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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2008
 
   
  MEETING DI SAN ROSSORE “CONTRO OGNI RAZZISMO” IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA ANNUNCIA DUE LEGGI SU ACCOGLIENZA E CITTADINANZA

 
   
   San Rossore (Pi), 14 luglio 2008 - »Non si possono fare concessioni alla cultura xenofoba, per cercare di dare una risposta alla domanda di sicurezza. La battaglia contro il razzismo è una battaglia che non ammette se e ma: il no incondizionato al razzismo è elemento fondamentale di qualsiasi cultura moderna«. Sotto il tendone intitolato a Gandhi, nella pineta di San Rossore dove settant’anni fa il re Vittorio Emanuele Ii firmò le prime leggi razziali, il presidente della Toscana Claudio Martini lo spiega subito in maniera chiara, durante la mattina. »Non dobbiamo dimenticare la domanda di sicurezza che arriva dai cittadini - spiega - ma dobbiamo assolutamente fare argine contro ogni discriminazione razziale. Siamo qui per cancellare la vergogna del manifesto della razza che qui a San Rossore, settant’anni fa, fu firmato. Siamo qui per voltare pagina. Siamo qui per vigilare. Siamo qui anche per r! iflettere sul perché certe preoccupanti pulsioni xenofo! be trovi no consenso anche in Italia e spesso negli strati più popolari, che invece agli immigrati dovrebbero essere i più vicini. Ma soprattutto siamo qui, con ospiti da tutto il mondo che ringrazio, per dire no al razzismo in tutto il mondo«. Martini annuncia che il Parlamento europeo ha appena votato una risoluzione contro la raccolta delle impronte digitali ai rom in Italia. Anche la Corte europea si è pronunciata contro ogni discriminazione etnica. La platea di San Rossore risponde con un applauso. Quello che accade o rischia di accadere in Italia è quello che è accaduto o accade altrove, oggi o in altri tempi. Martini ricorda le preoccupanti generalizzazioni sui popoli che si leggono e si ascoltano, le equazioni diffuse tra immigrati e criminali, la paura che l’immigrato porti via il lavoro: ipocrisie, per il presidente, assolutamente da combattere, come quel pericoloso «clima che porta a scaricare sugli immigrat! i l’ansia e la delusione dei nostri cittadini», figlio, spiega Martini, di una «cultura della paura patita, alimentata e a volte strumentalizzata». Tra le ricette, per il presidente Martini, c’è anche il fare la cosa giusta sul terreno dell’accoglienza. E dal palco annuncia due proposte di legge che la Regione ha in cantiere: una per una piena “cittadinanza di residenza”, per chiunque vive in Toscana e dunque anche per gli immigrati, e l’altra per il diritto di voto alle amministrative per tutti i cittadini stranieri. .  
   
 

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