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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2008
 
   
  DOMENICO CERSOSIMO INTERVIENE ALLA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI SULLA MANOVRA ECONOMICA

 
   
  Roma, 15 luglio 2008 - Il vicepresidente della Giunta regionale della Calabria Domenico Cersosimo è intervento a Roma alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni per discutere della manovra economico-finanziaria del Governo Berlusconi. “Un altro esproprio da quattordici miliardi. La situazione precipita e non c’è consapevolezza nella società locale. E’ il gioco delle tre carte, quello che il Governo sta facendo inviando nella notte pacchi di emendamenti alla manovra economico-finanziaria, per prendersi i fondi Fas e quelli comunitari destinati allo sviluppo. Ora, il Governo ne ha pensata un’altra delle sue per mungere i soldi delle Regioni. Mentre qualche modifica alleggerisce di poco il prelievo previsto con i precedenti articoli, adesso è apparso un nuovo articolo, il 6-bis, che dalle Regioni italiane rastrellerà altri 14 miliardi di euro, facendo crescere l’esproprio nei confronti delle Regioni meridionali ben oltre i 23 miliardi già individuati fino a ieri sera”. Così il vice-presiedente Cersosimo ha spiegato il trucco pensato dagli uffici del ministro Giulio Tremonti, che agirà sulle cosiddette ‘risorse liberate’, ossia, sui finanziamenti derivati dalla rendicontazione dei “progetti sponda”. Il nuovo articolo 6-bis del decreto legge 112/2008, dal titolo “Ricognizione delle risorse per la programmazione unitaria”, per gli anni 2000-2006 e 2007-2008 (primo biennio di programmazione europea) modifica la normale utilizzazione dei fondi regionali, diversi dai fondi strutturali della Ue. Finora, la procedura normale prevede la rendicontazione alla Commissione di Bruxelles sotto forma di progetti coerenti con quelli della programmazione. L’ammontare viene restituito alla Regione per essere di nuovo utilizzato per finanziare gli interventi del Por. “Invece - ha detto Cersosimo-, se passerà questo articolo, si verificherà una deviazione dalle risorse liberate verso un ‘fondo unico nazionale’, amministrato dal Governo, senza nessuna garanzia né della destinazione territoriale, né di quella funzionale all’originaria. Questo meccanismo - ha aggiunto il vice presidente - fa a pugni sia con quello approvato dall’Unione Europea con il Quadro Comunitario di Sostegno, sia con le modalità di riutilizzo stabilite tra Regione e Stato”. “La situazione sta precipitando, ma localmente nessuno se ne sta accorgendo. Le formazioni sociali e le categorie economiche non hanno piena consapevolezza delle conseguenze disastrose che si stanno per abbattere sulla Calabria per colpa della manovra economica, che ci espropria di risorse ma anche del confronto istituzionale e democratico. Infatti, il Governo non ha fatto conoscere le ricadute di un’operazione come questa. Per assurdo sta creando disinformazione con tonnellate di carte, con emendamenti che cambiano e si moltiplicano la notte per il giorno. Tutte le Regioni - ha concluso Cersosimo - lo accusano di slealtà istituzionale. Ma già mercoledì il Parlamento inizierà a votare un decreto legge di cui nessuno capisce l’urgenza, se non quella del solito trucco di Tremonti, di non farsi accorgere dai cittadini del Sud di come gli sta mettendo le mani in tasca”. .  
   
 

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