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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Luglio 2008
 
   
  LOTTA AL DOLORE: SOLO 63 CENTESIMI LA SPESA ANNUA PRO CAPITE IN ITALIA PER LA TERAPIA CON OPPIOIDI

 
   
  Roma 2 luglio 2008 – “Lotta al dolore. Dignità alla persona”, questo il titolo della tavola rotonda tenutasi oggi nell’ambito della 5a edizione del Sanit a Roma. Il convegno, promosso dal Centro Studi del Sanit, si è trasformato in un’interessante occasione di dibattito e di confronto tra Istituzioni, clinici e operatori sanitari, Associazioni pazienti e aziende farmaceutiche, tutti uniti da un comune obiettivo: offrire supporto ai malati e alle loro famiglie, perché alleviare la sofferenza inutile è segno della civiltà di un Paese. Dopo l’intervento introduttivo del Senatore Domenico Gramazio, Vice Presidente Commissione Igiene e Sanità del Senato, che si è espresso in merito al disegno di legge sulla semplificazione in sanità, si sono affrontate altre importanti tematiche, dall’accesso ai farmaci antidolorifici alla continuità assistenziale ospedale-territorio, dall’approccio integrato tra medici, psicologi e organizzazioni non profit al trattamento del dolore nelle diverse fasce d’età e ai diritti del malato. Tra i relatori presenti alla tavola rotonda, anche Marta Gentili, Direttrice del Centro Studi Mundipharma, che ha illustrato i dati relativi al consumo di oppioidi in Italia, nel trattamento del dolore oncologico e cronico benigno. Confrontando la nostra situazione con quella dei maggiori Stati membri dell’Unione Europea (fonte: Ims Midas 1-Q Mat 2008), il quadro che si delinea è, a dir poco, desolante. “Nel nostro Paese – ha spiegato Marta Gentili – la spesa media annua pro-capite per il consumo di analgesici oppiacei è pari a 0,63 Euro, contro i 7,66 Euro della Danimarca, i 7,29 Euro della Germania, 4 Euro del Regno Unito, 2,88 della Spagna, 2,61 della Francia e una media europea di 3,73 Euro. Ancora una volta, ci confermiamo all’ultimo posto in Europa nella lotta al dolore”. L’applicazione delle principali Linee Guida internazionali viene costantemente disattesa: diverse fonti dimostrano come in Italia si continui a combattere il dolore utilizzando in misura eccessiva i farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), sebbene le Linee Guida siano chiare nel raccomandare l’utilizzo di questa classe farmaceutica limitatamente al dolore lieve-moderato. Secondo una rielaborazione del Centro Studi Mundipharma su dati Ims Mat Maggio 2008, per gli analgesici oppioidi si sarebbero spesi 32. 486 miliardi di Euro, contro i 248. 052 miliardi di Euro impiegati per il consumo di Fans. I dati relativi ai consumi dimostrano, infine, come gli specialisti italiani ricorrano troppo spesso alla terapia transdermica, non rispettando i suggerimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della European Association for Palliative Care e della European Society of Medical Oncology, che raccomandano la via di somministrazione orale come prima scelta, efficace ed agevole. Nel 2007, i preparati transdermici hanno dominato il mercato, con una quota pari al 72,7% delle confezioni consumate, contro il 27,3% delle formulazioni orali. “Da ultimo – ha concluso Marta Gentili - anche l’analisi per dosaggi impiegati identifica l’atteggiamento conservativo dei nostri medici. Troppo spesso, infatti, questi farmaci, anche se utilizzati, sono sotto dosati e il loro impiego rimane del tutto marginale nell’approccio terapeutico quotidiano al paziente con dolore”. .  
   
 

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