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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Luglio 2008 |
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TRENTO : CENTRALI IDROELETTRICHE, VIA LIBERA ALLA PROROGA DECENNALE DELLE CONCESSIONI TRA GLI OBBLIGHI PREVISTI IL RISPETTO DEI VINCOLI RIGUARDANTI I LIVELLI MINIMI E MASSIMI DI REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE, ANCHE STRAORDINARIA, DEGLI IMPIANTI
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Trento, 7 luglio 2008 – Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Lorenzo Dellai, la Giunta provinciale ha provveduto il 3 luglio a fissare, con una serie di delibere firmate dall’assessore all’energia Ottorino Bressanini, le condizioni dettate dalla Provincia autonoma per la proroga decennale delle concessioni di grande derivazione d’acqua a scopo idroelettrico in gestione ad Enel (397. 000 kW complessivi di potenza nominale media di concessione) ed a Primiero Energia (centrale di Schener-moline, per 20. 800 kW scadenza al 31 dicembre 2010. La principale condizione riguarda, in particolare, il rispetto per l’intera durata della concessione stessa (compreso il periodo di proroga) dei vincoli riguardanti i livelli, minimi e massimi, di regolazione degli invasi ed i relativi periodi temporali. Durante il periodo di proroga, i concessionari dovranno obbligatoriamente versare ogni anno alla Provincia un canone aggiuntivo rispetto ai canoni, sovracanoni ed alla cessione di energia gratuita in essere, pari a 62,50 Euro per ogni kW di potenza nominale media di concessione. L’introito annuale complessivo nelle casse della Provincia sarà di 26. 000. 000 euro, risorse che saranno destinate in quota parte, d’intesa con il Consiglio delle Autonomie, ai Comuni trentini. Gli stessi concessionari sono altresì tenuti a concorrere al finanziamento degli interventi di miglioramento ambientale versando ogni anno alla Provincia 5 euro per ogni kW. Per ottenere la proroga, i concessionari dovranno presentare domanda entro sessanta giorni dalla pubblicazione del relativo provvedimento adottato oggi dalla Giunta sul Bollettino ufficiale della Regione. Entro la fine del 2009 dovranno invece essere presentati i programmi degli investimenti relativi agli interventi di manutenzione degli impianti. I livelli di regolazione degli invasi sono stati fissati tenendo conto di compatibilità ambientali, paesaggistiche e di fruizione turistica. Per alcuni invasi sono state mantenute le quote minime e massime di regolazione oggi esistenti, per altri tali quote sono state appunto aggiornate. E’ il caso, ad esempio, del lago di Molveno, per il quale – in considerazione delle istanze avanzate dal Comune– è stata fissata una quota minima di regolazione di 815 metri sul livello del mare nel periodo autunnale-invernale e di 821 metri nei mesi estivi. In considerazione dell’esigenza di anticipare e posticipare i periodi nei quali deve essere assicurato al lago un livello il più possibile vicino a quello estivo, si è inoltre individuata una quota intermedia di minima regolazione pari a 818 metri sul livello del mare, quota che dovrà essere mantenuta dal 14 aprile al 31 maggio e dal 1 al 31 ottobre, stabilendo una regola per il raggiungimento di tale stessa quota nel periodo primaverile in relazione agli andamenti idrologici. Per alcuni impianti, quelli localizzati a scavalco con il Veneto (Schener-moline in concessione a Primiero Energia e Bussolengo-chievo) è stata raggiunta un’intesa con la Regione Veneto, così come è stata coinvolta la Regione Lombardia per quanto riguarda gli impianti dell’Alto Chiese. Nel periodo di proroga, i concessionari dovranno altresì impegnarsi a realizzare a proprie spese quegli interventi di manutenzione, anche straordinaria, nonché di miglioramento tecnologico e strutturale, necessari per assicurare la piena efficienza delle opere di raccolta, di regolazione, delle condotte forzate e dei canali di scarico. Alla scadenza della concessione, ivi compreso il periodo di proroga, e nei casi di eventuale decadenza o rinuncia, centrali, impianti, edifici e macchinari entreranno in possesso e proprietà della Provincia e le relative nuove concessioni verranno rilasciate a seguito di gara europea. Dai provvedimenti di proroga delle concessioni per le centrali Enel approvati oggi dalla Giunta, rimane esclusa la centrale idroelettrica di San Floriano, per la quale è in corso una vertenza tra la Provincia autonoma di Trento e la Provincia autonoma di Bolzano. A seguito dell’atto adottato stamane dalla Giunta, le società Enel Produzione spA e Dolomiti Energia potranno dare attuazione agli accordi relativi al trasferimento degli impianti idroelettrici alla newco Hde, il cui 51 per cento sarà acquistato da Dolomiti Energia. . |
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