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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2008
 
   
  UN ANNO DI COSTI DI CHIAMATE ALL’ESTERO PIÙ BASSI BILANCIO DELL’INTRODUZIONE DEL REGOLAMENTO UE SUL ROAMING

 
   
  Bruxelles, 1 luglio 2008 - Si compie esattamente 1 anno dall’entrata in vigore del Regolamento Ue sul roaming, ossia sulla tariffa unica europea dei costi delle telefonate mobili effettuate e ricevute all’estero. L’occasione dunque è propizia per tracciare un bilancio dei risultati raggiunti e delle prossime sfide e novità che attendono il mercato, i regolatori e, soprattutto, i consumatori. Il regolamento Ue sul roaming è entrato in vigore il 30 giugno 2007 introducendo una nuova era nella telefonia mobile. I cittadini in viaggio all´interno dell´Ue sono ormai in grado di comunicare attraverso le frontiere a prezzi più ragionevoli e trasparenti. In un anno l’Eurotariffa ha comportato un risparmio per gli utenti europei che si spinge fino al 60 %. Ma i vantaggi non si fermano qui poiché a partire dal prossimo 30 agosto vi saranno ulteriori riduzioni grazie alla definizione di limiti superiori per i costi di chiamate in uscita ed entrata, rispettivamente 0,46 euro e 0,22 euro. Inoltre, la Commissione sta analizzando gli effetti avuti di questa azione legislativa sui costi di altri servizi (ad esempio Sms e Mms). Sulla base di un’analisi aggiornata della situazione del mercato si potrà allora decidere se procedere all’estensione del regolamento anche a questi ambiti, in occasione anche della scadenza del termine fissato dalla Commissaria Viviane Reding per tagli volontari da parte delle compagnie telefoniche. L’utilità di questa regolamentazione è oggi più che evidente. Come era anche la motivazione che stava alla base della decisione. Come sostiene la commissaria Reding, “l’idea che i consumatori debbano pagare per una telefonata in roaming più che per una domestica è in contraddizione con gli stessi principi del nostro Mercato unico”. Così la Commissione europea intervenne considerando lo svantaggio di costi elevati e ingiustificati delle telefonate roaming sia a livello di rete di distribuzione sia a livello di singoli utenti, nonché l’impossibilità dei regolatori nazionali di intervenire a causa del carattere transfrontariero del servizio ( Ip/06/386). Il Regolamento entrato in vigore esattamente un anno fa ha come elementi principali l’intervento di riduzione e limitazione delle tariffe praticate tra gli stessi operatori e tra questi ultimi e i loro clienti. Tutto ciò sostenuto da una forte spinta verso la trasparenza attraverso l’obbligo per le compagnie di informare gli utenti dei relativi costi ogni qualvolta essi si rechino sul territorio di un altro stato membro. .  
   
 

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