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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Giugno 2008 |
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MANOVRA: FEDERAZIONE ABI-ANIA AUSPICA CONFRONTO CON IL GOVERNO
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Roma, 25 giugno 2008 - “Pur ritenendo complessivamente condivisibili le linee guida della manovra di politica economica annunciata dal Governo - ha dichiarato il Presidente della Federazione Abi-ania, Fabio Cerchiai - non possiamo non esprimere disappunto e critica nei confronti delle misure di inasprimento fiscale a carico di alcuni specifici settori”. Banche e assicurazioni sono fra i maggiori contribuenti del Paese e sono assolutamente rispettose dei propri doveri fiscali. Rappresentano quasi metà della capitalizzazione della borsa italiana. I soggetti sui quali incidono le misure fiscali assunte sono quindi essenzialmente quei milioni di risparmiatori che hanno investito nella borsa italiana, direttamente o tramite le diverse forme di risparmio gestito, inclusi i fondi pensione. Questo avviene dopo un anno in cui, per via delle turbolenze finanziarie internazionali, la borsa ha già perso circa il 30% del suo valore. Gli investitori che ci hanno affidato parte dei loro risparmi non hanno certo visto extraprofitti. Sanno bene che, dopo anni di una difficile rincorsa che ha comportato uno straordinario sforzo di riorganizzazione del sistema finanziario italiano, la redditività delle banche e delle assicurazioni italiane è in linea e, in alcuni casi, tuttora inferiore rispetto a quella dei concorrenti esteri, anche perché da noi è più elevata la pressione fiscale. È diffuso il timore - recentemente confermato dal Governatore della Banca d’Italia - che la crisi finanziaria internazionale non possa dirsi superata. Nuovi rischi si addensano all’orizzonte della congiuntura e della finanza internazionale per via dei rincari delle materie prime. È quindi per noi - e per il Paese - imperativo, essenziale ed urgente fare il massimo sforzo per accrescere la liquidità e i margini di capitale di banche e assicurazioni, al fine di mantenerle al riparo da rischi che al momento appaiono del tutto imponderabili. Le misure assunte dal Governo rendono questo sforzo più gravoso. Rendono più difficile consolidare quel patrimonio prezioso che è la fiducia dei risparmiatori e dei mercati internazionali. Esse rendono, altresì, obiettivamente, più difficile conseguire quel contenimento dei prezzi dei servizi bancari e assicurativi da tutti considerato un obiettivo primario. Il presidente Fabio Cerchiai sottolinea che “il momento che il Paese sta attraversando è caratterizzato da una limitata crescita economica, da un’elevata dimensione del debito pubblico e dalla ripresa di tensioni inflazionistiche. Le banche e le assicurazioni italiane comprendono in linea generale i progetti enunciati del Governo per avviare a soluzione tali criticità ed inquadrano il provvedimento che le colpisce in una situazione di emergenza e di straordinarietà che richiede uno sforzo comune di tutte le forze del Paese. Fiduciosa che la pressione fiscale sull’industria finanziaria sia ricondotta nei tempi più stretti a condizioni compatibili con la capacità di competere a livello internazionale, la Federazione Abi-ania - ha proseguito Cerchiai - auspica un confronto con il Governo per avviare un approfondimento dei problemi in vista dell’individuazione di soluzioni che costituiscano una leva fondamentale per il rilancio della competitività di banche e assicurazioni e dell’intero Paese’’. . |
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