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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2008
 
   
  PROGETTO BIBLIOTECHE DESERTO MAURITANIA

 
   
  Codroipo (Ud), 14 luglio 2008 - Presentato nell´esedra di levante di Villa Manin dal direttore del Centro regionale di catalogazione e restauro dei Beni culturali, Alessandro Giacomello, il progetto "Salvaguardia delle biblioteche del deserto in Mauritania" ha preso avvio ufficiale il 10 luglio in Italia, dopo che si è conclusa la prima fase nella ex colonia fracese che ha coinvolto 12 allievi mauritani da aprile a giugno 2008. "Ora seguirà - ha illustrato Giacomello, presente anche il sindaco di Codroipo, Vittorino Boem e l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro - un corso intensivo di 480 ore di studio e laboratori che partirà oggi e si concluderà il 26 settembre, intervallato da visite nelle principali biblioteche e archivi del Friuli Venezia Giulia". Di seguito la scheda del progetto. Trentamila Manoscritti Da Restaurare Nel territorio della Repubblica Islamica di Mauritania sono attualmente conservati oltre 30. 000 manoscritti datati tra il Xviii e Xix secolo, con esemplari che risalgono fino al Xii. La gran parte di essi si trova oggi nelle cosiddette ´villes anciennes´ di Chinguetti, Ouadane, Tichitt, Oualata, un tempo eminenti centri di cultura lungo le piste carovaniere sub-sahariane ora minacciate dallo spopolamento. Citta´ Patrimonio Dell´unesco, Ma Paese Lontano Da Sviluppo Nel 1996, i centri storici delle quattro "ville anciennes" vengono inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell´umanità dell´Unesco. Le autorità della Repubblica Islamica di Mauritania, ex colonia francese, indipendente dal 1960, sono oggi consapevoli del valore del proprio patrimonio e seriamente motivate a difenderlo. Il paese è però ancora lontano da un pieno sviluppo. Nonostante gli introiti della pesca e delle attività estrattive, l´economia dipende fortemente dagli aiuti internazionali, la disoccupazione supera il 20 per cento ed oltre il 40 per cento della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Finalita´: Formazione Specialisti Locali Con il progetto in oggetto la Mauritania verrà dotata di un gruppo di specialisti locali nel campo della conservazione dei manoscritti, gruppo che verrà reso pienamente operativo attraverso la messa in funzione di infrastrutture tecniche. La fase iniziale è si è svolta nella capitale della Mauritania, Nouakchott, dove i dodici allievi hanno ricevuto una formazione di base. Essa sarà seguita dal corso intensivo presso la Scuola di restauro di Passariano. Nell´autunno 2008 è quindi prevista una fase teorico-pratica a Nouakchott affidata a specialisti italiani. Laboratorio Nella Capitale Nouakchott Il secondo intervento comprende la creazione di un laboratorio per la conservazione dei manoscritti e di un laboratorio per la documentazione che avranno sede nella capitale Nouakchott, presso l´Institut Mauritanien de Recherche Scientifique. Altri quattro laboratori decentrati verranno allestiti a Chinguetti, Ouadane, Tichitt e Oualata mentre un´unità mobile su un mezzo fuoristrada permetterà di mantenere collegati questi laboratori con quello centrale e di raggiungere anche le località più periferiche. Manoscritti Conservati Nel Luogo Originale I vantaggi di questa soluzione sono diversi. In primo luogo, viene rispettata in modo scrupoloso la proprietà delle raccolte con rifiuto di qualsiasi logica di accentramento: i manoscritti vengono così conservati nel loro contesto originario, esaltandone così il valore di beni culturali. L´approccio decentrato è coerente con la tutela delle singole identità locali, una considerazione di primaria importanza in un paese multietnico come la Mauritania. I Partner Partecipano al progetto, per la parte italiana: la direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari Esteri, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attraverso il Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali; l´Istituto Centrale di Patologia del Libro di Roma (ora Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario). Per la parte mauritana, due istituti dipendenti dal Ministero della cultura: l´Institut Mauritanien de Recherche Scientifique e la Fondation Nationale pour la Sauvegarde des Villes Anciennes. .  
   
 

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