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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Luglio 2008 |
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BRUNELLO, LA MIGLIORE GARANZIA SONO I NOSTRI CONTROLLI»
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Firenze - Apprezzamento per le novità che hanno consentito di scongiurare il blocco delle esportazioni negli Stati Uniti, a conferma che la bufera che si è abbattuta sul Brunello di Montalcino non doveva e non poteva mettere in discussione il lavoro serio e scrupoloso della stragrande maggioranza dei produttori; piena rassicurazione sulla qualità di una produzione garantita proprio dall’estensione e dal rigore dei controlli; impegno, a nome di tutto il governo regionale, a promuovere e sostenere qualsiasi iniziativa di informazione e promozione si potesse rendere necessaria su mercati internazionali per superare le difficoltà degli ultimi mesi. Questi i punti che ha voluto sottolineare il 3 luglio il vicepresidente della Regione Federico Gelli, intervenendo assieme al ministro dell’agricoltura e all’ambasciatore Usa alla conferenza stampa che ha illustrato le novità relative al presti! gioso ma rchio toscano. «Bisogna dare atto al ministero di avere agito con grande tempestività e sensibilità – ha ricordato Gelli – Ora più che mai i clienti, americani e non solo, non avranno ragione di preoccuparsi. Già in passato, del resto, l’eccezionale qualità di questo vino era garantita proprio dai controlli capillari, controlli che interessano tutti i produttori, controlli senza i quali non sarebbero emersi nemmeno i pochi casi di infrazione del disciplinare. E quanto a questo va ricordato che il consorzio del Brunello ha molto da insegnare, con la sua esperienza di avanguardia e la sua decisione di partecipare ai sistemi di controlli prima addirittura che essi fossero obbligatori. Ora le novità arrivate dal ministero offrono ulteriori elementi di garanzia». Il vicepresidente ricorda comunque che nel 2007 le visite ispettive hanno riguardato 1. 667 ettari di vigneto, cioè l’82! per cento circa dei vigneti iscritti all’albo, mentre i pareri di non conformità hanno interessato circa 17 ettari, cioè solo l’1 per cento dei vigneti controllati. «È chiara l’importanza dei controlli ed è chiaro che solo laddove i controlli sono fatti e sono fatti bene possono emergere delle irregolarità. In ogni caso – aggiunge il vicepresidente – riterrei doveroso non solo evitare ogni generalizzazione ma tenere conto di quanti sono i produttori che in tutti questi anni hanno dimostrato capacità e correttezza ampiamente riconosciute a livello internazionale». «Credo che tutto questo non sia stato affatto pregiudicato. In ogni caso - così conclude Gelli - il governo regionale farà uno sforzo straordinario per promuovere, nell’ambito dei suoi programmi di comunicazione e promozione, qualsiasi iniziativa si renderà necessaria su mercati internazi! onali per superare le difficoltà degli ultimi mesi. Con! la cons apevolezza che con il Brunello è in palio una parte importante non solo dell’economia ma anche dell’immagine della Toscana». . |
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