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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2008
 
   
  ASSOCRED E ASSOMEA, LE DUE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI MEDIATORI CREDITIZI E AGENTI IN ATTIVITÀ FINANZIARIA, ANNUNCIANO L’APERTURA DI UN TAVOLO DI LAVORO PER LA CONDIVISIONE DEI RISPETTIVI CODICI DI AUTODISCIPLINA, IN VISTA DI UNA PROSSIMA RIFORMA LEGISLATIVA.

 
   
  Milano 8 luglio 2008 – I presidenti di Assocred e Assomea, Giancarlo Cupane ed Eustacchio Allegretti, hanno raggiunto un accordo per condividere i rispettivi codici di autodisciplina, con l’obiettivo di crearne uno comune. Il nuovo codice di autodisciplina sarà poi offerto alle altre associazioni e alle istituzioni quale punto di partenza dei lavori di una riforma legislativa del settore della mediazione creditizia. I principali punti del codice riguardano la trasparenza dei rapporti coi clienti, la correttezza dell’informazione pubblicitaria e la preparazione professionale dei Mediatori Creditizi. Assomea e Assocred vedono in futuro un mercato maggiormente concentrato, dove potranno operare solo i professionisti maggiormente qualificati. Giancarlo Cupane, presidente di Assocred, ha così commentato: “Una riforma della categoria è ormai irrinunciabile, la chiediamo con forza noi come le istituzioni. In attesa che il Governo decida di affrontare la materia, abbiamo deciso di dotarci di un serio codice di autodisciplina, che innanzitutto tutti i nostri associati si impegneranno a rispettare e che successivamente chiederemo di controfirmare alle principali associazioni di categoria e le istituzioni del settore del credito al consumo. Penso ad Abi innanzitutto, così come ad Assofin e alle Associazioni dei Consumatori”. Eustacchio Allegretti, presidente di Assomea, ha dichiarato: “Crediamo che dotarci di un codice comune sia un segnale importante per accreditarci e per offrirci quali interlocutori qualificati e rappresentativi. Una volta conclusi velocemente i lavori ci confronteremo con tutti i soggetti coinvolti in una futura riforma, ripartendo dal progetto incompiuto del vecchio Governo e offrendo a quello nuovo una solida base di partenza che abbia come requisiti indispensabili la professionalità degli operatori e la chiarezza dei rapporti con i consumatori”. . .  
   
 

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