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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2008
 
   
  FINANZA IMMOBILIARE: MANCA L’INFORMAZIONE ALLA BASE DEI MANCATI INVESTIMENTI NEI TITOLI DEL SETTORE

 
   
  Bologna, 1 luglio 2008 - L´11 giugno, presso la sede romana dell´Abi, Nomisma ha presentato il suo primo Rapporto sulla Finanza Immobiliare con il quale viene fatto il punto sulla crescita che ha avuto il settore nel corso dell’ultimo ciclo immobiliare (1995-2007) anche grazie alla sua accentuata finanziarizzazione. In occasione del Rapporto sulla Finanza Immobiliare (Rfi) è stata effettuata un’indagine campionaria su 2. 000 famiglie italiane rappresentative della popolazione nazionale. Con tale indagine si sono studiate e misurate le motivazioni delle famiglie relativamente all’investimento immobiliare, sia diretto, e principalmente volto alla casa, sia indiretto, e quindi volto a titoli di società o fondi immobiliari. Dall´indagine emerge dunque che il 69,1% delle famiglie vive in case di proprietà e ben il 22,2% delle famiglie italiane (corrispondenti a quasi 5,2 milioni di nuclei familiari) ha un mutuo in corso e di queste il 96,2% ha un mutuo fondiario per l’acquisto di una abitazione (85,9% per prima casa ed 11,9% per altre case). Per quanto riguarda, poi, l’investimento indiretto in immobili, ovvero attraverso l’acquisto di quote di fondi immobiliari o titoli di società immobiliari quotate, il 6,8% delle famiglie (circa 1,6 milioni) si dichiara molto o abbastanza interessato. Se poi si aggiungono anche coloro che dichiarano di essere poco interessati (ovvero il 24%), il mercato potenziale supera il 30%, ovvero i 7 milioni di famiglie, che, probabilmente, se opportunamente informate, potrebbero convergere verso un esplicito interesse verso tale forma di investimento. Il 10,4% delle famiglie del campione, corrispondenti a poco più di 2,4 milioni, dichiara di possedere titoli azionari. Solo il 5,6% di chi dichiara di possedere titoli azionari, detiene, tra questi, titoli di società immobiliari. Si tratta, in sintesi di poco più di 136. 000 famiglie, ovvero, lo 0,6% delle famiglie nel complesso. Alla domanda sulla ragione per cui non si possiedono titoli azionari di società immobiliari, rivolta a chi possiede già azioni nel proprio portafoglio, la risposta più ricorrente è che non ci si è mai pensato in maniera così specifica (36,5%). Il 10,3% di chi ha quote di fondi di investimento, possiede, fra queste, anche quote di fondi comuni di investimento immobiliare. Si tratta pertanto di poco più di 342 mila famiglie, corrispondenti all’1,5% del totale. Sono dunque più le famiglie che hanno quote di fondi immobiliari che non quelle hanno investito direttamente in società immobiliari. .  
   
 

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