle Arti, alcuni edifici ecclesiastici e la rifinitura di alcuni palazzi pubblici, come l´Asl di Salò che sarà completata nei prossimi mesi. .  
   
 

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