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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Giugno 2008
 
   
  TRANSITIONS OPTICAL: LA TECNOLOGIA È UN FORMIDABILE ALLEATO PER CHI VUOLE ADOTTARE MISURE ADEGUATE PER PROTEGGERE GLI OCCHI.

 
   
  21 giugno, solstizio d’estate. Nell’emisfero boreale, a nord del Circolo Polare Artico, 24 ore di luce ininterrotta illuminano la terra, mentre dall’altra parte del pianeta, a sud del Circolo Polare Antartico, il solstizio d’inverno segna, con 24 ore di oscurità totale, l’inizio del grande inverno. Per gli antichi il solstizio d’estate era un giorno “magico”, dedicato a riti propiziatori: a noi cittadini del Xxi Secolo questa data ricorda, soprattutto, l’ingresso ufficiale nella stagione estiva, il felice periodo delle vacanze, dei viaggi, della vita all’aria aperta. Ma in queste giornate “speciali”, nelle quali il sole dispensa così generosamente luce e calore, è bene non dimenticare che i raggi solari possono essere molto dannosi per la nostra pelle e, soprattutto, per i nostri occhi. Attenzione quindi a proteggerli adeguatamente; nelle giornate estive i nostri occhi “lavorano” molto più duramente per fronteggiare la prolungata esposizione ai raggi solari. I raggi Uv: un nemico invisibile Ogni giorno, in ogni stagione, in condizioni di luce intensa o di cielo coperto, siamo esposti ai raggi ultravioletti (Uv), un rischio di cui non ci rendiamo conto perché le radiazioni Uv sono invisibili. Va ricordato, invece, che gli Uv possono essere dannosi per la pelle ma, ancora di più, per gli occhi. Contrariamente alla pelle, infatti, i danni di una prolungata esposizione ai raggi Uv sono cumulativi e si sommano ogni volta che gli occhi vengono esposti al sole. Nel breve periodo possono causare problemi quali la foto cheratite (sostanzialmente una scottatura della superficie oculare) ma nel medio e lungo termine anche cataratte, degenerazioni maculari, ecc. Quattro tipi di riverbero Un altro elemento da cui difendere i nostri occhi è il riverbero, considerato una sorta di “luminosità estrema” sempre fastidiosa ma, in alcuni casi, all’origine di problemi e patologie più complessi che possono manifestarsi in tempi successivi. Esistono quattro tipologie di riverbero (distraente, fastidioso, invalidante, accecante) e per ognuno è bene adottare adeguate misure protettive quali, per esempio, le lenti fotocromatiche Transitions, anche abbinate a un trattamento antiriflesso. Superfici riflettenti I raggi Uv possono aumentare i fattori di rischio quando vengono riflessi da superfici quali acqua, sabbia e cemento, un fattore da non dimenticare durante le vacanze, o quando si praticano attività sportive all’aperto (sci dì’acqua, arrampicate, vela, tennis, ecc) Da considerare inoltre che quanto più il sole è alto tanto più elevato è il livello di radiazioni che arrivano sulla superficie terrestre; il livello di radiazioni Uv varia nel corso della giornata e diverse volte nel corso dell’anno. Controllare l’indice Uv L’indice di radiazioni Uv varia a seconda delle zone ed è importante verificarlo per essere consapevoli della quantità di raggi Uv cui siamo esposti e che assorbiamo quotidianamente (info sul sito www. Transitions. Com; livelli di Uv nelle diverse zone geografiche) Gli occhi dei bambini I genitori sono in genere molto attenti a proteggere la pelle dei bambini contro il rischio di scottature; sembrano invece meno sensibili quando si parli di occhi. Una ricerca condotta da Ipsos Health per Transitions Optical rivela che la maggior parte dei genitori intervistati (66%) dichiara di proteggere gli occhi dei propri figli (il 49% nella fascia di età 5-8 anni, il 52% nella fascia 9 -13 anni). Solo 1/3 degli intervistati però afferma di proteggere i più piccoli con occhiali da sole e solo il 3% con lenti specifiche. Il 10% dei genitori con figli fino a 13 anni li dota di lenti che si scuriscono al sole e bloccano i raggi Uv ma ben il 17% dei genitori – e questo è probabilmente il dato più allarmante – non adotta alcuna misura per proteggere la vista dei propri figli. Fino a che sono piccoli (più o meno fino a 13 anni) la migliore protezione contro i raggi Uva è considerata il cappello!! I bambini, invece, sono particolarmente esposti perché: Ø Ricevono in media tre volte l’esposizione ai raggi Uv rispetto a un adulto. Ø Il cristallino dell’occhio di un bambino al disotto dei 10 anni permette l’assorbimento di una quantità di radiazioni ultraviolette di 6 volte superiore rispetto a un adulto. Ø La protezione della pelle nei primi 18 anni di vita può diminuire il rischio di tumori alla pelle di oltre il 50% - Immaginiamo che cosa può significare questo quando si parli di protezione degli occhi dei bambini. Ø L’80% della quantità di raggi Uv di un’intera vita ci raggiunge entro i 18 anni. Proteggere gli occhi: non è mai troppo presto, non è mai troppo tardi. La tecnologia è un formidabile alleato per chi vuole adottare misure adeguate per proteggere gli occhi. Lo ha ricordato Roberto Bellavita, Country Manager di Transitions Optical, che ha commentato: “Il solstizio d’estate è giustamente salutato con gioia e grandi aspettative di vacanze e vita all’aperto. Ma proprio per questo il richiamo alla cautela nei confronti del sole è quanto mai opportuno. Il sole amico si può trasformare in un pericoloso nemico per gli occhi ed è importante che tutti, grandi e piccoli, nelle lunghe giornate piene di luce adottino adeguate misure protettive. Come, per esempio, le lenti fotocromatiche Transitions, particolarmente efficaci perché: Ø sono lenti da vista di uso quotidiano. Chiare e trasparenti in ambienti interni e di notte, le fotocromatiche si scuriscono all’esterno in funzione della quantità di luce presente Ø bloccano il 100% dei dannosi raggi Uva e Uvb Ø proteggono dal riverbero e dall’affaticamento oculare Ø assicurano comfort e Benessere Visivo 24 ore al giorno, per 365 giorni Ø sono estremamente versatili e indicate per persone di qualsiasi età Ø possono correggere qualsiasi difetto visivo (miopia, presbiopia, astigmatismo ecc) Ø sono disponibili in diverse “geometrie” e si adattano a qualsiasi montatura. Per questo sono scelte da un numero crescente di consumatori che si convertono passando dalle lenti in vetro alle nuove fotocromatiche in resina organica (plastica). Per saperne di più: www. Transitions. Com; .  
   
 

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