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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Luglio 2008
 
   
  DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO: RIUNITE A BOLZANO LE PROVINCE COINVOLTE

 
   
  Bolzano, 10 luglio 2008 - Si sono riuniti il 2 luglio a Bolzano i rappresentanti delle cinque Province coinvolte in vista della prossima visita dell´esperto Iucn, l´Unione mondiale per la conservazione della natura, incaricato dall´Unesco di una perizia, prima della decisione finale in merito alle Dolomiti patrimonio dell´Unesco. Prima riunione nella sede dell’Assessorato provinciale urbanistica e ambiente a Bolzano dei rappresentanti delle cinque Province, Bolzano, Trento, Pordenone, Udine e Belluno, coinvolte nella candidatura delle Dolomiti quale patrimonio mondiale Unesco. Nei giorni scorsi, a quattro anni dalla candidatura, dal Ministero per l’ambiente è giunta la comunicazione che l’Unesco si appresta ad esaminare il dossier rivisto e ripresentato, ritenendolo congruo ai criteri di scelta delle aree da inserire nella lista e completo rispetto ai materiali utili a tal fine. La collaborazione fra le cinque realtà provinciali è regolata da una specifico statuto che disciplina l’impegno per la conservazione comune delle Dolomiti. Accanto a vari consulenti e dirigenti delle cinque realtà provinciali erano presenti all’incontro odierno l’assessore Michl Laimer per la Provincia di Bolzano, l’assessore Mauro Gilmozzi per la Provincia di Trento, l’assessore Irma Visalli per la Provincia di Belluno, a cui fa capo il coordinamento per la candidatura, ed i neo eletti assessori Ottorino Faleschini per la Provincia di Udine e Markus Maurmair per la Provincia di Pordenone. Come ha riferito l’assessora Visalli, entro l’autunno 2008 vi sarà la fase di valutazione dei contenuti dei documenti con visita delle zone interessate dalla candidatura da parte di un esperto internazionale dello Iucn (Unione mondiale per la conservazione) che formulerà le proprie osservazioni; entro il gennaio 2009 le osservazioni dell’esperto e quelle dei territori interessati saranno inviate al Comitato patrimonio mondiale. Entro la fine della primavera 2009 sarà reso noto l’esito finale per la candidatura Unesco nell’ambito della sessione Unesco in programma a Siviglia in Spagna. Come ha tenuto ad evidenziare l’assessora bellunese, per l’Italia la candidatura delle Dolomiti è l’unica candidatura “naturale” e la seconda dopo quella delle isole Eolie. La seduta dei rappresentanti delle cinque province si è svolta in vista della visita del valutatore Iucn; a tal riguardo era necessario indicare l’arco temporale in cui potrà essere effettuata. Il periodo in cui si potrà svolgere la settimana di visita è stato concordato tra il 7 ed il 27 settembre 2008. Durante l’incontro odierno è stata presa, altresì, in esame una serie di proposte riferite all’accompagnamento della visita con incontri tematici o workshop scientifici paralleli alla stessa volti ad approfondire gli aspetti salienti della candidatura, ovvero quello geologico, paesaggistico e gestionale. Nel prossimo incontro, fissato per il 24 luglio a Belluno, i rappresentanti delle cinque Province valuteranno gli ulteriori passi da intraprendere. I siti contenuti nella proposta rielaborata ed accolta formalmente sono in tutto nove; per ogni area viene individuata una cosiddetta “zona cuore”, sottoposta alla tutela Unesco, alla quale si aggiunge una “zona tampone”. Complessivamente la zona dolomitica da inserire nella lista del patrimonio mondiale Unesco si aggira sui 135. 000 ettari fra le 5 Provincie coinvolte. In territorio altoatesino la tutela interessa i quattro parchi naturali dolomitici, Puez-odle, Dolomiti di Sesto, Fanes-sennes-braies e Sciliar-catinaccio compreso il Latemar, nonché la parte del Bletterbach di Aldino. L’assessore provinciale Michl Laimer al termine della seduta ha evidenziato come quello della candidatura delle Dolomiti a patrimonio Unesco costituisca un progetto di grande importanza; il riconoscimento dell’unicità delle Dolomiti a livello mondiale viene perseguita con impegno e dedizione anche in vista dell’imminente visita dell’incaricato internazionale a settembre. .  
   
 

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