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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Giugno 2008
 
   
  SARAS PRESENTA IL PIANO STRATEGICO 2008-2011 …VERSO UNA RAFFINERIA A “ZERO OLIO COMBUSTIBILE”

 
   
  Milano, 25 giugno, 2008. – Il Consiglio di Amministrazione di Saras S. P. A. Si è riunito ieri sotto la presidenza di Gianmarco Moratti ed ha approvato il piano strategico 2008-2011. Il Presidente ha dichiarato: “la nostra priorità rimane la crescita organica nei segmenti Raffinazione & Marketing. Crediamo fortemente nella raffinazione e nella sua profittabilità di lungo termine. Questo piano fa perno sulla nostra comprovata capacità di realizzare progetti di crescita organica, che ci consentiranno di raggiungere ritorni di assoluto rilievo con un Irr dopo le tasse superiore al 15%”. Scenario di Mercato - Le previsioni vedono la domanda mondiale di carburante per trasporto in continua crescita, in particolare il diesel continuerà ad essere il prodotto di riferimento anche nei prossimi anni. Tale scenario lascia intravedere, come conseguenza, che i margini sul diesel continueranno ad essere sostenuti. La domanda di olio combustibile si stima in diminuzione, a causa di una minore richiesta per la generazione di energia elettrica (dovuta al maggior utilizzo di gas, carbone ed allo sviluppo delle fonti rinnovabili) ed alle nuove specifiche relative alla riduzione del contenuto di zolfo nel combustibile per navi (che gradualmente spingerà alla sostituzione dell’olio combustibile con il gasolio). In tale scenario, tutti gli investimenti finalizzati ad aumentare la conversione di olio combustibile in diesel, genereranno ritorni importanti e sostenibili, grazie ad un ampliamento del differenziale di prezzo tra diesel e olio combustibile. Raffinazione - La raffineria di Saras, già tra le più sofisticate in Europa, consente ancora un’ulteriore e significativa crescita nei prossimi anni. Nel piano 2008 – 2011 il rischio di esecuzione è mitigato grazie ad una serie di progetti complementari ma indipendenti. Salute, sicurezza e ambiente (Hse) continueranno a rivestire priorità assolute nel piano strategico. I principali obiettivi sono: Aumentare la capacità di conversione • ulteriore incremento della produzione di diesel a scapito della produzione di olio combustibile (crescita di circa 365. 000 tonnellate/anno per il diesel, con le conseguenti rese dei distillati medi che saliranno del 2,5%). Incrementare l’efficienza energetica • riduzione dei consumi energetici nel processo di raffinazione (consumi & perdite ridotti dello 0,5%). Aumentare la performance complessiva della raffineria • ottimizzazione dei processi ed incremento delle lavorazioni (circa 10. 000 b/g di lavorazioni addizionali). • accrescere la capacità di lavorare grezzi non convenzionali Gli investimenti pianificati per il segmento raffinazione ammonteranno a circa 1,080 milioni di Euro, suddivisi come segue: Il Margine Operativo (dopo i costi variabili) è stimato in aumento di circa 240 milioni di dollari a partire dal 2012 (pari a 2,2 $/bl) con un Irr dopo le tasse superiore al 15% (sulla base di uno scenario di riferimento che considera il margine benchmark Emc a 3,5 $/bl, il diesel crack1 a 25 $/bl ed il differenziale di prezzo diesel/olio combustibile a 500 $/t). Marketing - Si stima che i consumi di diesel sul mercato spagnolo crescano circa del 4% all’anno, in misura più sostenuta rispetto al resto dell’Europa2. Di conseguenza, la nostra crescita sarà fortemente concentrata sulle attività spagnole. In particolare, un nuovo deposito sarà costruito entro la metà del 2011 a Sagunto (vicino a Valencia), un’area ad alta domanda di prodotti (circa il 12% dei consumi di prodotti petroliferi in Spagna) con limitate capacità logistiche. Si stima un impatto positivo sull’Ebitda di circa 5 milioni di Euro dal 2012, con un Irr dopo le tasse tra il 10-15%. Inoltre, è stato prefissato un obiettivo di crescita della quota di mercato extra-rete del 2%, continuando ad aumentare la redditività, focalizzandoci sui canali di vendita ad alto ritorno (ipermercati, stazioni di servizio) ed espandendo il segmento non oil (punti vendita) all’interno delle stazioni di servizio di proprietà. L’impianto per la produzione di biodiesel a Cartagena inizierà la produzione all’inizio del 2009. Tale impianto si stima generi un incremento a livello di Ebitda di circa 5 milioni di Euro nel 2009. Energia Elettrica - L’obiettivo principale dell’impianto Igcc di Sarlux è di mantenere gli eccellenti standard di efficienza raggiunti e migliorare ulteriormente le operazioni. La produzione resterà attorno ai 4,4 milioni di Mwh all’anno. In merito ai costi della Co2, l’Autorità Italiana per l’Energia ha confermato il pieno rimborso per l’intera durata del contratto Cip6 (delibera n. 77/08 dell’11/06/08). Gli investimenti relativi al 2008 sono relativi all’aumento della produzione di idrogeno, mentre nel 2010-2011 gli investimenti saranno finalizzati all’aumento delle performance dell’impianto a seguito della manutenzione decennale. L’eolico è diventato un settore maturo in Europa, caratterizzato da una serrata competizione tra i diversi operatori, che determina una pressione negativa sulla redditività. Saras continuerà a focalizzarsi sullo sviluppo di progetti in Sardegna e nel sud d’Italia, considerando anche possibili investimenti nell’est Europa. Si sta inoltre, valutando l’acquisizione della quota di Backcock & Brown in Sardeolica, pari al 30%. Esplorazione di Gas - Abbiamo terminato le indagini sismiche sulla terra ferma e l’analisi dei dati. I risultati sono positivi e i passi successivi sono in fase di valutazione. Per quanto riguarda l’attività di esplorazione off-shore, siamo attualmente in fase di ottenimento dei permessi. Insieme allo sviluppo del progetto Galsi (relativo al gasdotto che attraverserà la Sardegna), l’attività di esplorazione potrebbe rivelarsi in futuro un’interessante fonte di redditività per Saras. Dati Finanziari - Il piano degli investimenti sarà focalizzato sulla crescita organica nelle nostre attività principali di Raffinazione & Marketing, interessando in particolare il sito produttivo di Sarroch in Sardegna. L’obiettivo Roace di lungo periodo rimane al 10-15% . In merito al dividendo, confermiamo un tasso di payout tra il 40-60% dell’utile netto adjusted, ed il proseguimento del programma di acquisto di azioni proprie. Complessivamente circa 1 miliardo di euro verrà restituito agli azionisti durante il periodo 2008-2011 attraverso dividendi e acquisto azioni proprie. La combinazione di queste attività porterà Saras ad un livello di indebitamento tra il 25-50% a fine periodo. Si prevede che il Flusso di cassa della gestione operativa al netto degli investimenti rimanga positivo durante il periodo 2008-2011. .  
   
 

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