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Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Luglio 2008
 
   
  CON LA MONOGRAFIA DEL GRAND COMBIN IL 10° VOLUME DELLA COLLANA MONTAGNE NARRATORI "MONTAGNES VALDôTAINES", DI MASSIMO MILA IL GRANDE ALPINISMO DELLE ALPI OCCIDENTALI RACCONTATO DA UNO DEI PIÙ IMPORTANTI SCRITTORI DI MONTAGNA

 
   
  Montagne Narratori, collana di Editoriale Domus dedicata ai racconti del grande alpinismo, si arricchisce del lascito dell´alpinista-scrittore Massimo Mila, di uno dei più felici osservatori della cultura alpina, che rappresenta un riferimento necessario per chi interpreta la montagna anche come pratica intellettuale. Il decimo volume dal titolo Montagnes valdôtaines, scritti dal 1929 al 1987, si colloca per naturale continuità tra gli autori fondamentali dello scaffale di Meridiani Montagne dopo quelli di Dino Buzzati, Mario Rigoni Stern e Fosco Maraini. La pubblicazione del libro antologico coincide con il ventennale della scomparsa del rimpianto umanista torinese scomparso nel 1988. Scalare montagne rappresenta per Mila una "passione necessaria" o, più semplicemente, un modo per sentirsi libero. Per lui le montagne sono un oceano da esplorare, una palestra di energie e di volontà, un luogo dove essere felici, i monti rappresentano il campo dove mettere alla prova coraggio, intelligenza, coerenza nei rapporti umani. Le 190 pagine della raccolta invitano il lettore a fantasticare su quel lontano mondo alpino, all´epoca oasi per pochi, dove poter vagare per ghiacciai e valloni d´alta quota nella più profonda solitudine. I suoi scritti ci portano in un mondo "privato", dove i ghiacciai erano ancora il territorio per pochi (e il Grand Combin è forse oggi l´ultimo lembo di quelle solitudini). Così "La Valpelline" scrive Mila, "passa per la più lunga vallata alpina priva di strada carrozzabile, e certo è una delle più sprovviste di comodità moderne e di organizzazioni turistiche: niente grandi alberghi, niente villeggianti, niente echi cittadini. Così l´alpinista d´una certa fantasia che percorra quei grandi prati annidati ai piedi delle montagne, con poche grangie solitarie sparse presso il torrente impetuoso, può facilmente cullarsi nella beata illusione di esplorare regioni sconosciute e può quasi sentirsi un animo di pioniere dell´alpinismo". Montagnes valdôtaines copre un arco temporale di una sessantina d´anni. I brani scelti sono stati organizzati in due parti distinte: Le montagne, racconti di scalata dal 1929 al ´51; e Alpinisti, scrittori, partigiani, una galleria di ritratti e considerazioni su personaggi del mondo dell´alpinismo, dal 1950 all´82. Chiude la raccolta uno scritto di Norberto Bobbio, nel quale si apre una finestra necessaria sul Mila scrittore civile e animatore di un´élite progressista fortemente connotata con la liberale Torino. A soli 21 anni Massimo Mila (1910-1988) si laurea in letteratura italiana con la tesi Il melodramma di Verdi, pubblicata da Laterza. Poco dopo viene arrestato con l´accusa di attività antifascista e detenuto nel carcere di Regina Cœli per sette anni. Finita la guerra inizia fruttuose collaborazioni in qualità di opinionista e critico musicale con alcuni quotidiani (tra cui "La Stampa"), e insegna all´Università di Torino. Prosegue anche il suo lungo e intenso percorso alpinistico tanto da venir ammesso nella ristretta élite del Club alpino accademico. In parallello alla sua attività in montagna darà vita a un ricco corpus di testi storiografici e critici sull´alpinismo (raccolti nel 1992 in volume presso Einaudi con il titolo Scritti di montagna). Mila è ricordato come autorevole musicologo (i suoi libri sono divenuti testi universitari), e come una delle più stimate voci della cultura alpinistica. L´antologia è in edicola a richiesta al costo totale di 10,00 Euro con la monografia di Meridiani Montagne dedicata al Grand Combin. Il lungo solco vallivo della Valpelline si presenta sulle cartine come una sorta di Valle d´Aosta parallela, che giace ai piedi dello spartiacque alpino tra Italia e Svizzera proprio nel grande gomito delle direttrici tettoniche che puntano verso oriente. È una replica della Vallée nei grandi scenari glaciali delle alte quote, dove però gli aspetti più selvaggi appaiono grandemente accentuati: qui il turismo di massa dell´industria dello sci non è mai arrivato. Meridiani Montagne fa dunque tappa in un luogo per pochi intenditori, nella regione delle "Grandi Alpi", l´abbagliante sfilata glaciale che va dal Gran San Bernardo alla Dent d´Hérens. In un viaggio in quota su creste e sentieri tra i meno frequentati della regione dei Quattromila. Della collana Montagne Narratori fanno parte anche: "Sulle Dolomiti" di Dino Buzzati, "Viaggio intorno al Monte Rosa" di Horace-bénédict de Saussure, "Dalla vita di un alpinista" di Julius Kugy, "Un gentleman in cima al Weisshorn" di John Tyndall, "La mia vita" di Mauro Corona, "In Grigna!" di Riccardo Cassin, "Lontano dai piccoli uomini" con le testimonianze di vari autori del Ventennio fascista, "Dentro la memoria - Storie dall´Altipiano" di Mario Rigoni-stern, il compianto autore recentemente scomparso, e "Farfalle e Ghiacciai" di Fosco Maraini. .  
   
 

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