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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Luglio 2008 |
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PIEMONTE E LIGURIA , VIA A OSSERVATORIO PER LA SICUREZZA DELLA A7 GENOVA-MILANO
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Genova, 8 Luglio 2008 - Un osservatorio di monitoraggio e controllo dei parametri di sicurezza sull´autostrada A7 Milano-serravalle. E´ l´esito dell´incontro di ieri nella sede della Provincia di Alessandria al quale hanno preso parte gli assessori regionali alle Infrastrutture di Piemonte e Liguria, Daniele Borioli e Carlo Ruggeri, le Province di Alessandria e Genova, la Prefettura di Alessandria, i comuni di Novi Ligure, Serravalle Scrivia e Vignole Borbera, Anas e Società Autostrade per l´Italia Spa. Per la Provincia di Genova era presente l´assessore alla Viabilità Piero Fossati. Controllo incidenti, monitoraggio dei dati e dei risultati delle azioni programmate, tutoraggio e controllo della velocità sull´asse autostradale sono alcuni dei compiti assegnati all´osservatorio. "Ma si comincerà a a lavorare anche alla programmazione di una serie di interventi infrastrutturali di medio-lungo periodo per correggere alcune caratteristiche che rendono questa arteria stradale estremamente pericolosa e, sotto molti profili, obsoleta. E´ il momento di dare risposte precise al territorio: istituiremo un osservatorio stabile, sul modello di quello che abbiamo già messo in opera per la Torino-milano, che comprenda anche l´indispensabile apporto delle forze di polizia stradale", spiegano gli assessori regionali della Liguria e del Piemonte Carlo Ruggeri e Daniele Borioli. "Abbiamo chiesto ad Anas di predisporre una tabella con i punti critici per l´incidentalità sulla A7, segnalando anche i riflessi ambientali e sulle aste fluviali. Da qui si potrà partire per impegnare Anas e Autostrade a verificare la fattibilità e avviare interventi infrastrutturali puntuali di messa in sicurezza, ragionando anche, per il prossimo futuro, su interventi radicali di revisione del tracciato". "Sappiamo ovviamente - hanno aggiunto i due assessori- che l´intervento su quest´arteria è particolarmente complesso sia dal punto di vista della conformazione del territorio, sia sotto il profilo dei costi, ma questa non può essere considerata una ragione sufficiente per non parlarne, anche perchè il nostri territori hanno bisogno della piena funzionalità e sicurezza di questi due assi autostradali: A7 e A26". . |
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