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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2008
 
   
  COMITATO REGIONI, CROAZIA ENTRI IN UE

 
   
  Zagabria, 8 luglio 2008 - Si è svolta nella capitale croata la quarta riunione del Gruppo di lavoro del Comitato delle Regioni per l´adesione della Croazia all´Unione europea. L´incontro - al quale, oltre al presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, hanno partecipato il presidente del Comitato delle Regioni, Luc Van den Brande, il responsabile del gruppo di lavoro "Adesione Croazia", Isidoro Gottardo, i sindaci e i governatori delle varie autorità regionali croate - è servito principalmente a conoscere le aspettative degli enti locali croati in merito al processo di adesione di questo Paese alla nuova Europa, indicando anche le possibilità di sostegno da parte dei Paesi già membri dell´Unione. Nel corso del convegno è stata sottolineata la necessità di condurre su basi solide e concrete l´unificazione e l´allargamento del vecchio continente. Nei negoziati tra Zagabria e Bruxelles sono stati finora aperti 20 capitoli e conclusi con successo 2. La riunione, oltre a menzionare le riforme politiche, sociali, amministrative, economiche e giuridiche che la Croazia dovrà ancora affrontare - ha offerto anche numerose opportunità di dibattito sulle esperienze finora maturate e le attese per quanto concerne la cooperazione transfrontaliera. In tale ambito è stata significativa la testimonianza del presidente della contea istriana, Ivan Jakovcic. Nello specifico, si è insistito sul fatto di coinvolgere maggiormente le autorità regionali e locali croate nel processo d´avvicinamento alla Ue. In tale contesto, Gottardo ha evidenziato l´importanza di trasferire la gestione dei fondi europei dal centro alle autorità periferiche. "Quanto più vicine ai cittadini sono le decisioni adottate, tanto più sono poi efficaci", ha affermato Gottardo. Del resto, anche in Europa sono ancora insufficienti i progetti di cooperazione comunitaria portati avanti dagli enti territoriali. Un cambiamento con un maggiore coinvolgimento di quest´ultimi si rende necessario anche poiché un terzo degli aiuti comunitari, destinati ai paesi membri e candidati, rimane inutilizzato a Bruxelles. A Zagabria è emersa la proposta di costituire una Carta volontaria per il coinvolgimento degli enti locali che potrebbe garantire un sostegno durevole al processo d´ampliamento. Il presidente del Comitato delle Regioni, Van den Brande ha preferito parlare di riunificazione dell´Europa piuttosto che di unificazione. Un continuo dialogo tra le istituzioni locali ed i cittadini è per lui utile affinché la gente possa comprendere il vero significato del processo di allargamento. La successiva riunione del gruppo di lavoro in questione si svolgerà quest´anno a Bruxelles mentre, nella primavera 2009, "Adesione Croazia" si ritroverà a Dubrovnik. .  
   
 

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