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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Luglio 2008 |
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LA CALZA MANTOVANA IN CINA
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La calza mantovana in Cina grazie all’ “Italian Legwear in Shanghai” un importante progetto che la Camera di Commercio di Mantova ha fortemente voluto e promosso mettendo a disposizione risorse significative di bilancio (150 mila euro su 600 mila euro di costo complessivo) e sfruttando l’opportunità che il sistema camerale e la Regione Lombardia offrono alle imprese del territorio attraverso iniziative cofinanziate mediante l’Accordo di Programma per la competitività del sistema economico lombardo. Aderiscono all’iniziativa, che si terrà dal 16 al 21 ottobre prossimo, le imprese coordinate dal Centro Servizi Calze di Castelgoffredo unitamente ad altri attori istituzionali del territorio (Associazione degli Industriali, Provincia di Mantova, Comuni del distretto). Il progetto si rivolge a un settore che per la Provincia di Mantova ha una forte valenza sui mercati internazionali e rappresenta uno dei due distretti produttivi riconosciuti dalla Regione, insediato in 11 Comuni dell’Alto Mantovano che trova in Castelgoffredo la “capitale” della calza italiana. Quello della calza è un settore che dà lavoro, in base ai dati in possesso del Servizio d’Informazione economica della Camera di Commercio, a oltre 6. 600 addetti impiegati nelle 400 unità produttive dislocate sul territorio. Un comparto produttivo che, dopo la crisi degli anni ’90, ha saputo rilanciare la propria produzione e alcuni marchi di notorietà internazionale riqualificandosi su una fascia qualitativa di alta gamma produttiva e diversificando la tipologia di prodotti offerti, innovando le tecniche produttive e il design di prodotto. Oggi la calza a Mantova significa oltre 931 milioni di euro di fatturato globale annuo (dati 2006), pari a circa il 90% della produzione nazionale, esportati in tutto il mondo per una larga percentuale (circa 70% della produzione complessiva di calze), rappresentando il 10% dell’intero export provinciale. “Proprio grazie alla diffusa presenza e penetrazione sui mercati internazionali, che non si limita alla mera commercializzazione ma si sostanzia in forme di internazionalizzazione evolute e complesse, con la presenza all’estero di siti produttivi e forme articolate di rete distributiva, il distretto della calza ha trovato la linfa necessaria a superare la crisi che ha investito il settore tessile in senso lato e oggi si pone come apripista per un’esperienza di promozione integrata su un mercato importante come la Cina, dove esistono produttori locali, posizionati su una gamma di prodotto di qualità media, che aggrediscono il mercato con politiche di prezzo inattaccabili – commenta il presidente della Camera di Commercio di Mantova Ercole Montanari in vista della conferenza stampa che si terrà domani, martedì 8 luglio 2008 Milano, alle 14. 30 nella sala Gonfalone a palazzo Pirelli , sede della Regione Lombardia, alla presenza del governatore Roberto Formigoni -. Il progetto “Italian Legwear in Shanghai” punta più in alto: va alla ricerca di quella fascia di clientela cinese di reddito medio alto che trova di gran fascino la qualità del prodotto Made in Italy”. L’operazione di promozione commerciale che il progetto sottende è intenzionalmente diretta a segmentare il mercato, in una delle aree urbane, Shanghai, che insieme a Pechino, Guanzhou e Shenzhen, rappresenta oggi il target ideale per un inserimento sul mercato cinese con prodotti di alta gamma. Questa proposta progettuale raggiunge un altro risultato rilevante: per la prima volta mette assieme ditte storicamente concorrenti e detentrici di marchi affermati, con la consapevolezza che presentarsi compatti su un mercato ricco di opportunità ma anche di insidie (basti pensare ai fenomeni di contraffazione e di riproduzione illegale di prodotti di firma) dà maggiori garanzie di successo. . |
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