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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2008
 
   
  TERRITORIO: GIA’ AL LAVORO CON 446 COMUNI VENETI

 
   
  Venezia, 14 luglio 2008 - Sono 446 i Comuni veneti, il 76%, che a tutt’oggi hanno dato avvio ad un processo di rinnovamento degli strumenti urbanistici attraverso la copianificazione Comunale o Intercomunale con la Regione (Pat e Pati). E’ uno dei dati sottolineati dall’Assessore alle Politiche del Territorio della Regione del Veneto, Renzo Marangon, nel corso della conferenza stampa tenuta a Palazzo Balbi per illustrare lo stato dell’arte della riforma urbanistica. Riferendosi sempre all’attività di pianificazione, l’Assessore ha poi precisato che la partecipazione diretta della Regione alla redazione dei Piani di Assetto del Territorio Comunali e Intercomunali (Pat e Pati) ha consentito nel 2007 l’adozione da parte delle Amministrazioni comunali di 8 Pat e di 2 Pati, mentre per altri 9 (7 Pat e 2 Pati) si è già concluso il procedimento di formazione con l’approvazione definitiva della Regione. “Si tratta di dati – ha ribadito Marangon – che dimostrano come gli Enti veneti abbiano raccolto positivamente la sfida innovatrice della nuova legge urbanistica regionale nei suoi tratti più qualificanti, come appunto la copianificazione e la capacità di guardare ad un territorio omogeneo, aldilà dei ristretti confini comunali. ” Riferendosi poi alle prossime tappe, Marangon ha informato che entro l’estate verrà presentato alla Giunta regionale il documento progettuale di sintesi del Ptrc, corredato di tavole e normative, la prima delle quali, relativa alla situazione dell’edificato veneto, verrà illustrata nei prossimi giorni. “Stiamo disegnando insieme ai Comuni – ha proseguito Marangon – un Veneto che coniughi il passato, caratterizzato da un insediamento diffuso frutto di tanta crescita, ma anche di tanto benessere, con una concezione del territorio più avanzata e molto più europea. Se da una lato la nostra regione – ha precisato - ha il 22% del proprio territorio tutelato, dall’altro ne ha sacrificato una parte significativa allo sviluppo, per cui il problema è quello di utilizzare al meglio queste aree per evitare altri danni, per evitare che vi siano capannoni vuoti”. E una delle vie per superare la diffusa cementificazione Marangon l’ha indicata nel meccanismo dei crediti edilizi e della perequazione, attraverso i quali il cittadino interessato acquista un credito, che può esigere in altra parte della città. Nel concludere Marangon ha voluto ringraziare l’opposizione in Consiglio regionale per la particolare attenzione prestata alle politiche del territorio, complimentandosi per la decisione di effettuare una serie di incontri veneti per spiegare le modifiche recentemente apportate alla Legge urbanistica. .  
   
 

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