SANZIONI FERROVIARIE IN VENETO: TRENITALIA SI COMPORTA COSÌ IN TUTTA ITALIA ?
Venezia, 10 luglio 2008 - “Stiamo lavorando sulla questione, ma per prima cosa voglio sapere da Trenitalia se si comporta allo stesso modo e con il medesimo metro in tutto il territorio nazionale o agisce a macchia di leopardo sulla base di pieghe legislative”. Lo ha affermato l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, che ritorna sulla questione del “caro sanzioni” sulla quale si era già espresso nei giorni scorsi. “In tema di sanzioni – ribadisce Chisso – sarebbe bello anche noi comportarci “liberamente” con Trenitalia per le sue inadempienze con la stessa misura con la quale la società ferroviaria si comporta con i titoli di viaggio dei passeggeri. Di certo è giusto colpire chi vuole viaggiare a sbafo, ma il rischio in questo caso è di fare di ogni erba un fascio, multando pesantemente non i cosiddetti “portoghesi” ma anche irregolarità più formali che sostanziali, con modalità di applicazione inique”. La questione delle sanzioni Trenitalia ai passeggeri è, purtroppo e al momento, regolata di fatto da norme statali, che a suo tempo e in perfetta buona sono state recepite con legge regionale nel 1998. “Convegno sul fatto che il sistema adottato in questi giorni presenta aspetti vessatori e sto lavorando ad una diversa norma regionale di recepimento che possa regolare la materia in maniera più “normale”. Ripeto e ribadisco che io sto con gli utenti – conclude l’assessore regionale – e trovo assurdo questo sistema che aumenta le sanzioni e le moltiplica a seconda della tempistica di pagamento. E’ troppo facile avere il diritto di prendere senza dare sempre il servizio dovuto”. .