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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Giugno 2008
 
   
  LE IMPRESE PUGLIESI IN “ROSA” CRESCONO PIÙ DELLE ALTRE

 
   
  Bari, 25 giugno 2008 - Il dinamismo imprenditoriale pugliese, registrato negli anni dal 2003 al 2007, è attribuibile prevalentemente alle imprese rosa. In questo periodo il tasso di crescita totale delle imprese in Puglia è stato dello 0,98%. Le imprese gestite da donne sono cresciute invece del 3,82% e sono aumentate soprattutto nei servizi, nel commercio, negli alberghi e nelle costruzioni, settori in passato a prevalente caratterizzazione maschile. In aumento le società di capitali, in calo le ditte individuali. Taranto è la provincia pugliese con il più alto tasso di “femminilizzazione” imprenditoriale: + 27,72%, ma anche quella con il più alto tasso di crescita + 8,27% di imprese rosa. E’ quanto è emerso stamani alla Camera di Commercio di Bari, nei dati diffusi da Monica Onori di Retecamere, nella quinta ed ultima tappa del primo “Giro d’Italia” delle donne che fanno impresa, iniziativa promossa dal Comitato per l’Imprenditorialità femminile dell’ente barese, in collaborazione con la rete nazionale dei Comitati e Unioncamere. “Obiettivo del Giro – ha detto Stefania Lacriola, presidente del Comitato barese - è rilanciare l’impegno del sistema camerale nel suo complesso e della rete dei Comitati per promuovere, sostenere e valorizzare le donne che fanno impresa oltre che lanciare alcune idee e progetti nuovi tra istituzioni e società. In Puglia, nonostante il blocco dei finanziamenti della legge 215, fermi dal 2006, le donne continuano a creare imprese, un po’ per talento e un po’ per necessità, essendo il mercato del lavoro, nel pubblico e nel privato, tutto sommato saturo, soprattutto per il gentil sesso”. Nella tappa di Bari del Giro d’Italia si è parlato in particolare di “Come conciliare lavoro, famiglia e vita privata: esperienze a confronto”. I difficili ritmi di conciliazione sono una delle cause che hanno determinano la forte contrazione della partecipazione femminile al mercato del lavoro in Puglia, come ha evidenziato in apertura di incontro il presidente della Camera di Commercio di Bari e di Unioncamere Puglia, Luigi Farace: “Siamo in forte ritardo rispetto alla media europea e il dato femminile negativo condiziona il tasso di attività della popolazione in età lavorativa. E’ una questione sociale cui la politica del governo regionale sta ponendo rimedio, con mirati interventi legislativi”. Nei prossimi giorni la giunta della Regione Puglia adotterà il regolamento di attuazione della legge n. 7 del 2007, per garantire condizioni effettive di pari opportunità e ridisegnare il profilo delle città pugliesi intorno al diritto alla vivibilità ed alla qualità della vita delle donne e degli uomini. “Una legge di vita, una legge concreta – ha detto l’assessore alla Solidarietà Sociale della Regione Puglia Elena Gentile - nata dal confronto costante fra tutti i soggetti coinvolti, una legge prodotto di un sistema di alleanze“. La normativa, la prima del genere al Sud Italia, come ha detto Antonella Bisceglia, dirigente dell’assessorato alla Solidarietà Sociale delle Regione Puglia, “finanzierà con due milioni di euro i piani di fattibilità degli orari delle città per garantire condizioni effettive di pari opportunità e ridisegnare il profilo nella conciliazione dei tempi vita professionale e vita privata. Altri due milioni di euro verranno sbloccati entro luglio per le imprese con l’adozione delle linee guida dei patti sociali di genere, finalizzati a sperimentare forme di organizzazione del lavoro attente ai bisogni di lavoratori e lavoratrici. A settembre si completa il quadro normativo con l’adozione del marchio di genere, che introdurrà la premialità nell’accesso ai finanziamenti per quei Comuni che avranno applicato meglio la legge e introdurrà gli asili nido aziendali”. Nell’incontro, moderato dal giornalista Gianluigi De Vito, è stato presentato “La Maglia rosa”, il premio del primo giro d’Italia delle donne che fanno impresa. Il concorso è finalizzato a scoprire nuovi talenti, premiare le imprese e gli enti pubblici e privati che operano per le pari opportunità, il rispetto dell’ambiente e del territorio, la qualità del lavoro e l’innovazione. Maglia rosa alla migliore impresa vincitrice, quella verde all’impresa più attenta all’ambiente, a quella più dinamica e innovativa la maglia ciclamino, quella bianca alla miglior giovane promessa ovvero all’imprenditrice con meno di 30 anni e con la più spiccata sensibilità ai temi proposti. Dal 15 luglio, data di apertura del concorso, sarà pubblicato il regolamento ed il bando (www. Unioncamere. It). Le domande per partecipare si possono inoltrare fino al 13 dicembre. . .  
   
 

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