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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Luglio 2008
 
   
  CONCORRENZA: RELAZIONE ANNUALE DEL 2007 SULLA POLITICA DI CONCORRENZA – TUTELARE I CONSUMATORI E RAFFORZARE LA COMPETITIVITÀ DELL´EUROPA

 
   
   Bruxelles, 2 luglio 2008 - La Commissione europea ha adottato la relazione annuale del 2007 sulla politica di concorrenza, in cui passa in rassegna i principali sviluppi registrati in materia. La relazione illustra i principali cambiamenti nelle norme e nella politica di concorrenza e le misure di applicazione più importanti. La relazione dimostra, attraverso esempi concreti, come gli strumenti della politica di concorrenza siano stati usati per migliorare la competitività dell´Europa e per tutelare consumatori e imprese dai comportamenti anticoncorrenziali. Il commissario per la concorrenza Neelie Kroes ha dichiarato: "Migliorare il funzionamento dei mercati a vantaggio dei consumatori e delle imprese europei rimane uno degli obiettivi centrali del progetto europeo. Nel 2007, la Commissione ha dato un contributo prezioso al benessere dei consumatori affrontando il problema dei cartelli “hard-core”. La lotta contro i cartelli “hard-core” continua a dare i suoi frutti - Nel 2007 la Commissione ha ottenuto risultati nettamente migliori che in passato nella lotta contro i cartelli, che pure sta diventando sempre più globale e impegnativa. La politica di trattamento favorevole attuata dalla Commissione si è rivelata un´arma potentissima per incoraggiare le imprese a denunciare i cartelli. Nel 2007, ad esempio, attraverso il programma di trattamento favorevole la Commissione ha condannato un grosso cartello degli ascensori e delle scale mobili ai cui membri sono state comminate ammende per un ammontare di oltre 990 milioni di euro (vedi Ip/07/209) e un cartello della birra nei Paesi Bassi ai cui membri sono state comminate ammende per un ammontare di oltre 273 milioni di euro (Ip/07/509). Diffusione internazionale delle norme e della cultura europee in materia di concorrenza - La Commissione continua ad attivarsi per diffondere la cultura della concorrenza oltre le frontiere dell´Ue. A tal fine deve assumere, tra l´altro, un ruolo guida in sedi come la rete internazionale della concorrenza, gli accordi bilaterali con altre autorità di concorrenza e gli accordi di libero scambio con i principali partner commerciali dell´Ue. Nel 2007, ad esempio, i servizi della Commissione che si occupano di concorrenza e l´amministrazione cinese hanno avuto contatti molto intensi sull´adozione della nuova legge cinese antimonopoli (vedi Memo/07/338). Industrie di rete e servizi finanziari - I servizi finanziari, le telecomunicazioni, il gas e l´elettricità rimangono al centro di tutti gli aspetti della politica di concorrenza. Garantire il buon funzionamento di questi mercati e degli altri settori di rete è di grande importanza non solo per tutelare il potere d´acquisto e la libera scelta dei consumatori, ma anche per la competitività generale dell´Ue. La Commissione ha imposto, ad esempio, sanzioni antitrust nei confronti di pratiche anticoncorrenziali nel settore dei servizi e delle carte di pagamento a vantaggio di singoli consumatori e commercianti (vedi Ip/07/1959) e ha contribuito al processo in corso volto a creare un´area unica dei pagamenti in euro entro la fine del 2010. Sono state comminate ammende antitrust anche nel settore della banda larga, a seguito di abusi che avevano privato i consumatori dei vantaggi della concorrenza in materia di prezzi (vedi Ip/07/1011). Analogamente, la Commissione si è avvalsa dei divieti relativi alle pratiche commerciali restrittive e agli sfruttamenti abusivi di posizioni dominanti sul mercato contemplati dal trattato Ce (articoli 81 e 82) per migliorare il funzionamento dei mercati del gas e dell´elettricità. A complemento del programma legislativo globale della Commissione, l´applicazione delle misure antitrust ha costretto un operatore storico a non vincolare più volumi di gas eccessivi per lunghi periodi, il che riduceva la scelta dei consumatori e ostacolava l´ingresso nel mercato di concorrenti potenzialmente più efficienti (vedi Ip/07/1487). Le imprese non devono poter privare i consumatori dei vantaggi propri di un mercato interno più aperto. Nel giugno 2007, la Commissione ha vietato il progetto di acquisizione di Aer Lingus da parte di Ryanair (vedi Ip/07/893). Le statistiche dimostrano che le concentrazioni vengono vietate solo in casi rarissimi. L´acquisizione in questione, tuttavia, avrebbe ridotto drasticamente la scelta per i consumatori e comportato, probabilmente, un calo qualitativo e un aumento delle tariffe. Il piano di azione nel settore degli aiuti di Stato - La riforma delle norme sugli aiuti di Stato varata nel 2005 attraverso il piano d’azione nel settore degli aiuti di Stato (vedi Ip/05/680) sta cominciando a dare i suoi frutti. Dai dati relativi all´autunno 2007 (vedi Ip/07/1919) risulta che gli Stati membri si sono impegnati per perseguire l´obiettivo, fissato dal Consiglio europeo, della riduzione e dell´utilizzo più mirato degli aiuti di Stato, in cui rientrano obiettivi orizzontali di interesse comune come ad esempio lo sviluppo regionale, la ricerca e lo sviluppo, le Pmi e la tutela dell´ambiente. .  
   
 

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