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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Luglio 2008 |
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MINORI. CONVEGNO LINEE GUIDA 2008 PER SERVIZI SOCIALI
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Padova, 14 luglio 2008 - “La Regione Veneto ha creato in anni di lavoro legislativo e sul territorio un modello veneto di protezione dei minori molto avanzato a livello nazionale. Il nostro obiettivo è stato di favorire la crescita di una cultura diffusa di protezione dei minori e di agevolare il lavoro dei servizi e degli operatori dei Comuni, delle Ullss, dell’autorità giudiziaria per i minori. Le linee guida 2008 presentate l’ 11 luglio vanno avanti in questa direzione di continuo miglioramento delle politiche e delle azioni. ” Lo afferma Stefano Valdegamberi, Assessore regionale alle politiche sociali, in relazione al seminario di presentazione delle Linee guida 2008 per i servizi sociali e sociosanitari, promosso a Padova nel Centro Congressi Villa Ottoboni dal Pubblico Tutore dei Minori, e intitolato “La cura e la segnalazione. La responsabilità nella protezione e nella tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel Veneto”. L’iniziativa è stata seguita da un numeroso pubblico di operatori attivi nei servizi regionali di tutela dei minori, nei Comuni, nelle Aziende Ullss, nel Tribunale per i minorenni del Veneto. Sono intervenuti tra gli altri, Lucio Strumendo Pubblico Tutore dei Minori in Veneto, Giancarlo Ruscitti, Segretario regionale alla Sanità e al Sociale della Regione Veneto, Gustavo Sergio Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia, Isabella Menichini Vicecapo di Gabinetto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali. “Le linee guida - spiega l’Assessore veneto - sono frutto di un confronto approfondito tra i diversi soggetti sul campo in particolare sulla definizione dei concetti legati alla tutela e alla protezione dei minori, ai percorsi comuni ma anche a quelli differenziati delle istituzioni nella presa in carico del minore. In estrema sintesi, l’impegno della Regione è rivolto, in estrema sintesi, al contrasto dell’istituzionalizzazione - ricorda l’Assessore veneto - allo sviluppo dell’affido familiare, al rafforzamento dei centri terapeutici interprovinciali contro l’abuso e il maltrattamento, al sostegno dei Comuni per il pagamento delle rette dei minori ospitati in case famiglia o case alloggio, alle attività formative degli operatori, allo sviluppo dell’adozione, all’attuazione del sistema dell’accreditamento delle strutture di accoglienza”. Lucio Strumendo sottolinea dal canto suo come “le linee-guida 2008 per i servizi sociali e socio sanitari sulla presa in carico dei minori in difficoltà rappresentano non solo un aggiornamento, ma una profonda rivisitazione di quelle messe a punto nel 2005: un periodo utilizzato per ricostruire linguaggi, concetti e procedimenti, sia per verificare l’utilità dello strumento, sia per collaudare la validità del metodo della contaminazione tra i saperi e le competenze di soggetti e attori diversi. Si è trattato di un lavoro capillare, articolato tra l’altro in sei seminari provinciali con la partecipazione di oltre 500 persone (operatori e professionisti dei servizi, rappresentanti delle comunità di accoglienza, eccetera), e sul coinvolgimento di un gruppo di esperti e di un team tecnico rappresentativo delle diverse componenti professionali, istituzionali e giudiziarie coinvolte nel processo di cura e tutela dei minori a rischio”. . |
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