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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2008
 
   
  L’ EUROPA PUNTI SU GIOVANI E PMI

 
   
  Zagabria, 8 luglio 2008 - "La Nuova Europa deve puntare sui giovani e sulle piccole-medie imprese se vuole costruire un percorso di sviluppo comune e condiviso, un progetto capace di attrarre i cittadini di tutti i Paesi e condurli verso un´Unione europea di valori e di opportunità concrete". Intervenendo ieri a Zagabria alla riunione del Comitato delle Regioni per l´adesione della Croazia alla Ue, il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha identificato nei giovani e nel sostegno alle piccole-medie imprese i temi fondamentali per l´allargamento dell´Europa, riferendosi in particolare all´area balcanica nei confronti della quale l´estremo Nordest d´Italia è in grado di fornire il proprio fattivo contributo. "Il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto Tondo - ha tutto l´interesse di avviare una forte politica di cooperazione e collaborazione internazionale, valorizzando il ruolo attribuitole di regione centrale nel nuovo scacchiere europeo". A questo proposito, il governatore ha insistito sull´appoggio alla Croazia "per un´adesione alla Ue che dovrebbe arrivare quanto prima per allargare l´area di intervento della comunità in un contesto territoriale strategico". Un´affermazione condivisa anche dal presidente del Gruppo di Lavoro "Adesione Croazia" del Comitato delle Regioni, Isidoro Gottardo, che ha ribadito come "la posizione dell´Italia è quella di sostenere decisamente l´entrata in Europa di questo Paese nei tempi previsti, ovvero entro il 2010, a prescindere dalle conseguenze del no irlandese alla ratifica del Trattato di Lisbona ma, ovviamente, fermo restando il rispetto dei parametri da parte della Croazia". Uno dei problemi più evidenti dell´Unione europea, è stato generalmente rilevato, è la mancata comprensione dei suoi effetti positivi sulla vita dei cittadini, spesso - come in un esempio citato da Tondo, quello di una commessa croata contraria all´entrata in Europa perché, secondo lei, l´euro ha impoverito troppi Paesi, compresa l´Italia - molto scettici perché "poco informati e sensibilizzati rispetto ad un futuro che non puo´ prescindere dall´Unione europea". Il Friuli Venezia Giulia, ha quindi spiegato Tondo, lavora assieme alle altre regioni di Alpe Adria per costruire un´Euroregione che sarà operativa non appena il Governo Berlusconi renderà possibile la collaborazione transnazionale nell´ambito della Ue. Anche se, ha rilevato il governatore, il percorso operativo è già stato avviato da tempo attraverso i progetti Interreg che, per quanto riguarda la Croazia, riguardano le aree più bisognose d´intervento e non quelle di più facile accesso. Ecco che, ad esempio, risulta fondamentale una sinergia turistica per una proposta integrata fondata sullo slogan "4 capitali in un week end, un mondo di diversità in una settimana", dove la globalizzazione si combatte offrendo alla clientela un "all inclusive Senza Confini". Sul fronte-impresa, invece, Tondo proclama la necessità di garantire certezze procedurali all´insediamento ed agli interscambi delle imprese, utilizzando a questo scopo anche la Carta europea per le Pmi che gli stessi imprenditori sono chiamati a mettere a punto. Conclusa la riunione zagabrese del Comitato delle Regioni presieduto da Luc Van den Brande, per il responsabile del gruppo di lavoro "Adesione Croazia", Gottardo, "è evidente negli ultimi due anni lo sviluppo del decentramento operato dal Governo croato rispetto a Contee e Comuni, sempre più coinvolti nel processo di integrazione politico e culturale e protagonisti di gemellaggi con le pari realtà degli Stati membri". Un trend, avverte il parlamentare pordenonese, che va incrementato trasferendo ancora più progetti e risorse alla base del territorio. .  
   
 

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