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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Luglio 2008 |
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IMMIGRAZIONE: AVVIATA SPERIMENTAZIONE PER SERVIZI DI MEDIAZIONE CULTURALE IN TUTTO IL TERRITORIO LIGURE
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Genova, 7 Luglio 2008 - E´ stata approvata dalla Giunta regionale la delibera con la quale si da l´avvio a una importante azione di sperimentazione per la fruizione dei servizi di mediazione culturale in tutto il territorio regionale. L´assessore alle Politiche dell´Immigrazione della Regione Liguria, Giovanni Enrico Vesco, esprime soddisfazione: <Da tempo mi ero impegnato ad intervenire sul tema della mediazione interculturale e sono contento di averlo fatto in modo ampio e strutturale per dare vita ad un vero cambiamento. L´intervento, infatti, frutto di un tavolo di lavoro tecnico composto dalla Regione Liguria e dai referenti delle Province Liguri, ha l´obiettivo di mettere a sistema i servizi di mediazione interculturale già attivi nella Regione ovvero di avviare un´azione di razionalizzazione dei servizi esistenti che valorizzi quanto già sperimentato. Abbiamo raccolto informazioni sulle carenze, le criticità e i punti di forza dei servizi di mediazione nella nostra Regione, con particolare attenzione ai servizi socio-sanitari e ai problemi professionali vissuti dai mediatori. Quindi ho deciso di investire le risorse messe a disposizione della Regione Liguria dal Ministero della Solidarietà Sociale del passato governo per la gestione dei flussi migratori 2006 e una parte delle risorse dedicate all´attuazione della legge regionale per l´immigrazione nella sperimentazione di un sistema territoriale di servizi di mediazione culturale che favorisca, attraverso l´attivazione di Convenzioni, Protocolli di Intesa e Accordi di Programma, la condivisione dei mediatori culturali secondo le esigenze dei soggetti a vario titolo interessati al loro utilizzo>. Nei prossimi mesi le Province realizzeranno le singole azioni sulla base delle esigenze territoriali, sempre con l´obiettivo di promuovere l´utilizzo dei servizi di mediazione presso il maggior numero di enti pubblici e privati e di favorire la crescita e la stabilizzazione professionale dei mediatori. <Desideriamo inoltre - ha concluso l´assessore - dare nuovo impulso alle Province affinché realizzino corsi di formazione e specializzazione per i mediatori culturali, nel rispetto della normativa definita dalla Regione, e desideriamo avviare una riflessione seria sul problema della formazione all´interculturalità di tutti gli operatori che lavorano a contatto con gli immigrati>. . |
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