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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Giugno 2008
 
   
  ESPERTI VERIFICATORI DELLA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO: AL VIA IL PERCORSO DI FORMAZIONE

 
   
  Trento, 24 giugno 2008 – “Questo è un momento significativo, perché ribadisce l’impegno dell’ente pubblico dalla parte della sicurezza sul lavoro. La legge 27 del 2005 ha previsto che ci sia la possibilità di esternalizzare, da parte dell’ente pubblico, dei momenti di verifica e di controllo. E dunque privati e terzi fanno le funzioni dell’ente pubblico – che si riserva ovviamente il ruolo di indirizzo, monitoraggio e coordinamento – a fronte di una mole tale di verifiche non sopportabili dalle strutture pubbliche. Lo facciamo convinti che il massimo possibile di prevenzione ha necessità di sinergia. In questo senso oggi continuiamo un percorso coerente, un investimento, un atto di fiducia in quella cultura della sicurezza sui posti di lavoro che sempre più deve farsi strada. Non è dunque solo l’ente pubblico ad essere coinvolto, ma l’insieme della comunità, che deve essere in grado di attivare tutti gli strumenti possibili per garantire questa sicurezza”. Con queste parole Remo Andreolli, assessore provinciale alle politiche per la salute, ha introdotto oggi – presso il laboratorio formativo dell’Agenzia del Lavoro, al condominio Mesa verde di Trento – la presentazione del primo corso per la formazione degli esperti verificatori della sicurezza. Sono 65 gli iscritti a queste prime tre edizioni formative per lo più appartenenti alle professioni di geometra, ingegnere, architetto e perito, che entro il mese di luglio frequenteranno il modulo di base (12 ore) per poi riprendere a settembre nella formazione specialistica (42 ore), finalizzata a fornire l’abilitazione alle verifiche delle macchine ed attrezzature relative al “sollevamento persone” ed al “sollevamento cose”. In futuro saranno attivati anche corsi per l’abilitazione alle verifiche delle attrezzature inerenti “gas e vapore” e “riscaldamento e idroestrattori”. Alla conferenza stampa di ieri, accanto all’assessore Remo Andreolli, c’erano Alberto Betta, direttore della Direzione Igiene e Sanità pubblica dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari - Centro per i Servizi Sanitari, l’ingegner Enrico Maria Ognibeni, direttore del Nucleo Impianti e Cantieri dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari - Centro per i Servizi Sanitari, Luigi Pitton e Donato Lombardi, direttore e dirigente dell’Agenzia del Lavoro e Franca Bellotti, responsabile del Servizio organizzazione e qualità delle attività sanitarie della Provincia autonoma di Trento. L’assessore Remo Andreolli ha ricordato come la richiesta di poter disporre di verificatori esperti per quanto riguarda la sicurezza sui posti di lavoro venga dalle stesse aziende, in particolare da molte del settore artigiano. “Una prova di grande maturità perché indica che per fortuna avanza una cultura del rispetto: verso i lavoratori, verso le stesse aziende e verso le regole”. Per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno, basti dire che in Trentino attualmente sono circa 9 mila gli impianti di sollevamento, e di questi finora solo 300 sono stati verificati. Cantieri edili, gru, macchine per il sollevamento delle persone, impianti a vapore: sono molte e di diversa tipologia infatti le attrezzature e i macchinari impiegati nei luoghi di lavoro che, al fine di prevenire gli infortuni, devono essere periodicamente sottoposti a controllo e verifiche relativamente alla loro funzionalità e sicurezza. Tali verifiche sono effettuate dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, in capo alla quale è incardinata l’attività di prevenzione degli infortuni sul lavoro e malattie professionali, ma i cantieri ed i macchinari da controllare sono migliaia. Ed è proprio per estendere a tutti i cantieri questa attività di verifica che oggi hanno peso il via i corsi per la formazione degli esperti verificatori di macchinari e impianti; figura istituita con la Legge provinciale numero 3 del 2007 “Prevenzione delle cadute dall’alto e promozione della sicurezza sul lavoro”. A distanza di poco più di un anno dall’entrata in vigore della Legge provinciale si conclude dunque, con l’attivazione della formazione, quel percorso che ha visto partecipe l’Amministrazione provinciale nel definire, con un regolamento, la nuova organizzazione delle verifiche periodiche obbligatorie a fini di sicurezza, individuando i requisiti ed il percorso formativo necessari per svolgere la funzione di esperto verificatore, con l’obiettivo di combattere il più possibile il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle così dette “morti bianche” o meglio morti ingiuste. La formazione degli esperti verificatori è gestita dall’Agenzia del lavoro di Trento e prevede, in questa prima fase, la realizzazione di due percorsi a Trento e di uno a Rovereto, per meglio rispondere alle esigenze logistiche dei professionisti iscritti. Nuovi corsi saranno attivati in autunno qualora vi siano professionisti interessati alla formazione e che, per qualche motivo, non hanno potuto frequentare le edizioni estive. Superato il corso di formazione (modulo di base e modulo di specializzazione) gli esperti verificatori della sicurezza saranno iscritti in un apposito registro pubblico provinciale e chiamati ogni 5 anni a frequentare iniziative di aggiornamento, organizzate dalla Provincia autonoma di Trento. .  
   
 

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