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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2008
 
   
  ENERGIA COSTI ENERGETICI A OTTANA, VERSO UNA MAGGIORE LIBERTÀ PER LE IMPRESE

 
   
  Cagliari, 14 Luglio 2008 - Il Presidente della Regione, Renato Soru, e l´Assessore dell´Industria, Concetta Rau, hanno incontrato il 10 luglio a Cagliari i rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e delle organizzazioni sindacali per discutere dei problemi energetici del comparto industriale di Ottana. Si è parlato in particolare del venire meno delle condizioni per le quali la Equipolymers (120 occupati) e altre imprese private dell´area industriale acquistano l´energia dal gruppo Clivati, a prezzi abbondantemente al di sopra di quelli di mercato e in una situazione nella quale le imprese non godono della libertà di contrattare l´approvvigionamento sul libero mercato. "La Regione non ha il potere di costringere i privati a comportarsi diversamente da come vogliono - ha detto il Presidente Soru durante l´incontro -. Così come non ha il potere di abbassare di un euro il costo dell´energia. Quella di Ottana è una situazione complessa, che deriva da problemi che non si è riusciti a risolvere in decenni, con storie e articolazioni del tutto particolari". "Per questo motivo - ha continuato il Presidente della Regione - io dico: facciamo di Ottana un posto normale, come ad esempio Portovesme, dove c´è l´Enel che produce l´energia e la vende a chi la vuole. Occorre una strategia diversa, che renda le imprese di quell´area libere di comprare l´energia al prezzo che conviene a loro. E´ tempo di separare i destini, i piani e le compatibilità delle imprese di quell´area produttrici e consumatrici di energia, in modo che non gravino vincoli alla libertà di mercato, che mettono tutti in una stessa condizione, quella di vivere o di morire; e di solito finisce con la morte di tutti". "Ottana - ha continuato il Presidente Soru - deve avere anche energia prodotta da fonti rinnovabili: questo porterebbe dietro un po´ di industria. Benissimo avrebbe fatto quel territorio ad accogliere il termovalorizzatore, che avrebbe anche bonificato il sito industriale". Ricordando che la procedura per la costruzione dell´impianto per la produzione di energia dai rifiuti è ancora aperta e che la posizione di chiusura assunta nel territorio può essere rivista, il Presidente della Regione ha aggiunto: "Non è che non sapessimo: è da tempo che c´era qualcosa di non sostenibile nel sito industriale di Ottana. Il termovalorizzatore era stato pensato all´interno di un ragionamento complessivo sullo smaltimento dei rifiuti, con l´abbattimento delle tariffe per le famiglie della Sardegna centrale e settentrionale, e con la produzione di energia a costi ragionevoli per le imprese". La riunione, proseguita in una sede più ristretta rispetto a come era iniziata, si è conclusa con la decisione di affidare all´Enel lo studio delle linee elettriche del sito di Ottana in modo che possa essere data a tutte le imprese l´opportunità di scegliere l´operatore elettrico e di collegarsi direttamente alle linee Enel. La Regione valuterà ulteriormente il piano di riconversione del gruppo Clivati e soprattutto gli investimenti nel campo delle energie rinnovabili. Mentre è stato risolto oggi il problema del costo delle energia delle piccole imprese dell´area di Ottana, resta la distanza fra l´Equipolymers e il gruppo Clivati i cui responsabili hanno accettato l´invito della Regione e del sindacato a continuare a riflettere nei prossimi giorni su alcune proposte a breve e a medio termine. .  
   
 

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