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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Luglio 2008 |
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IL COMMERCIO TRA LŽUE E I PAESI MEDITERRANEI
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Bruxelles, 10 Luglio 2008 - Le relazioni commerciali tra lŽUe e i paesi vicini del sud del Mediterraneo (Med) sono regolati dal partenariato euro-Mediterraneo (processo di Barcellona) dal novembre 1995. I paesi partner sono lŽAlgeria, lŽEgitto, Israele, la Giordania, il Libano, il Marocco, la Siria, la Tunisia, lŽAutorità della Palestina e la Turchia. Nel 2007, le esportazioni dellŽUe verso i paesi Med hanno raggiunto i 120 miliardi di euro, ossia il 9,7 per cento del totale delle esportazioni comunitarie mentre le importazioni hanno rappresentato il 7,5 per cento, per un totale di 107 miliardi di euro. Dalla metà degli anni 90, le esportazioni dellŽUe verso i paesi Med sono aumentate in media di 8 punti percentuali, soprattutto con la Cisgiordania e Gaza, poi con la Tunisia, il Marocco, la Giordania e lŽAlgeria. La categoria più importante delle esportazioni Ue è costituita da prodotti manufatti (80 per cento del totale) mentre il 47 per cento delle esportazioni dei paesi Med è destinata allŽUe, con un aumento del 10 per cento allŽanno dal 1999. In dieci anni, queste esportazioni sono raddoppiate, soprattutto dalla Turchia e dallŽAlgeria. La parte preponderante è costituita dai combustibili (il 22 per cento) seguiti dal textile (18,3 per cento), poi i macchinari per i trasporti (17,5 per cento). La Turchia occupa una posizione particolare sia per il suo statuto di paese candidato allŽadesione e soprattutto per il suo peso demografico. Il deficit commerciale dei paesi Med sta diminuendo progressivamente, dal 20 per cento negli anni 90, si è ridotto oggi al 7 per cento. LŽue ha concluso con ognuno di questi partner degli accordi di associazione tutti entrati in vigore, eccetto quello con la Siria. Questi accordi prevedono una liberalizzazione progressiva del commercio per tutti i prodotti industriali e lŽaccesso ad una franchigia per lŽ80% dei prodotti agricoli. Anche se la maggiore parte di questi paesi sta progredendo verso lŽintegrazione economica, lŽAfrica del nord rimane il mercato regionale meno integrato del mondo e gli investimenti europei presentano ancora un livello molto inferiore a ciò che potrebbe essere. . |
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