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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2008
 
   
  CONVEGNO SU IPPOLITO NIEVO A GAZOLDO

 
   
   Gazoldo degli Ippoliti, 30 giugno 2008 - "Ippolito Nievo è stato testimone privilegiato e protagonista del nuovo che 150 anni fa si agitava in quel pezzo d´Italia noto come Lombardo-veneto, che a metà Ottocento aveva - come del resto ancora oggi - aspirazioni e aspettative comuni pur nelle diversità dei vari territori". Lo ha sostenuto l´assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, intervenendo il 29 giugno al convegno nazionale "Omaggio a Ippolito Nievo. Risorgimento, irredentismo e autonomia nel Lombardo-veneto", svoltosi a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) nell´ambito della 17/esima Fiera della Postumia e in occasione della inaugurazione di un monumento allo scrittore. Concludendo i lavori del convegno, Molinaro ha messo in evidenza come l´iniziativa abbia creato "un ponte culturale e ideale tra Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia", terre che costituivano appunto il Lombardo-veneto di allora, del quale lo scrittore e patriota fu figlio. Infatti l´esponente regionale ha ricordato come la pur breve ma feconda vita di Ippolito Nievo (1831-1861) lo abbia visto per ragioni familiari, di studio o di attività vivere nelle terre lombarde, in quelle venete (era nato a Padova) e in quelle friulane, specie nel castello di Colloredo di Monte Albano, dove viveva la nonna Ippolita di Colloredo e che tante suggestioni aveva stimolato nell´animo del ragazzo prima e dello scrittore poi. Soffermandosi sulle sollecitazioni emerse dai vari interventi, Molinaro ha concluso affermando che "parlare di attualità dell´opera nieviana non è solo azione di divulgazione culturale, ma diviene il presupposto, la riscoperta e la valorizzazione di un territorio per una crescita sociale. Le identità nostre hanno radici comuni: sta alla nostra quotidianità farle diventare risorsa per il futuro. Dobbiamo sviluppare di più le connessioni, fare sinergia". Il convegno è stato aperto e concluso dai canti eseguiti dal "Grop Corâl Vidulês" di Vidulis di Dignano al Tagliamento, diretto dal maestro Adelchi Zoratti. .  
   
 

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