Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Giugno 2008
 
   
  STRASBURGO: PIÙ SOSTEGNO AL SETTORE OVICAPRINO DELL´UE

 
   
  La produzione ovicaprina in Europa è in grave declino. Il Parlamento europeo sollecita il rilancio del settore con una concreta riforma e un ulteriore sostegno finanziario, specie ai produttori tradizionali. Incoraggia poi la vendita diretta contro gli abusi di potere dei supermercati e l´indicazione in etichetta dell´origine dei prodotti. Suggerisce campagne promozionali per rilanciare i consumi di carni Dop e Igp, anche con l´aiuto di grandi chef, e chiede di migliorare la lotta alle epizoozie. L´allevamento ovicaprino, compreso l´allevamento di razze tradizionali, svolge un ruolo ambientale fondamentale, tra cui la preservazione delle zone meno fertili e la salvaguardia del paesaggio e di ecosistemi sensibili, e contribuisce a proteggere la fauna selvatica e a ripulire gli spazi naturali dalla materia vegetale secca, «il che è essenziale, nei paesi mediterranei, ai fini della prevenzione degli incendi». E´ quanto sostiene il Parlamento approvando - con 492 voti favorevoli, 30 contrari e 9 astensioni - la relazione di Liam Aylward (Uen, Ie). Il Parlamento riconosce quindi l´urgente necessità di un intervento della Commissione e del Consiglio Agricoltura «per garantire un futuro redditizio e sostenibile della produzione di latte e di carni d´origine ovicaprina in Europa, per rilanciare il consumo dei prodotti in questione e per mantenere e attirare giovani allevatori ovicaprini verso tale settore». Ricorda infatti che tale settore, che si concentra nelle zone svantaggiate, sta subendo un grave declino in termini di produzione e un esodo di produttori. La Commissione e la Presidenza del Consiglio dovrebbero poi istituire una task force, composta di funzionari di alto livello della Commissione e dei paesi delle quattro prossime presidenze dell´Unione, che coordini la riforma concreta del settore ovicaprino nell´Ue. Sollecita inoltre un ulteriore sostegno finanziario urgente per i produttori di latte e di carni di origine ovicaprina dell´Ue al fine di sviluppare una produzione ovicaprina europea «dinamica, autosufficiente, orientata al mercato e al consumatore». Chiede poie stanziamenti di pagamento supplementari per gli allevatori tradizionali di razze ovicaprine rare e regionali delle zone di montagna e di altre aree con particolari difficoltà, «al fine di preservare gli ovini e la varietà biologica dell´agricoltura in determinate zone sensibili». Sottolinea inoltre la necessità di incoraggiare la produzione di latte ovicaprino «soprattutto per garantire l´esistenza dell´intera catena di trasformazione del latte e la produzione di formaggi la cui tipicità e qualità sono ampiamente riconosciute». Sottolineando che gli utili dei produttori di carne ovina, in termini di percentuale del prezzo al dettaglio, «sono insufficienti», i deputati ribadiscono la richiesta alla Commissione «di esaminare e porre rimedio agli abusi di potere da parte dei grandi supermercati che operano nell´Ue». Invitano poi la Commissione a prevedere sistemi di vendita diretta da parte dei produttori e delle organizzazioni di produttori per «limitare gli aumenti artificiosi di prezzo» ed a presentare proposte sulla trasparenza dei prezzi nel settore, per fornire informazioni ai consumatori e ai produttori sui prezzi dei prodotti. Inoltre, sollecitano le predisposizione di programmi che incoraggino i produttori a riunirsi in consorzi di produzione e commercializzazione diretta nonché a produrre e ad etichettare determinate qualità di carni e prodotti lattieri ovicaprini (ad esempio produzioni biologiche o specialità regionali). Il Parlamento suggerisce di introdurre un sistema di regolamentazione obbligatorio delle etichette, a livello Ue, per i prodotti a base di carne ovina. Tale sistema dovrebbe prevedere, tra le altre cose, l´introduzione di una serie di criteri, tra cui un sistema di qualità per gli allevatori e l´indicazione del paese d’origine «per far sì che i consumatori siano pienamente informati circa il luogo di origine del prodotto». Ciò tuttavia non dovrà compromettere i sistemi di etichettatura promozionale già esistenti. D´altro canto, invita a studiare la possibilità d´introdurre un finanziamento comunitario per l´applicazione, in tutta l´Unione, del sistema elettronico di identificazione dei capi, prevista per il 31 dicembre 2009, in quanto, anche se migliorerà la tracciabilità, la gestione delle greggi e la lotta contro la frode, «il sistema comporterà nuovi oneri amministrativi e costi elevati per questo settore in crisi. I deputati invitano poi a rivedere gli attuali regimi di gestione delle quote delle importazioni per garantire che la carne di agnello prodotta nell´Ue non sia esposta a concorrenza sleale e chiedono all´Ue di limitare in seno all´Omc le riduzioni tariffarie previste sulla carne ovina e garantire che l’Ue possa far ricorso all´opzione “status di prodotto sensibile” per tali prodotti. Il Parlamento invita la Commissione a coordinare le campagne promozionali per i prodotti di carne ovina e caprina Dop (denominazione d´origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta) e ad identificare gli Stati membri destinatari di tali campagne per massimizzare i consumi. Chiede inoltre di condurre una campagna d´informazione a livello comunitario rivolta ai consumatori e basata su azioni innovative, che potrebbero andare dalla distribuzione, nei punti vendita, di varie preparazioni destinate al consumo fino a campagne che vedano protagonisti grandi chef europei, per sottolineare le qualità del prodotto e far conoscere le sue applicazioni culinarie. Sollecita poi la Commissione ad aumentare il bilancio annuale dell´Ue per la promozione alimentare (45 milioni di euro nel 2008), a garantire i finanziamenti per la carne ovina europea e stanziamenti supplementari per le razze ovicaprine rare e regionali. I deputati sollecitano la Commissione a migliorare la sua capacità di reazione alle epizoozie gravi come la febbre catarrale degli ovini, che attualmente imperversa, mediante una nuova strategia veterinaria per l´Unione, il finanziamento della ricerca e l´indennizzo delle perdite, nonché con gli anticipi sui pagamenti. Esortano poi, con specifico riguardo alla malattia della lingua blu, a condurre la ricerca delle cause e delle possibilità di lotta alle epizoozie e a mettere in atto un´efficace strategia, coordinando gli sforzi degli Stati membri, mettendo a punto un´efficace strategia di vaccinazione e sostenendo finanziariamente la vaccinazione dei capi di bestiame. .  
   
 

<<BACK