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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Luglio 2008
 
   
  ANNA SECCIA ANNA DEI COLORI MOSTRA ANTOLOGICA 1960-2008 E “ARTE DA INDOSSARE” MUSEO D’ARTE MODERNA VITTORIA COLONNA

 
   
   Pescara 19 luglio-26 agosto2008 Pescara, 10 luglio 2008 - La mostra antologica Anna dei Colori, opere 1960-2008 e ”arte da indossare”, che verrà inaugurata sabato 19 luglio 2008 ore 19,00 nel Museo d’Arte Moderna “Vittoria Colonna” di Pescara, documenta quasi cinquant’anni di carriera artistica dell’abruzzese Anna Seccia. Promossa dalla Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo e organizzata da Kaleidos, centro culturale per la creatività, l’esposizione, che riunisce più di cento opere, è curata dall’autorevole critico e storico dell’arte Giorgio Di Genova, autore dell’importante volume monografico sull’artista, edito da Sala Editori, . La pubblicazione che verrà presentata dai critici Lucia Spadano e Leo Strozzieri è corredata da un’ampia documentazione fotografica e da un’antologia critica, comprendente firme di alcuni eminenti studiosi che negli anni hanno seguito le vicende artistiche di Anna Seccia. All’evento interverranno: Marino Roselli Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Luciano D’alfonso Sindaco di Pescara, Paola Marchigiani Assessore alla Cualtura del Comune di Pescara, Pino De Dominicis Presidente della Provincia di Pescara,paolo Fornarola Assessore alla Cultura della Provincia di Pescara ,Tommaso Coletti Presidente della Provincia di Chieti, l’artista e il curatore. La giornalista Cinzia Cordesco coordinerà gli interventi. Scrive il curatore nel testo di presentazione del volume: “L’espressione artistica è sempre e comunque un double del proprio io. O meglio dell’identità interiore dell’artista, che appunto attraverso l’altro da sé, cioè lo specifico linguistico scelto, restituisce un autoritratto psicologico-simbolico. Alla stessa stregua dell’identità fisionomica, che, pur trasformandosi col trascorrere del tempo, dalla nascita alla maturità ed oltre rimane sempre la stessa, altrettanto avviene nella produzione di ogni artista, la quale nel tempo mantiene costanti i tratti connotativi di base. Ciò mi ha portato ad asserire che ciascun artista per tutta la vita, mutatis mutandis, fa sempre la stessa opera, … Anna Seccia non sfugge alla regola”. Il critico evidenzia nel suo saggio che certi tratti somatici connotativi dell’artista, già in nuce nelle opere degli anni 60/70, sono andati sempre più precisandosi negli anni successivi nella gamma degli azzurri che negli anni Ottanta esplodono in un lessico neoinformale, risolto con una pittura gestuale densamente articolata con venature e giustapposizioni cromatiche, che, in ottemperanza alla poetica del frammento, comincia a frantumarsi per lasciare spazio all’azzurro del cielo. Anna Seccia negli anni Novanta con la sua spatola fotografa cellule e restituisce visioni dell’interiorità con venature segniche, sentendo forte il colore azzurro, arrivando perfino a fisicizzarlo con la serie di tavolini che chiama “arte da usare”. Anna, come pittrice dedita all’Artemaieutica, convinta che il fine della sua ricerca non poteva essere limitata all’opera, coinvolge altre persone nella pratica della pittura con la sua Stanza del Colore, concretizzando così l’Opera-territorio che con il passare degli anni è diventato il topos centrale della sua identità artistica al punto che nel corso di questa antologica, all’interno del Museo Vittoria Colonna, con i visitatori della sua mostra, nei giorni 23-24-25 e 26 luglio, ella realizzerà una performance in happening collettivo in progress per creare una Stanza del Colore con una libera circolazione di segni, colori, forme e suoni, per ulteriormente significare quanto l’arte sia portatrice di valori “altri” in un interscambio che sostituisca al singolo performer una collettività di performers: “Unire insieme” è il messaggio che l’artista vuole trasmettere. L’arte attiva processi in un dialogo tra materia e spirito con uno scambio di energia che fa connessione tra gli individui, che fa “territorio” legato al senso di una esistenza solidale. La performance dell’artista sarà incentrata, quindi, sulla spontaneità dello scambio e delle relazioni, per cui una tantum non ci saranno più nella sua mostra semplici spettatori, ma partecipanti ad un’opera aperta, allargata verso la collettività con un flusso interattivo che elimina la barriera tra attori e fruitori, al fine di promuovere una creatività che coinvolga il pubblico, il quale così diviene parte integrante del processo creativo sullo spunto di happening offerto dall’artista, impegnata nel trovare modi di trasformazione sociale del fare artistico. L’opera che verrà realizzata durante l’happening sarà inaugurata domenica 24 Agosto alle ore 19,00 Nello stesso sabato 19 luglio verrà proiettato il video Anna. É, realizzato per l’occasione di questa mostra antologica e contestualmente viene presentato un foulard, a tiratura 1/200 esemplari, realizzato dalla Santostefano di Italo Ferretti, su progetto di un’opera di Anna Seccia: ”graffi di colore”. Il ricavato della vendita di questo prodotto di “arte da indossare”, sarà devoluto a favore del progetto “Le nuvole in cielo e l’Abruzzo in terra”, manifestazione itinerante in diverse città italiane, che sostiene la ricerca sul Parkinson. Curriculum sull’artista - Compiuti gli studi artistici, dopo aver frequentato la Facoltà di Architettura, è stata titolare della Cattedra di Discipline Pittoriche e Plastiche presso il Liceo Artistico di Pescara. Ha arricchito la sua formazione sull’espressività artistica con maestri come Diane Waller, Ma Anad Meera, Arno Stern e molti altri. Esperta in Art Therapy, Cromoattivazione e Olodanza da trent’anni svolge una ricerca innovativa sulle metodologie di insegnamento per lo sviluppo del potenziale creativo attraverso il corpo, il suono, il colore e la materia, che trova il suo sbocco nella creazione del laboratorio di “Artemieutica” e nella realizzazione della Stanza del Colore come opera d’arte interattiva che ha lo scopo di stimolare la creatività e la libera espressione del sentire attraverso il colore. Tiene corsi di formazione sulla creatività attraverso l’arte conducendo gruppi e training ovunque in Italia. Anna Seccia ha incentrato la sua ricerca pittorica nell’ambito del segno come espressione di un linguaggio che rende manifesto il fluire della coscienza attraverso i colori. E la sua pittura ha nel blu e negli azzurri il suo valore cromatico centrale La sua ricerca ha riscosso consensi e riconoscimenti con recensioni e inserimenti su riviste e cataloghi d’arte con partecipazioni a prestigiose rassegne quali i Premi: Termoli, Vasto, Sulmona, Penne, Salvi, Mazzacurati, Italia, la triennale di Arte Sacra di Lecce, la Rassegna Il Mare di Molfetta ed esposizioni nelle fiere d’arte di Bologna, Padova, Bari, New York, Los Angeles. Ha inoltre esposto in prestigiosi musei, quali il Museo Haus Martfled di Schvlm (Germania), il Museo Chiang Kai a Taiwan (Cina), il Centro Alfeos El Sabio in El Puerto di S. Maria (Spagna), l’Art Museum di Monaco, il Salons de la Residence du Louvre, (Menton, Francia), il Museo di Montese (Modena), il Palazzo Ducale di Revere, il Castello dell’Aquila, il Museo della carta a Fabriano ed infine i Musei giapponesi di Kausatsu, Adova, Magama, Yocatchi, Minakuchi. Le sue opere si trovano in qualificate collezioni pubbliche di arte contemporanea, tra cui Museo e Archivio di artisti abruzzesi contemporanei, Castello di Nocciano (Pe); Museo Abruzzese Arti Grafiche, Castel di Ieri (Aq); Pinacoteca di Arte Contemporanea, Prata d’Ansidonia (Aq); Centro San Massimiliano Colbe, Roma; Pinacoteca di Sassoferrato; Fondazione Piccola Opera Caritas, Giulianova (Te); Monaco Modern Art Museum, Fondation Lord Eastlegh, Monaco;; Museo delle Generazioni italiane del ‘900 (Magi ‘900), Pieve di Cento (Bo); Forum Artis Museum, Montese; Museo Internazionale Mail Art, L’aquila; Pinacoteca Civica di Pianella; Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Casoli d’Atri (Te); Raccolta di Arte Sacra, Parrocchia San Pio X, L’aquila; Young Museum, Palazzo Ducale di Revere (Mn); Museo “Valentino” di Castellaneta; Museo delle Scienze Biomediche, Chieti; Università di Brescia; Pinacoteca Internazionale di Arte Sacra, Falconara (An); Collezione Villa Rietti Rota, Motta di Livenza (Tv), Pinacoteca d’Arte Contemporanea di Guglionesi(cb), La sua pittura è considerata nei volumi 900 Artisti ed Arte in Abruzzo, a cura della Provincia di Pescara e nel Ii tomo di Generazione anni Quaranta, vol. Vi della Storia dell’arte italiana del 900 di Giorgio Di Genova, attualmente in corso di stampa, mentre riferimenti alla sua attività sono nei cataloghi del Monaco Art Museum, del Magi ‘900 di Pieve di Cento (Bo), del Museo Artisti Abruzzesi di Nocciano (Pe). .  
   
 

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