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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2008
 
   
  FAMIGLIA: UN NUOVO SERVIZIO IN CAPO A PRESIDENZA REGIONE FVG

 
   
   Udine, 1 luglio 2008 - Di qui ad un mese, previa approvazione del nuovo regolamento di organizzazione della Regione, il Friuli Venezia Giulia sarà la prima amministrazione d´Italia ad avere un servizio per le politiche della famiglia in capo alla Presidenza. Lo ha annunciato l´assessore regionale alla Cultura, istruzione e cooperazione, Roberto Molinaro, commentando i risultati del rapporto Ires Fvg "Una regione per tutti. Le pari opportunità nel Friuli Venezia Giulia", presentati ieri nella sede di Udine dal presidente dell´Istituto di ricerche economiche e sociali, Maurizio Canciani e dal coordinatore dello staff di indagine, Enzo Forner. "Per rispondere a quanto emerso nel rapporto Ires il servizio per la famiglia sarà allocato in capo alla Presidenza con l´obiettivo di assegnargli una funzione, non più solo settoriale - ha spiegato l´assessore - ma di coordinamento e di implementazione delle politiche. Inoltre, questa scelta permetterà di promuovere direttamente gli interventi attivi". La novità è stata illustrata assieme alle misure normative e di sostegno regionale affinché i gruppi sociali più deboli - giovani, donne, lavoratori senior (oltre i 45 anni), immigrati, disabili - possano attivamente contribuire allo sviluppo occupazionale. "La Regione dispone già di strumenti in queste materie - ha osservato Molinaro - si tratta solo di riorientarli rispetto alle indicazioni emerse nel corso delle indagini". La prima fascia sociale che sarà interessata da una misura regionale è quella dei giovani. "Nei prossimi giorni la Giunta rifinanzierà le ´work esperiences´ nelle aziende con un milione di euro". Per le politiche di conciliazione, e quindi a sostegno dell´occupazione femminile, si dovrà attendere invece la seconda parte dell´anno, quando la Regione metterà in campo un piano di azione specifica, che partendo dalla legislazione vigente integrerà alcune misure. Tra queste, "l´assegno di educazione" che dovrebbe consentire alle donne di arrivare alla maternità potendo contare di un periodo più lungo di assenza dal lavoro. Sul tema della disabilità, infine, Molinaro ha rilevato come vi sia ora la necessità di valutare l´effettiva operatività dei servizi che hanno la finalità di occupare personale disabile, "perché l´impressione è che liste di coloro che hanno diritto ad un collocamento obbligatorio siano ancora troppo lunghe". Per parte sua, ha ricordato Molinaro, la Regione può incidere in ambito di lavoro non dipendente, attraverso l´incentivazione alla cooperazione sociale, già prevista tra l´altro dalla legge di settore approvata di recente dalla precedente amministrazione regionale. Infine, a fronte della crescita dell´occupazione di cittadini stranieri (il rapporto di 1 lavoratore su 20 nel 2000 è diventato di 1 su 10 nel 2006) la Regione continuerà l´impegno a favore delle politiche di integrazione. "A tal proposito - annuncia Molinaro - rivedremo la legislazione sull´assegnazione degli alloggi, affinché non vi sia penalizzazione per i residenti, e, per quello che riguarda l´integrazione scolastica, - fa sapere l´assessore - abbiamo appena confermato per l´anno scolastico 2008-2009 misure finanziarie importanti perché siamo convinti che sia proprio attraverso la scuola che si possa raggiungere l´obiettivo di un inserimento graduale nel tessuto sociale regionale". .  
   
 

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