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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Giugno 2008 |
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ASILI NIDO IN UMBRIA: IN ARRIVO LE RISORSE DEL PIANO STRAORDINARIO
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Perugia, 25 giugno 2008 – “Per la prima volta, in Umbria, i nidi privati che erogano un servizio di qualità e autorizzato riceveranno finanziamenti pubblici dalla Regione, ed è dunque riconosciuto il concorso di pubblico e privato per la crescita del sistema dei servizi educativi della prima infanzia, con l´obiettivo di dare più risposte, e risposte più flessibili, alle famiglie”. Lo ha sottolineato l’assessore all’Istruzione della Regione Umbria, Maria Prodi, durante l’incontro con i responsabili delle strutture private autorizzate per i servizi educativi per la prima infanzia (nidi, spazi gioco, centri per bambini e altre forme sperimentali). Durante la riunione, i presenti hanno ricevuto informazioni sulle modalità per l’accesso alle risorse messi a disposizione delle strutture private dal precedente Governo per il “Piano straordinario di ampliamento” per un importo di cinque milioni di euro. Anche a sostegno del percorso di autorizzazione che garantisce all´utenza un livello di qualità dei servizi. Tra gli argoementi affrontati, le linee di attuazione della legge 30 ed il percorso formativo per gli operatori e le operatrici non provvisti del titolo. I corsi – è stato annunciato - partiranno in autunno, altri corsi di aggiornamento sono in programmazione a beneficio sia del pubblico che dei privati, il regolamento per l´accreditamento è in preparazione con la collaborazione dell´università. Analogo incontro si era svolto con i Comuni. "L´incontro - ha dichiarato Maria Prodi - è stato franco e costruttivo. Gli operatori sanno che la Regione li ascolta e hanno apprezzato l´impegno a dare piena attuazione alla legge, nonostante le molte ostilità preconcette che continuano a manifestarsi a prescindere dai risultati ottenuti. Chi non ha ancora accettato il salto di qualità che la legge 30 ha portato in Umbria, con i posti a disposizione in strutture autorizzate più che raddoppiati, con l´impegno di ulteriori risorse regionali ed europee per il sistema dei nidi, non coglie il dovere della politica di dare prima di tutto risposte chiare e coraggiose ai bisogni dei cittadini. Tutti i passaggi sono stati ampiamente discussi, concertati e valutati in numerosissimi incontri con le parti e anche nella Conferenza regionale. Arroccamenti e polemiche – ha concluso Prodi - indeboliscono il processo di crescita del sistema regionale dei servizi per la prima infanzia, che invece ha bisogno del concorso di idee, di progettualità, di iniziativa di ognuno". . |
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