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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2008
 
   
  LAGO DI GARDA: RIVISTI I CRITERI PER LA CONCESSIONE DEGLI ORMEGGI

 
   
  Trento, 1 luglio 2008 - Il tema è particolarmente sentito per i proprietari di imbarcazione sul Lago di Garda: si tratta degli ormeggi, dei quali da più parti veniva segnalata la cronica carenza di posti e di cui si è occupata oggi la Giunta con una delibera presentata dall’assessore Franco Panizza. La disciplina previdente risale alla deliberazione n. 641 del 23 marzo 2001 con la quale la Giunta provinciale aveva determinato i criteri per la concessione degli ormeggi nelle acque del lago di Garda, i requisiti della domanda e la condizione per l´utilizzo degli stessi. Si stabiliva, tra l’altro, che la durata delle concessioni doveva essere quadriennale e che le stesse potevano essere rinnovate alla scadenza senza formalità d’istruttoria qualora non fossero mutate le condizioni soggettive ed oggettive limitatamente all´ulteriore quadriennio. Nel frattempo sono state presentate ulteriori domande di concessione di ormeggi e, conseguentemente, il numero delle richieste è generalmente superiore rispetto ai posti disponibili; in questo senso, si registra l’esigenza di garantire la possibilità di accesso generalizzato attraverso procedure che contemplino il turn over, qualora necessario. Coerentemente, con l’obiettivo di garantire un accesso generalizzato, che presuppone quindi concessioni a tempo e decadenti nel caso del venir meno dei requisiti, Panizza ha chiarito che è necessario rafforzare, per evitare comportamenti elusivi delle norme che presidiano l’obiettivo, il divieto di subconcessione e di trasferimento, vietando, ad esempio, il trasferimento dell’ormeggio tramite la pratica della cointestazione dell’imbarcazione. “Altrettanto importante – ha spiegato l´assessore - ai fini del migliore utilizzo di tali beni demaniali, introdurre il principio di utilizzo intensivo dell’unità di navigazione per cui viene concesso l’ormeggio con la relativa previsione di misure di controllo dell’effettivo uso, tutte misure volte a favorire il turn over”. I soggetti concedenti, tenuti all’applicazione dei criteri ed a curare le relative procedure, sono: Servizio Comunicazioni e Trasporti, in cui è incardinato l’Ispettorato di Porto; Servizio Bacini Montani; Comuni e articolazioni Societarie ai quali sono state concesse dalla Pat aree demaniali lacuali. Per quanto attiene invece ai beni demaniali dati in concessione e gestiti direttamente dai Circoli velici trentini iscritti alla Fiv (Federazione italiana vela), in considerazione della peculiarità delle attività svolte, si ritiene opportuna la non applicazione puntuale dei criteri, bensì l’obbligo di approvare un codice di autoregolamentazione che, recependo i principi ispiratori dei criteri, favorisca l’uso intensivo degli spazi acquei. I nuovi criteri, che prevedono l’assegnazione a seguito di bandi di concorso, e quindi con una formula che dovrebbe garantire il massimo turn over, peraltro troveranno applicazione solo a partire dal 2011. “Si è così voluto salvaguardare – spiega Panizza - l´affidamento riposto dagli attuali concessionari attraverso un regime transitorio al fine di consentire una introduzione graduale delle nuove modalità di gestione degli ormeggi; per i concessionari attuali le concessioni in essere decadranno al 31 dicembre 2010 e quelle in scadenza prima di tale data saranno prorogate sino ad essa (salvo rinuncia da parte dei concessionari): già da subito, però, inizieranno i controlli sull´uso che i proprietari delle imbarcazioni fanno delle stesse. "In pratica - ha detto Panizza - vogliamo evitare che la barca sia ormeggiata per 365 giorni l´anno ed usata pochissimo e magari solo come una "roulotte" e quindi per poche uscite all´anno". "Vogliamo - ha aggiunto il responsabile dei trasporti su acqua - incentivare la navigazione da diporto, il che significa che il concessionario di ormeggio, per il fatto che usa un bene demaniale, lo faccia in modo appropriato ed intensivo, altrimenti è giusto che gli subentri un altro, e in tale ottica faremo diversi controlli sul numero di uscite annue". .  
   
 

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