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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Luglio 2008 |
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CATTANEO: LINEE CON L’ESTERO PER MIGLIORARE IL MIX ENERGETICO ACCELERARE LE AUTORIZZAZIONI PER LO SVILUPPO DELLA RETE
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Roma, 9 luglio 2008 – “I dati Terna di oggi confermano quanto sosteniamo da anni: l’importanza dei nuovi collegamenti elettrici con l’estero per ridurre la dipendenza energetica e migliorare il mix delle fonti. Inoltre è necessaria un’accelerazione nel rilascio delle autorizzazioni per gli interventi di sviluppo e sicurezza sulla rete”, afferma l’ad di Terna Flavio Cattaneo. “11 regioni su 20 sono in deficit di produzione, con aggravio dei costi e limiti alla sicurezza del sistema: questa situazione può essere migliorata, al centro attraverso nuovi collegamenti con l’area balcanica, mentre al nord e al sud le congestioni elettriche necessitano di una forte accelerazione nello sviluppo della rete (il Piano di Terna prevede 3,1 miliardi di investimenti nei prossimi cinque anni di cui l’80% dedicato allo sviluppo della rete). Prosegue Cattaneo: “Lo sviluppo delle interconnessioni con l’estero è fondamentale per diversificare le fonti di approvvigionamento e quindi per migliorare il mix energetico attualmente fortemente sbilanciato” Nel caso dei Balcani, ad esempio, ci sono più di 10. 000 Mw di idroelettrico, e riserve di lignite per 3-400 anni in Croazia, Kosovo, Serbia e Montenegro; energia a basso costo che può essere portata direttamente dove serve, soprattutto nel centro Italia che è fortemente deficitario, evitando in tal modo la costruzione di nuove infrastrutture. L’allargamento dell’’Unione Europea ai paesi dell’est e dell’area balcanica di fatto ha comportato la possibilità di accedere a mercati caratterizzati da un surplus potenziale di produzione e costi più contenuti rispetto a quelli italiani. “Allacciare l’Italia a questi mercati con cavi sottomarini è quindi un’opportunità strategica molto rilevante, meno costosa, più rapida ed efficace. Di pari passo occorre accelerare gli iter autorizzativi delle opere di sviluppo della rete elettrica nazionale. La rete sta crescendo, ma occorre fare di più”. Gli interventi in realizzazione ammontano a oltre 1,1 miliardi di euro, le opere in autorizzazione coprono circa 1 miliardo di euro. I progetti che andranno in autorizzazione entro il 2008 pesano per circa 350 milioni, ma sono a rischio ritardo. “Circa 1,4 miliardi di euro – conclude Cattaneo - giacciono negli uffici delle amministrazioni. Con tempi autorizzativi mediamente superiori di 3 o 4 volte a quelli di realizzazione, l’Italia è la tartaruga d’Europa. L’attenzione del Governo ai temi dell’energia e delle infrastrutture va nella giusta direzione, importante la decisione di un forum sull’energia presa oggi al G8, ma gli uffici locali e centrali devono dare tempi certi”. . |
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