Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Luglio 2008
 
   
  GRAZIE ALLE PENALI APPLICATE A TRENITALIA RIMBORSI AI PENDOLARI DELLA FERROVIA DEL BRENNERO

 
   
  Trento, 10 luglio 2008 In merito ai recenti disservizi sulla rete ferroviaria del Brennero, l’Assessore provinciale ai trasporti Franco Panizza interviene con una nota. "L´assessorato non e´ inerte di fronte a quanto sta avvenendo sulla linea del Brennero: ieri due treni soppressi per guasto al materiale rotabile, il 30 ed il 24 giugno analogamente due treni soppressi, e poi ritardi anche consistenti nelle ultime due settimane. Stiamo mettendo in atto tutte le misure a nostra disposizione, fermo restando che, come ho avuto modo di riferire in più occasioni, la linea del Brennero è oggettivamente complessa dal punto di vista della circolazione e Trenitalia è un monopolista ancora lontano da traguardi di efficienza. Non si tratta tanto di affrontare la questione dal punto di vista giudiziario, visto che in presenza di alcune soppressioni (seppure estremamente spiacevoli per gli utenti) e di un consistente insieme di corse lungo l´intero arco della giornata, ben difficilmente le Procure possono ipotizzare fatti penalmente rilevanti, per esempio sotto il profilo dell’interruzione di pubblico servizio. Doveroso invece è perseguire la via del risarcimento dei danni che tali disservizi determinano al contraente Provincia e, di riflesso, agli utenti. E’ necessario però fare chiarezza sulle diverse responsabilità e poteri della Provincia. Ritardi e soppressioni sono dovuti in parte certamente a Trenitalia. Le soppressioni per guasto ai materiali null´altro sono se non guasti ai treni e questi, in situazione di monopolio di fatto, sono di Trenitalia. Questo fatto sta determinando un rallentamento della messa a gara dei servizi in tutta Italia visto che i tempi di approvvigionamento dei treni sono molto lunghi. I disservizi sono imputabili in parte anche al gestore della rete (Rete ferroviaria italiana) che proprio per migliorare la linea sta utilizzando questo periodo estivo per lavori di manutenzione. Nelle scorse settimane i dirigenti che dipendono dall’Assessorato provinciale ai trasporti hanno intavolato una serrata trattativa con Trenitalia sul tema del rinnovo del contratto. A fronte dell’azienda che voleva esonerare da penale tutti i ritardi o soppressioni dipendenti dal gestore della rete, i funzionari provinciali hanno preteso invece che ogni disservizio sia soggetto a penale. Questo anche in considerazione del fatto che proprio Trenitalia pretende di addebitarci il costo di pedaggio che la stessa paga per far passare i convogli sulla linea. La nostra posizione è che sarà eventualmente la stessa Trenitalia a rivalersi su Rfi per eventuali penali che sarà costretta a pagare. Questo perché quello che ci preme è la qualità del servizio per l’utente finale e quindi vogliamo un contratto chiaro ed un unico referente con cui trattare. E’ giusto ricordare che la Provincia non ha il potere di intervenire sugli eventi di tutti i treni a servizio dei pendolari e questo perché lo Stato in 7 anni (esiste una norma di attuazione del 2001) non e´ ancora riuscito a passarci integralmente la competenza sui treni locali. Circa la metà di quelli che transitano tra Verona e Trento ricade ancora sotto la competenza del Ministero dei Trasporti. La Provincia oggi può applicare le penali solo sui treni che lei stessa ha istituito e non su quelli statali, per i quali competerebbe allo Stato una “improbabile” azione di vigilanza. Per questo recentemente abbiamo chiesto allo Stato di definire il passaggio di tutta la gestione dei treni entro il 31 dicembre prossimo. Questo anche al costo di "rimetterci" dal punto di vista economico, visto che lo Stato trasferirà alla Provincia per la gestione dei treni circa 13 milioni di euro, a fronte di un esborso della Provincia nei confronti di Trenitalia di circa 16 milioni di euro. Nonostante questo siamo fermi nella nostra intenzione, allo scopo di avere finalmente certezza di rapporti e possibilità di gestire l´intero servizio, ivi compreso il profilo della vigilanza e delle relative penali. Nel frattempo i competenti uffici provinciali stanno predisponendo un modulo di autocertificazione che sarà ampiamente pubblicizzato nei prossimi giorni e messo a disposizione dell´utenza presso le biglietterie, con il quale gli abbonati potranno chiedere un indennizzo in caso di disservizi subiti a partire dalla seconda metà di giugno. L’indennizzo sarà calcolato come sconto sugli abbonamenti successivi. Quanto alle ventilate forme di protesta dei pendolari (sciopero del biglietto o salita non autorizzata sui treni internazionali in transito), suggerisco ragionevolezza e rispetto delle regole perché, come detto, la Provincia si è già attivata per risolvere i problemi con metodi legali e anche perché nulla potrebbe nei confronti del gestore dei treni nazionale che intendesse sanzionare comportamenti al di fuori della legalità”. .  
   
 

<<BACK