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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Giugno 2008
 
   
  LO STILE DI VITA È UN FATTORE IMPORTANTE NELL´OBESITÀ

 
   
  Bruxelles, 24 giugno 2008 - Studi scientifici su gemelli possono gettare nuova luce su molti aspetti interessanti del dibattito su genetica contro ambiente. In uno studio effettuato da ricercatori finanziati dall´Ue e appena pubblicato, i fattori legati allo stile di vita sono risultati maggiormente responsabili dell´obesità e della resistenza all´insulina rispetto ai fattori ereditari. Lo studio, intitolato "Acquired obesity and poor physical fitness impair expression of genes of mitochondrial oxidative phosphorylation in monozygotic twins discordant for obesity" è pubblicato nell´American Journal of Physiology-endocrinology and Metabolism. Esso ha coinvolto 14 coppie di gemelli identici (otto formate da maschi e sei da femmine), tutti nati in Finlandia tra il 1975 e il 1979. Un gemello in ciascuna coppia era obeso (coppie discordanti). Il gruppo di controllo era formato da dieci coppie di gemelli identici (cinque formate da maschi e cinque da femmine) che non erano obesi e avevano pesi corporei simili (coppie concordanti). Recenti studi hanno suggerito che i difetti nei geni che sono responsabili della conversione effettuata dall´organismo del cibo in energia, possono causare la resistenza all´insulina. I ricercatori intendevano scoprire se questo era causato da fattori ereditari o ambientali. Lo studio ha rivelato che lo stile di vita condotto dai gemelli identici comprometteva la loro espressione genetica molto di più rispetto ai fattori ereditari. Si è scoperto, ad esempio, che l´obesità acquisita e la mancanza di attività fisica contribuiscono alla resistenza all´insulina. Durante lo studio, i ricercatori hanno misurato la sensibilità all´insulina dell´intero organismo dei soggetti e la loro forma fisica. Sono state effettuate anche delle agobiopsie del tessuto adiposo sottocutaneo addominale. I risultati hanno mostrato che nelle coppie discordanti i gemelli obesi avevano una sensibilità all´insulina più bassa, che significa che per il loro organismo è più difficile produrre energia. Inoltre, si è scoperto che i geni incaricati di aiutare le cellule a convertire il cibo in energia erano meno attivi nei gemelli obesi, e questo suggerisce che la difettosa espressione di questi geni potrebbe rendere più difficile tenere sotto controllo il peso e più facile ingrassare. "Questi dati suggeriscono che l´inattività fisica potrebbe aver contribuito ai difetti nella fosforilazione ossidativa mitocondriale descritti nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 e nei soggetti prediabetici," ha detto Linda Mustelin dell´Università di Helsinki, autrice della relazione. "Anche se abbiamo scoperto che i ridotti livelli di trascrizione dei geni che codificano la fosforilazione ossidativa mitocondriale nell´obesità sono influenzati da fattori ambientali e acquisiti, questo non esclude la possibilità che i fattori genetici possano contribuire alla regolazione del metabolismo ossidativo mitocondriale. " I ricercatori ora vogliono effettuare un ulteriore studio per vedere se l´attività fisica e altri cambiamenti positivi nello stile di vita possono aumentare l´espressione genetica. L´ue ha sostenuto la ricerca attraverso l´area tematica "Qualità della vita e gestione delle risorse viventi" del Quinto programma quadro (5°Pq). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. The-aps. Org/ .  
   
 

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