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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2008
 
   
  IMMIGRAZIONE: SUPERARE EQUIPARAZIONE PENSIONISTICA TRA ITALIANI E STRANIERI RICONGIUNTI

 
   
  Venezia, 14 luglio 2008 - “L’integrazione e la buona convivenza sono da tempo i veri obiettivi della nostra Regione, in testa nelle graduatorie del Cnel per le politiche dell’accoglienza. Ma l’equiparazione ai fini pensionistici tra i cittadini italiani e gli stranieri ricongiunti che abbiano compiuto i 65 anni di età rischia di creare conflitti sociali gravi ed è bene che sia eliminata definitivamente”. A ribadirlo è l’assessore regionale ai flussi migratori del Veneto Oscar De Bona a proposito della recente presentazione in Parlamento di emendamenti per risolvere la questione. “Anche questa era una delle tante ingiustizie italiane, prodotta prima dal Governo Amato nel 2001 e reiterata dal Governo Prodi nel 2007. Non è corretto soprattutto nei confronti dei nostri concittadini che, raggiunta l’età della pensione, si ritrovano ad aver diritto all’assegno sociale tanto quanto un immigrato appena entrato nel nostro Paese solo perché quest’ultimo risulta privo di reddito”. Lo stesso De Bona era intervenuto nel marzo scorso con una dichiarazione pubblica a sostegno del sindacato di Polizia Coisp che denunciava l’incremento esponenziale degli assegni sociali agli immigrati ricongiunti. “Avevo chiesto chiarimenti al Governo di allora sull’entità del fenomeno – conclude De Bona – in termini di sostenibilità economica del sistema previdenziale, sulle cause che lo provocano, sulla garanzia del rispetto dell’equità sociale nei confronti degli italiani. In molti infatti hanno approfittato di questi ricongiungimenti, originati meramente da motivi di lucro, che non hanno niente a che vedere con il diritto all’unità familiare e con i legittimi diritti del lavoratore immigrato e della sua famiglia. Uno scherzetto del costo complessivo per il Veneto di 10 milioni di euro”. .  
   
 

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