Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Giugno 2008
 
   
  MONTANA ALIMENTARI (GRUPPO CREMONINI): ASSEGNATO IL “PREMIO MONTANA ALLA RICERCA ALIMENTARE” (2°EDIZIONE). IL RICONOSCIMENTO, DEL VALORE DI 100.000 EURO, È ANDATO A DUE RICERCATORI DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA. MENZIONI SPECIALI DEL VALORE 10.000 EURO PER DUE GRUPPI DI RICERCA DELLE UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE E DI PISA.

 
   
  E´ stato assegnato a Milano il "Premio Montana alla Ricerca Alimentare"( 2° edizione), istituito nel 2006 da Montana Alimentari con l’obiettivo di sostenere giovani ricercatori italiani, incoraggiare la ricerca scientifica sull´alimentazione e superare gli attuali confini delle conoscenze in questo campo. Il riconoscimento, pari ad un valore di 100. 000 Euro, è andato al gruppo di ricerca rappresentato da Luca Fontanesi e Daniela Giovanna Calò, rispettivamente dei Dipartimenti di Protezione e Valorizzazione Agroalimentare (Diproval) e di Scienze Statistiche dell´Università di Bologna, che hanno condotto una ricerca dal titolo “Identificatore di Biomarcatori per la valutazione della qualità della carne: un approccio innovativo”. I vincitori sono stati scelti da una Giuria scientifica indipendente, presieduta dal prof. Stefano Cinotti (Direttore Generale dell´Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell´ Emilia Romagna - Presidente sez. Iv Consiglio Superiore di Sanità), che ha selezionato oltre 40 ricerche provenienti da università e centri di eccellenza di tutta Italia. Gli altri componenti della Giuria sono il Prof. Giulio Testolin (Ordinario di Nutrizione Umana presso l´Università degli Studi di Milano), il Prof. Paolo Aureli (Direttore del Centro nazionale per la qualità degli alimenti ed i rischi alimentari), il Dott. Loris Zaghini (Direttore Area Igiene Alimenti di Origine Animale dell´Asl di Mantova) e il Dott. Paolo Berselli (Presidente di Salumi d´Emilia s. R. L. E Direttore Operativo di Montana Alimentari S. P. A). Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il Cav. Luigi Cremonini, Presidente dell´omonimo Gruppo, e il Dott. Giorgio Pedrazzi, Presidente di Montana Alimentari. I criteri attraverso i quali si è arrivati alla determinazione del vincitore sono l´originalità della ricerca e il suo carattere innovativo, l´applicabilità del risultato della ricerca, la qualità della metodologia scientifica adottata e la vicinanza della ricerca alle esigenze concrete del consumatore. La Giuria inoltre ha attribuito una menzione speciale a due ulteriori gruppi di ricerca: a Simonetta Bellone, della Scdu (Struttura Complessa a Direzione Universitaria) Pediatria, Università del Piemonte Orientale, Vercelli, per la ricerca “Regolazione dei "gut peptides" e delle adipocitochine nell´obesità infantile”, e ad Angela Zinnai, del Dipartimento di Chimica e Biotecnologie Agrarie dell’Università di Pisa, per la ricerca “Un´innovazione nell´applicazione della frigo-conservazione in atmosfera controllata degli alimenti: la cella intelligente. ” Vista l´eccellenza dei lavori presentati, la Commissione del Premio ha deciso di dare un valore a queste due menzioni speciali, conferendo agli istituti di Ricerca un assegno di 10. 000 Euro ciascuno. “Siamo particolarmente soddisfatti per l’assegnazione del Premio Montana alla Ricerca Alimentare giunto alla sua seconda edizione. Vista la qualità e l’eccellenza dei lavori presentati – ha spiegato Giorgio Pedrazzi, Presidente di Montana Alimentari - la Giuria ha dovuto fare un approfondito lavoro di selezione sulle 41 Ricerche pervenute per scegliere il vincitore finale. La decisione di assegnare anche due menzioni speciali testimonia la validità dimostrata dai ricercatori che hanno partecipato, singolarmente o in gruppo, al Premio. L’obiettivo - ha concluso Pedrazzi – è stato pienamente raggiunto: grazie al Premio è stato possibile dare visibilità alla ricerca connessa all’Alimentazione e contribuire alla sua promozione. E’ un risultato che ci incoraggia a proseguire su questa strada, con la pubblicazione del bando per la terza edizione”. Il bando del Premio è disponibile sul sito www. Montanafood. It. Il riconoscimento del valore di 100. 000 Euro deve essere suddiviso in parti uguali tra il ricercatore (o il gruppo di ricerca) e l´Istituto di Ricerca di appartenenza (o altro indicato dal ricercatore), pubblico o privato, giuridicamente situato sul territorio nazionale. I fondi destinati all´Istituto dovranno essere investiti nel supporto alla ricerca. La ricerca premiata: “Identificazione di biomarcatori per la valutazione della qualità della carne: un approccio innovativo”, di Luca Fontanesi, e Daniela Giovanna Calò “Fino ad ora è stato ritenuto che l’Rna messaggero, che è l’intermediario tra l’informazione genetica contenuta nel Dna e le proteine, che costituiscono le strutture cellulari e gli enzimi di tutti i tessuti, dovesse essere analizzato immediatamente dopo il prelievo da tessuti vivi, perché altamente soggetto, per sua natura, a degradazione. Tuttavia la possibilità di analizzare l’Rna messaggero in tessuti prelevati in campioni di carne apre nuove prospettive per identificare importanti informazioni contenute nell’espressione genica (che viene vista sulla base dell’analisi dell’Rna), con molte potenziali applicazioni pratiche. L’espressione genica può contenere le informazioni relative a come, in generale, è stata prodotta la carne: può contenere l’informazione dello stato sanitario dell’animale, su come l’animale è stato allevato, alimentato, ecc. , perché alcuni geni si “accendono”, cioè producono Rna messaggero, solo sulla base di “stimoli” o “fattori” esterni che agiscono nel modificare l’assetto metabolico delle cellule e dei tessuti. Per analizzare l’espressione delle migliaia di geni che intervengono nelle funzioni delle cellule di un particolare tessuto è possibile utilizzare tecnologie innovative che permettono di studiare contemporaneamente tutti quelli che sono “accesi”, cioè producono Rna messaggero. Queste tecnologie sono indicate con il nome di analisi di microarray. I microarray permettono di catturare l’informazione di espressione di migliaia di geni su un piccolo vetrino da microscopio. Il confronto di diversi “vetrini” che catturano l’informazione di diversi campioni a loro volta ottenuti in diverse condizioni sperimentali, permette di capire il ruolo dei geni e di verificare le differenze di espressione che si verificano nelle varie condizioni pre e post mortem dell’animale che, in ultima analisi, determinano aspetti qualitativi sulla produzione di carne. “ .  
   
 

<<BACK