|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Giugno 2008 |
|
|
  |
|
|
LA TENDENZA NOZZE NELLA PROPOSTA DEI MARCHI DI SI’ SPOSAITALIA COLLEZIONI
|
|
|
 |
|
|
E’ una proposta varia e multiforme quella degli espositori di Sì Sposaitalia Collezioni, manifestazione tutta dedicata al mondo del wedding che ha avuto luogo dal 20 al 23 giugno a fieramilanocity. Una proposta in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza in fatto di stile ed eleganza, novità ed estro, cerimonia civile e religiosa per lui e per lei. Colore protagonista accanto ai classici bianco per lei e blu, nero e grigio per lui, ma per tutti vive la vena di luce data da strass e cristalli Swarovski, vero leit-motiv di questa edizione della fiera. Alessandro couture propone una sposa da Mille e una Notte che indossa una collezione particolarmente preziosa e ricca. Gli abiti sono pensati per esaltare la silhouette. Gli spacchi sono profondi, su gonne a più balze di organza di seta purissima. Pierre Cardin sentenzia: “La moda sono io” facendo il verso a un famoso sovrano suo connazionale. E ne ha tutto il diritto. Indossando un abito Pierre Cardin la futura sposa si sente subito regina grazie allo studiato mix di materiali, linea e fattura. Lo stesso dicasi per l’abito per lui, contraddistinto dai dettagli gioiello. Nella linea Celeste 2009 c’è poi la novità dell’abito da sposa spezzato, dove convive la doppia tonalità avorio/rosa e le taglie raggiungono anche le proporzioni più generose senza nulla perdere in fatto di perfetta vestibilità. Scioccare, stupire ma soprattutto farsi ricordare, ecco le parole d’ordine di Amelia Casablanca, stilista siciliana che distribuisce in tutto il mondo crinoline, bustini, volumi, sete e luccichii, trasformando la sposa in una moderna Maria Antonietta. Gli abiti della collezione Celo nascono a Buenos Aires da un misto di sensualità, melanconia, nostalgia e passione tutto argentino. Abiti capaci di rivelare l’animo di chi li indossa e che, per questo motivo, divengono unici e molto personali. La sposa della nuova collezione Dalin, invece, è femmina e ne va orgogliosa. Il corpo è in primo piano e morbidamente accarezzato dalle sete più leggere che prendono, di volta in volta, la forma di balza rouches o volant. Mentre la linea Vinnì propone come must di stagione, il taglio impero, un concetto di eleganza mai strillata, bensì discreta, quasi sussurrata. Per Michele del Prete il confine fra perfezione ed eccentricità è davvero labile. I suoi abiti da sposa sono opere uniche perchè accanto ai materiali di prima qualità e alla lavorazione artigianale impeccabile c’è il tocco di un estro puro, senza compromessi, che fa dell’abito in questione l’espressione di un’arte. De la Cerva e Nicolas Novias propongono una sposa 2009 a metà fra il tradizionale e il tecnologico. I tessuti sono della migliore e più preziosa tradizione come tulle, taffettà e organza rigorosamente di seta, ma lavorati con i procedimenti più tecnologici ed abbinati a materiali inusuali come la carta o i filamenti di vetro, per un total look da vera sposa del nuovo millennio. Suzanne Ermann ha una ricetta ben precisa: abiti da sposa 100% made in Francia, 100% moda, 100% nel tono e pare che tale ricetta sia anche vincente visto il successo della stilista che vanta boutiques dagli Usa al Giappone. Alla base del suo successo una particolare attenzione al dettaglio che fa di un abito da sposa un abito di Suzanne Ermann. Rosy Garbo si ispira agli affreschi delle maestose ville palladiane per preparare la cartella colori della sua collezione sposa 2008/09. Bianco, oro, argento fino alla nuance champagne e alle sfumature rosa e lilla per balze di seta leggerissima, organza e chiffon. I bustini sono a doppio filo legati a perline e strass, bagliori luminosi che si rivelano una tendenza trasversale alle molte collezioni di questa edizione di Sì Sposaitalia Collezioni. L’abito da sposa, secondo Irene Hong è continua ricerca. E’ il frutto di continui viaggi durante i quali la stilista sperimenta tessuti non ancora scoperti o utilizzati per la linea wedding. E anche i colori sono un azzardo per una sposa femminile, seducente ma decisa. Il marchio Magnani propone modelli che divengono unici grazie alla sapiente coniugazione tra lo stile e l’eleganza di tessuti leggeri come organza, chiffon e taffettà impreziositi da fiori e ricami fatti a mano, il tutto unito a una vincente strategia di mercato. Secondo Julien Mattion il corsetto dell’abito da sposa deve essere steccato per sottolineare la perfetta silhouette della protagonista indiscussa del giorno del sì, ma la gonna è ampia, quasi una scultura, con la preziosità di pizzi e ricami applicati. Anche la spose più esigenti trovano una risposta alle loro esigenze in fatto di abito, in tre marchi made in Italy: Nicole propone la line romantica con fiori di seta e particolari gioiello. Alessandra Rinaudo si rivolge alla sposa sofisticata, sensibile ai dettami dell’alta moda, mentre Colet è la linea più giovane, fresca ed effervescente. E’ una Protagonista con la “p” maiuscola la sposa nella collezione della romana Tilù. E non potrebbe che essere tale giacchè osa l’inosabile nel giorno delle nozze. L’abito che non prescinda da tocco artigianale e Made in Italy, diventa unico nella cartella colori che annovera tinte aeree come rosa, glicine e verde acqua ma che parimenti propone turchese, arancio e rosso corallo ad impreziosire addirittura il nero per una sposa diva, protagonista e spregiudicata. Nella collezione Toi couture l’abito da sposa ha le molte vite dei tessuti che lo compongono. Differenti fra loro e abbinati nel medesimo modello a creare un effetto tridimensionale che da vita all’abito. Un contrasto leggero/pesante completato dalle calde tonalità crema, che talvolta si spingono fino al biscotto, fanno la sposa che indossa questi abiti, immediatamente sofisticata. La cura del dettaglio, poi, conferma la prima piacevole impressione. E’ un lavoro di lunga e sapiente ricerca quello alla base della collezione Valentini Sposa. Uno studio accurato di dettagli e materiali con prove di accostamento in più riprese fino ad ottenere il risultato ottimale. L’abito che ne risulta è semplicissimo, lineare, pulito come il trucco acqua e sapone della sposa nel giorno del sì che in realtà nasconde un sapiente make-up. Uomo. <I miei sposi vogliono essere diversi, attirare l’attenzione, al pari della sposa. Questo non significa competere ma condividere emozioni>. E’ così che Alberto Carlos, stilista brasiliano sbarcato in Italia vede i suoi sposi. E, proprio per attirare l’attenzione al pari della sposa, l’abito di lui non può prescindere da elementi cardine come la scelta dei tessuti più pregiati e la fattura curata nel dettaglio. Perchè lo sposo possa essere riconosciuto da tutti al primo sguardo e senza indugi. Si chiama Mario Moreno Moyano la mente creativa della collezione di Ottavio Nuccio Gala, una linea che individua quattro modi di essere sposo: Gentleman, dove il dettaglio classico e la linea sartoriale fanno la differenza; Fashion, per lo sposo giovane e di tendenza che calca allo stesso modo la passerella di una sfilata e la passatoia fino all’altare; Barocco, protagonista maschile in versione principe accanto alla sua principessa nel giorno più bello e, infine, Emotion, linea a base di design e colore in un mix glamour dall’effetto unico. Nella collezione uomo firmata dallo stilista Lino Valeri per Milena Lacopo, lo sposo vive al ritmo degli anni ‘60. Un’epoca a cui si ispirano sia i modelli classici dove blu e nero la fanno da padrone, sia i tagli più moda dove le tinte variano dal glicine, al rosso all’oro sempre su tessuti cangianti. E la preziosità Swarovski trova buona collocazione nel dettaglio prezioso. Accessori. Talvolta un marchio è la pura espressione di chi lo crea. E’ il caso di Diva, azienda che dal 1984 propone accessori moda per la sposa . Una linea di prodotti interamente pensata e gestita da Paola Tomassini, da sempre fonte creativa e stilistica del marchio nonché mente strategica dell’azienda. Ogni prodotto Diva è eseguito a mano con l’uso dei materiali più pregiati. E accanto ai bijoux vive anche la linea di guanti, veli e borse. Sono famosi i cappelli di Marzi e nella collezione sposa 2009 le tese si allargano e riscoprono il lurex argento con insoliti veli a completare i modelli. Le cuffiette avorio anni ’40 si arricchiscono di grandi fiori turchesi e non mancano cerchietti di varia foggia e accessori per costruire l’acconciatura più elaborata. E in fatto di acconciature anche Carla Ragaini dice la sua proponendo una linea tutta dedicata al giorno del sì ma anche una serie di modelli e accessori per l’acconciatura della serata importante o dell’occasione formale. Jean Luc Zanovello fa, invece, il punto sulla camicia, che per la sua nuova collezione vuole in raso bianco con bottoni Swarovski. Modelli in numero limitato tessuti con fili dorati e fili argentati e impreziositi da bottoni d’oro. I colori sono il bianco, l’avorio e il nero. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|