Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2008
 
   
  FLUSSI PENDOLARI DEGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI IN ALTO ADIGE ANNO SCOLASTICO 2007/08

 
   
  Bolzano, 1 luglio 2008 - Nell’anno scolastico 2007/08, su un totale di 18. 936 iscritti alle scuole secondarie superiori della provincia di Bolzano, 6. 485 studenti (34,3%) hanno frequentato una scuola al di fuori della piccola area funzionale di residenza. Tale percentuale varia di poco se si considera la comunità comprensoriale d’appartenenza (35,3%), mentre sale decisamente se si analizza il comune di residenza (65,5%). Ciò significa che gli studenti altoatesini tendono a studiare in un comune limitrofo a quello di residenza preferibilmente nella stessa comunità comprensoriale d’appartenenza. La dislocazione degli istituti, infatti, si concentra maggiormente nei centri urbani più importanti. La maggior parte degli studenti (65,7%) frequenta una scuola superiore all’interno della piccola area funzionale di residenza. Fanno eccezione: il comune di Merano, le cui scuole sono frequentate per più della metà degli iscritti (52,3%) da pendolari, ed il comune di Ora, dove il 68,7% degli studenti iscritti proviene da piccole aree funzionali diverse, soprattutto grazie alla presenza dell’Istituto tecnico agrario. Per quanto riguarda Merano, il flusso dei pendolari è probabilmente dovuto alla funzione di collettore che le scuole di questo comune esercitano sugli studenti delle piccole aree funzionali circostanti, in particolare su quelle delle zone di Lana, Naturno e San Martino in Passiria, dove non sono presenti scuole secondarie superiori. Altri centri scolastici, invece, sono frequentati quasi esclusivamente da studenti che risiedono nelle piccole aree funzionali stesse o limitrofe. Si tratta di quei centri che per la posizione geografica ed il tipo di scuola hanno un bacino di utenza limitato al comprensorio statistico di residenza. È il caso dei comuni di Vipiteno, San Candido, Ortisei e Badia. Nell’anno scolastico 2007/08 l’84,5% degli studenti delle scuole superiori altoatesine ha frequentato una scuola in uno dei quattro principali comuni della provincia: Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico. In questi centri, infatti, oltre alla presenza di comodi collegamenti e servizi, è offerta agli studenti un’ampia gamma di tipologie di scuole differenti. Inoltre si deve considerare che in altri comuni della provincia, anche di discrete dimensioni, non esiste alcun tipo di scuola superiore (p. Es. Naturno, Lana, Laives, Sarentino). Considerando a parte il caso di Bolzano, in cui il 94,9% degli studenti residenti frequenta una delle scuole del capoluogo, in quasi tutte le comunità comprensoriali la maggior parte dei ragazzi va a scuola nel più grande centro urbano delle vicinanze. È il caso ad esempio del Burgraviato dove l’83,7% degli studenti frequenta una scuola superiore a Merano; l’86,7% di studenti meranesi frequenta una scuola superiore nella propria città. Gli studenti della comunità comprensoriale Valle Isarco si spostano per il 77,0% del totale verso Bressanone. L’81,6% degli studenti brissinesi frequenta una scuola superiore nella propria città. Gli studenti della comunità comprensoriale Alta Valle Isarco hanno come principale punto di riferimento, per la frequenza della scuola superiore, il capoluogo della comunità stessa: il 48,8% dei residenti frequenta una scuola superiore a Vipiteno. Rimane relativamente alta la percentuale degli studenti che frequenta una scuola superiore a Bressanone (34,1%). Tale pendolarismo è probabilmente conseguenza della limitata offerta di istituti superiori a Vipiteno. Gli studenti residenti nella Val Pusteria frequentano per l’87,4% una scuola all’interno della propria comunità comprensoriale e per il 69,6% una scuola nella città di Brunico. L’88,9% di studenti brunicensi frequenta una scuola superiore nella propria città. La comunità comprensoriale Val Venosta, che non ha un unico grosso polo d’attrazione, suddivide la maggior parte dei propri studenti tra i comuni di Malles, Silandro e Merano. In questo caso il 66,0% degli studenti frequenta una scuola all’interno della comunità comprensoriale di residenza ed un ulteriore 24,8% si reca a Merano. In netta controtendenza si trovano gli studenti che risiedono nelle comunità comprensoriali Oltradige- Bassa Atesina e Salto-sciliar: nella prima la quota degli studenti in sede è del 13,0%, nella seconda scende al 10,5%. In entrambi i casi, il fenomeno è da ricondursi alla presenza sul territorio d’appartenenza solo di scuole superiori specializzate, che per un verso attraggono studenti da tutta la provincia, e per l’altro inducono gli studenti residenti ad orientare le proprie scelte verso altre tipologie di istituti. 7. 913 studenti frequentano una scuola superiore nel capoluogo provinciale. 3. 630 (45,9%) sono residenti a Bolzano e 4. 283 (54,1%) provengono da altre comunità comprensoriali o da fuori provincia. 2. 173 studenti residenti nella comunità comprensoriale Oltradige- Bassa Atesina frequentano una scuola superiore a Bolzano, e 1. 185 sono quelli provenienti da Salto-sciliar. Questa forte presenza è dovuta al fatto che in queste due comunità comprensoriali l’offerta di scuole superiori si limita all’istituto tecnico commerciale, all’istituto tecnico agrario ed all’istituto d’arte. L’istituto più frequentato nel comune di Bolzano è il liceo (scientifico, classico, linguistico ed artistico), che attira 2. 976 studenti, di cui 1. 770 provenienti dal capoluogo, 723 dalla comunità comprensoriale Oltradige-bassa Atesina, 289 da Salto-sciliar ed i restanti 194 studenti dalle altre comunità comprensoriali o da fuori provincia. Seguono gli istituti tecnici e professionali con indirizzo commerciale con 1. 940 iscritti, di cui 755 residenti a Bolzano, 564 provenienti dall’Oltradige-bassa Atesina, 443 dalla comunità comprensoriale Salto- Sciliar e 178 da altre comunità comprensoriali o da fuori provincia. Le scuole superiori di Merano sono frequentate in prevalenza dagli studenti provenienti dal Burgraviato; 2. 907 iscritti su un totale di 3. 946. Sono 347 gli studenti provenienti dalla vicina Val Venosta. I restanti 692 studenti provenienti dalle altre comunità comprensoriali o da fuori provincia si recano a Merano soprattutto per frequentare la scuola alberghiera e con incidenza minore l’istituto per le attività sociali. Nel comune di Bressanone su un totale di 2. 069 studenti 1. 446 sono residenti nella comunità comprensoriale Valle Isarco, di cui fa parte Bressanone. 202 sono gli studenti provenienti dalla comunità comprensoriale Alta Valle Isarco, 201 quelli provenienti da Salto- Sciliar e 161 dalla Val Pusteria. Le scuole superiori del comune di Brunico sono frequentate quasi esclusivamente dagli studenti residenti nella comunità comprensoriale Val Pusteria. Dei 2. 075 iscritti presso una scuola superiore del comune di Brunico, 1. 999 sono gli studenti provenienti dalla Val Pusteria. L’istituto d’arte di Ortisei, unico nel suo genere in provincia di Bolzano, è frequentato da 94 studenti su un totale di 18. 936 iscritti alle scuole superiori: 52 provengono dalla comunità comprensoriale Salto-sciliar ed i restanti 42 da altre comunità comprensoriali. Tecnici o professionali" (I. T. Industriale, I. T. Agrario, I. T. Per geometri, I. P. Industriale, scuola alberghiera); 65 iscritti ad un istituto tecnico o professionale con indirizzo commerciale e 62 frequentano licei (scientifico, classico, linguistico e artistico). Pendolari: con il termine pendolari si fa riferimento, in questo notiziario, agli studenti delle scuole secondarie superiori che frequentano una scuola al di fuori del comune, della piccola area funzionale o della comunità comprensoriale di residenza. Piccola area funzionale: sono aggregazioni di comuni definite ogni dieci anni sulla base dei risultati del censimento, utilizzando il criterio dell’interrelazione pendolare per motivi di lavoro. Si tratta, quindi, di comuni limitrofi che manifestano un’intensa attrazione pendolare reciproca e che presentano un polo d’attrazione principale. Per migliorare la leggibilità del testo, nella presente pubblicazione si sono volutamente evitate le due forme distinte maschile e femminile (ad esempio "studenti" anziché "studenti/studentesse"). Ciò è anche dovuto al fatto che la presente ricerca non effettua valutazioni legate al sesso dell’universo preso in considerazione. .  
   
 

<<BACK