Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Giugno 2008
 
   
  FVG, PROTEZIONE SOCIALE: REDDITO DI BASE VERSO LA REVISIONE

 
   
   Trieste, 24 giugno 2008 - La Giunta regionale intende procedere ad una revisione organica del provvedimento conosciuto come "Reddito di base per la cittadinanza", misura di contrasto della povertà e dell´esclusione sociale prevista dall´art. 59 della legge regionale 6 del 2006 e disciplinata da un Regolamento del settembre dello scorso anno. Lo hanno annunciato, incontrando i giornalisti, gli assessori regionali Alessia Rosolen (Lavoro, formazione, università e ricerca) e Vladimir Kosic (Salute e protezione sociale). I due esponenti dell´esecutivo regionale hanno spiegato che l´intenzione è quella di apportare alcune modifiche al Regolamento con cui è stata avviata una sperimentazione di cinque anni del reddito di base, con l´obiettivo, tra l´altro, di meglio definire ruolo e procedure dei Servizi sociali dei Comuni, da un lato, e dei Centri per l´impiego, dall´altro. E ciò in considerazione del fatto che sono state riscontrate numerose criticità nella concreta applicazione del provvedimento, con riflessi negativi in particolare sull´efficacia dell´azione dei Centri per l´impiego. "Non si può affrontare il tema del disagio sociale confondendo assistenza e politiche attive del lavoro - ha detto Kosic - spiegando che "il tempo che una persona può rimanere al di fuori dal mercato del lavoro non può più essere sostenuto da interventi assistenziali di integrazione del reddito: bisogna invece aiutare queste persone a ritrovare una autonomia reddituale", mentre la questione assistenziale "verrà a breve affrontata anche nell´ambito della carta famiglia". "Stiamo intervenendo su quella che da subito abbiamo considerato una legge ideologica fatta in un momento pre-elettorale, che ha lasciato aperte tutta una serie di situazioni che ora cerchiamo di risolvere", ha spiegato l´assessore Rosolen, annunciando l´intenzione della giunta Tondo di dar vita ad una nuova legge sulla famiglia e di rimodulare le politiche attive del lavoro e l´attività dei centri per l´impiego. Nel dettaglio la Giunta intende in primo luogo rivedere i criteri di riparto dei fondi, che dovranno far riferimento alle domande presentate e non alla popolazione residente. Ciò per evitare gli attuali disequilibri: 36, questo l´esempio fatto, le domande presentate nella provincia di Pordenone, ben 927 in quella di Trieste, dove la popolazione residente è certamente inferiore. Sarà anche introdotto un limite massimo del contributo da assegnare a ciascun nucleo familiare. Parallelamente per ottenere il sostegno economico dovrà essere necessario essere residenti in Friuli Venezia Giulia da almeno 36 mesi, e non da solamente 12 come attualmente previsto. Si vuole invece far sparire del tutto il requisito della semplice domiciliazione nel territorio regionale. Modifiche in vista anche per la durata di erogazione del sostegno economico: non più 12 mesi, ma sei, rinnovabili al massimo per altri sei. Rosolen e Kosic hanno poi ribadito che la filosofia alla base della decisione di rivedere il regolamento consiste nella "necessità di dipanare l´intreccio e le ambiguità esistenti nell´intervento tra gli aspetti assistenzialistici e quelli occupazionali, facendo meglio emergere le capacità e le abilità lavorative dei richiedenti". In questo senso nel regolamento si vogliono introdurre procedure, peraltro già oggetto nei mesi scorsi di una circolare congiunta delle due Direzioni centrali competenti (Lavoro - Salute e protezione sociale) per distinguere con precisione le persone in età lavorativa che effettivamente possono cercare un´occupazione da quelle che al contrario non sono, per vari motivi, nelle condizioni di cercare un lavoro. Prima dell´approvazione definitiva, le modifiche saranno portate all´esame delle parti sociali e sarà acquisito il parere della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria, del Consiglio delle Autonomie locali e della competente Commissione consiliare. Rosolen e Kosic hanno quindi reso noto che la sperimentazione, che avrebbe dovuto essere di cinque anni, si dovrà al contrario chiudere al 31 dicembre del 2008. Per questo sarà avviato l´iter per la modifica dell´art. 59 della legge regionale 6/2006. In ogni caso si darà regolarmente corso a tutte le domande che perverranno entro la fine dell´anno, garantendo la necessaria copertura economica per quelle ritenute ammissibili. L´assessore Rosolen ha infine annunciato che sarà rafforzato il personale dei 18 Centri per l´impiego, in considerazione del fatto che è sensibilmente aumentato il numero delle persone che vi si rivolgono a seguito dell´introduzione del Reddito di base per la cittadinanza. .  
   
 

<<BACK