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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2008
 
   
  SARDEGNA: A VILLANOVA MONTELEONE UN CONVEGNO SUL TURISMO

 
   
   Quattordici chilometri di coste, il lago, un paesaggio da favola, 300 case vuote, un centro storico tra i più belli dell´isola. Villanova Monteleone ha tutti i requisiti per diventare il primo paese albergo in Italia. La Regione non a caso aveva individuato proprio questo centro del Sassarese, insieme a Cuglieri, nell´Oristanese, per avviare la prima sperimentazione dei progetti pilota per il riuso e la riqualificazione dei centri storici della Sardegna. Il Presidente Soru e la Giunta ci hanno creduto tanto da investire ben 5 milioni di euro. Molte di quelle vecchie abitazioni oggi sono state restaurate, altre saranno ristrutturate e abitate con l´obiettivo di incentivare quel turismo alternativo al solito villaggio turistico, che viene apprezzato in tutto il mondo. L´albergo diffuso ha trovato ora casa anche a Villanova Monteleone. Dopo Santulussurgiu e Orroli per citarne alcuni, questa nuova strada del turismo può diventare una occasione di sviluppo per i comuni che sono vicini al mare, per quelli che hanno delle borgate marine da recuperare, per tanti paesi del centro Sardegna che stanno vivendo il dramma dello spopolamento. Il sindaco Bastianino Monti non ha perso tempo ed ha avviato il progetto per il rilancio di Villanova Monteleone. Ha promosso anche un convegno dibattito al quale hanno preso parte gli assessori regionali al Turismo, Luisanna Depau e dell´Urbanistica Gian Valerio Sanna, due illustri docenti come Giancarlo Dall´ara e Francesco Morandi, insieme ai Sindaci della zona. "La realtà di Villanova Monteleone è analoga a tanti altri centri dell´isola e grazie allo sforzo finanziario della Regione – ha sottolineato Bastianino Monti - abbiamo la possibilità di avviare quei progetti che possono garantire lo sviluppo turistico anche della nostra comunità. Abbiamo già ipotizzato la realizzazione di un centro informativo, di un auditorium, mentre i privati hanno presentato i progetti per il recupero di 200 abitazioni. L´albergo diffuso, i B&b e le case vacanza possono garantire quel turismo integrato richiesto dal mercato, attraverso una gestione mista, pubblico-privato". Il turista vuole affrontare questa nuova esperienza, vivere nel borgo, nel cuore del paese, valorizzare la relazione con i residenti mangiare i nostri prodotti. Giancarlo Dall´ara, e Francesco Morandi hanno spiegato cosa è l´albergo diffuso, e cosa è un paese albergo. Proprio quest´anno si festeggiano i 10 anni di nascita dell´albergo diffuso: è nato proprio in Sardegna quando nel ‘98 la norma venne approvata dalla Regione. Oggi questa esperienza si è sviluppata in altre 8 Regioni. Complessivamente in Italia sono 50 gli alberghi diffusi. "La Sardegna – lo hanno ricordato gli assessori Luisanna Depau e Gian Valerio Sanna, è la Regione che ha investito di più su questo settore e sul rilancio dei centri storici. Non è un caso che lo scorso 27 giungo l´Onu abbia premiato la Sardegna per l´idea dell´albergo diffuso". Da questa positiva esperienza oggi Villanova propone il paese albergo. "Non è altro che una rete di soggetti diversi, il proprietario di una casa, un affittuario, un gestore, una azienda che si uniscono e creano un consorzio – ha spiegato Francesco Dall´ara - che promuovono, fanno marketing e commercializzano le strutture. Attenzione perché non è sufficiente creare una rete, occorre un progetto unitario, uno standard unico delle abitazioni, servizi coordinati: un progetto comune condiviso da una unica azione di marketing". Le regole sono 3: case più grandi, arredate meglio e di qualità. Villanova Monteleone e i centri che si affacciano sulla riviera del Corallo possono usufruire anche del consistente bacino di turisti dell´aeroporto di Alghero: "tra gennaio e maggio lo scalo Catalano – ha ricordato il professor Morandi – ha registrato l´arrivo di 482 mila passeggeri: è risultato il primo aeroporto dell´Isola". "Il progetto pilota è stato il primo in Italia – ha ricordato l´assessore Depau – una occasione importante per fare crescere il turismo e aumentare l´offerta anche nel resto dell´ isola. Una occasione per far vivere al turista la vacanza tra la popolazione locale. Le usanze locali e la cultura, che con il cibo sono importanti attrattori. Noi abbiamo pronta una nuova legge che regolamenta l´intero settore, che fa chiarezza e che sostituirà le normative". "Spero che entro quest´anno il disegno di legge passi in Consiglio – ha auspicato l´assessore Depau - anche a livello nazionale si cerca un´unica classificazione". Del nuovo modello turistico e degli investimenti per gli Enti Locali dell´isola ha parlato in conclusione del convegno anche l´assessore regionale dell´urbanistica Gian Valerio Sanna: "Credo che la risposta della Regione non abbia mai raggiunto simili proporzioni – ha ricordato Sanna – in questi ultimi anni abbiamo destinato 300 milioni di euro per i comuni e per i centri storici, abbiamo scommesso tutto su questo nuovo modello e dato risposta alle aspettative della gente, perché noi vogliamo fare veramente gli interessi della comunità, questo è il compito e il ruolo della politica. L´esperienza dell´albergo diffuso credo che sia un esempio diretto sui benefici che produce – ha ribadito Gian Valerio Sanna - ricadono solo e tutti sulla comunità. I sindaci con intelligenza hanno intuito qual è la strada da percorrere". L´assessore dell´Urbanistica ha poi voluto ribadire l´importanza strategica che riveste oggi il Piano paesaggistico: il Ppr, non ha bloccato niente, e si pone quale obiettivo primario quello di valorizzare e trasformare con intelligenza il territorio. Il presidente Soru lo ha ricordato sempre, noi abbiamo la responsabilità di iniziare a fare la vera politica. Ha senso continuare a vivere e consumare tutto oggi senza guardare al futuro? Quello che faranno oggi gli abitanti di Villanova lo faranno anche e sopratutto per il futuro per le nuove generazioni". Gian Valerio Sanna è ritornato, infine, sulle famose ex zone F: "hanno solo prodotto oltre 210mila case vuote, per quasi tutto un anno, che hanno leso il diritto di poter beneficiare del paesaggio. Allora perché non costruire il villaggio dentro la comunità? Qui avete tutto e molto di più di quello che offre il solito villaggio vacanza, nel resto del mondo. Credo che le prospettive per Villanova siano importanti, qui c´è una pluralità dell´offerta turistica. Ma io credo soprattutto nella funzione pubblica. Spetta al Comune il controllo dei livelli standard, occuparsi del marketing". L´ultimo passaggio l´assessore lo ha fatto sulla nuova legge urbanistica, attualmente all´esame della Commissione consiliare: "la nuova legge urbanistica, avrà delle modifiche di flessibilità indispensabili per i Comuni – ha concluso Sanna – ad esempio delle deroghe sui parcheggi, perché occorre uscire dalla questione delle distanze: i servizi devono essere ubicati nel centro storico, senza limiti prefissati". .  
   
 

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