Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Luglio 2008
 
   
  PRESENTATI I DATI DELLE ANALISI ARPAT SUI FUMI DI SCARLINO RAPPORTO ARPAT, MODALITÀ DI LAVORO E RISULTATI

 
   
  Grosseto, 10 luglio 2008 - A seguito dell’incendio presso l’azienda Agrideco di Scarlino l’ Arpat (Agenzia regionale di protezione ambientale) ha messo in atto una complessa attività di controlli ambientali che, a partire dal giorno dell’evento, è stata rivolta ad indagare ed interpretare la dispersione e ricaduta al suolo dei prodotti di combustione con caratteristiche di pericolosità e persistenza. Appena possibile è stato prelevato un campione della copertura in fibrocemento per escludere, come di fatto è stato poi confermato dalle analisi, la presenza di amianto. Sono stati raccolti, in due momenti diversi, campioni dei fumi, per acquisire informazioni sulla loro composizione e, in particolare, per verificare l’effettiva presenza di diossine e Idrocarburi Policiclici Aromatici-ipa (i due indicatori solitamente monitorati nei casi di incendio). Si è poi passati a raccogliere campioni di aria in 4 diverse postazioni, sia sul posto che seguendo la direzione dei venti valutata dai rilevamenti delle s! tazioni meteo di zona. Nel corso della notte del 26 giugno son! o stati prelevati campioni in località Puntone di Scarlino e Follonica, mentre nella giornata di venerdì 27 le campionature sono state effettuate al podere S. Ilario ed a Scarlino Scalo. Questo perchè l’incendio che si è sviluppato nel pomeriggio del 26 è andato attenuandosi nel corso della notte, con conseguente abbassamento della colonna di fumo da esso derivata. Nel corso della giornata del 27 il fumo si è diretto verso il quadrante nord-ovest (area di S. Ilario e Scarlino Scalo), e proprio sui terreni e sugli ortaggi di quella zona si sono concentrate le campionature Arpat del 27 mattina. I risultati delle analisi Fumi: è stata rilevata la presenza di diossine e benzo(a)pirene (che si producono sempre in caso di combustione incontrollata. Il benzo(a)pirene, un idrocarburo policiclico aromatico (Ipa), era probabilmente già presente in azienda in quanto legato alla presenza di pneumatici all´interno de! lla struttura. Aria: i valori rilevati nelle 4 stazioni controllate hanno evidenziato diossine in concentrazioni non rilevanti, inferiori a quelle misurate in aree metropolitane. Analogo risultato hanno dato i valori di benzo(a)pirene al Puntone e a Follonica. I dati di benzo(a)pirene, relativi ai campioni prelevati a Scarlino Scalo e al podere Sant’ Ilario il 27 giugno sono risultati superiori a quelli rilevati nelle altre postazioni. Questa differenza può essere attribuita al fatto che i fumi prodotti nel corso della seconda giornata, ad incendio quasi domato, si sono dispersi meno ed è stato possibile rilevare concentrazioni significative durante il campionamento dell’aria. Per verificare il ritorno alla normalità all’interno del quadrante nord-est, Arpat ha già iniziato il monitoraggio della qualità dell’aria in questa zona. Terreni e ortaggi: i valori rilevati di benzo(a)pirene e diossine sono! risultati inferiori ai limiti previsti dalla normativa. ! An che se i dati di ricaduta al suolo e sui vegetali non hanno evidenziato livelli tali da suscitare preoccupazione, tenuto conto dei risultati sulla qualità dell’aria, Arpat ha ritenuto necessario procedere con ulteriori prelievi di terreni e ortaggi nel quadrante nord-est; i campioni sono già stati prelevati, con la collaborazione dell’Azienda Usl9, e le analisi sono, attualmente, in corso. .  
   
 

<<BACK