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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2008
 
   
  LA GIUNTA DELLE MARCHE E CONFINDUSTRIA MARCHE INSIEME PER PARLARE DI SVILUPPO.

 
   
  Ancona, 15 luglio 2008 - Internazionalizzazione, innovazione, infrastrutture, formazione, energia, ambiente e territorio. Su tutti questi argomenti si sono confrontati ieri a Palazzo Raffaello la giunta regionale delle Marche presieduta dal presidente Gian Mario Spacca e il Consiglio direttivo di Confindustria Marche guidato dal presidente Federico Vitali. ´E´ stata un´importante occasione ´ ha detto Spacca ´ per definire insieme una strategia competitiva per l´industria marchigiana in uno scenario economico globale sicuramente difficile, ma che presenta ancora qualche spazio per cogliere delle opportunita`. Abbiamo analizzato insieme i risvolti della Finanziaria nazionale sulla politica fiscale regionale. Per quanto riguarda le Marche c´e` da sottolineare che sono ottave per la riduzione del carico fiscale e che due cittadini marchigiani su tre continuano a non pagare l´Irpef´. Gli imprenditori hanno avanzato le loro priorita`. ´Nella politica per le imprese ´ ha spiegato Vitali - alcuni ambiti risultano prioritari: la ricerca e l´innovazione, l´internazionalizzazione, la valorizzazione delle risorse umane, il passaggio generazionale, un adeguato contesto territoriale per quanto riguarda l´energia e l´ambiente. Le istituzioni dal canto loro devono garantire capacita` di controllo della spesa, efficienza, coesione sociale, una semplificazione legislativa e amministrativa. Non ci stancheremo mai di ribadire infine che le imprese sono fortemente penalizzare da un inadeguato livello di infrastrutture e servizi logistici che va rapidamente colmato´. Spacca da parte sua ha ribadito i risultati raggiunti sul fronte del risparmio da inizio legislatura. ´Lo stock del debito ´ ha sottolineato ´ e` passato da 1. 345 milioni di euro del 2004 a 1. 277 milioni del 2007. La Banca d´Italia ha certificato una riduzione del debito delle Marche del 9,4% rispetto all´aumento del +3,5% di quello nazionale. Le spese per le consulenze, gli studi e ricerche sono diminuite dai 6 milioni del 2004 agli 845mila euro del 2007 e da poco e` stata approvata una delibera per un´ulteriore riduzione del 20%. Anche i conti della sanita` sono tornati in equilibrio e questo ci ha consentito di liberare nuove risorse per le comunita` e il territorio. Ricordo inoltre che attualmente ci sono 4,5 milioni di euro di investimenti in essere per le infrastrutture viarie e circa 100milioni per le infrastrutture immateriali, ossia per estendere a tutte le Marche la banda larga ´. Risultati che il presidente di Confindustria ha dichiarato di apprezzare. ´Sono convinto ´ ha commentato Vitali - che solo con una forte coesione sociale si possa essere competitivi e sono altrettanto convinto che e` il territorio il fulcro dello sviluppo. Solo investendo sul territorio possiamo crescere´. Un capitolo a parte e` stato riservato al Piano energetico ambientale regionale. ´La situazione del deficit energetico regionale non e` migliorata ´ ha spiegato Spacca ´ e in piu` sono aumentati i costi delle materie prime a livello internazionale. Le difficolta` pero` non dipendono solo dalla Regione. Per quanto ci riguarda avvieremo una rivisitazione del Pear, ma rimangono altri ostacoli dovuti alle resistenze di alcuni territori e comitati e di amministrazioni come le Soprintendenze che tendono a bloccare progetti relativi a impianti di fonti rinnovabili. La soluzione e` allineare le amministrazioni o unificare le competenze´. Vitali ha chiesto quindi alla giunta di proseguire sulla strada intrapresa sia per quanto riguarda la razionalizzazione della spesa pubblica improduttiva per recuperare risorse a favore dello sviluppo del territorio che per il Pear: ´Capiamo perfettamente gli ostacoli burocratici ´ ha affermato ´ ma le imprese chiedono al governo regionale di reggere forte il timone. Spesso le novita` vengono avversate ma solo cambiando si cresce anche a costo di prendere decisioni impopolari. E´ necessario effettuare una verifica puntuale dello stato di attuazione del Pear procedendo in tempi brevi alla realizzazione di rigassificatori, di centrali di produzione di energia e di favorire l´adeguamento delle reti. Occorre anche destinare adeguate risorse al sostegno degli investimenti delle imprese nei settori produttivi sul fronte energetico´. Per quanto riguarda infine le situazioni di crisi del Piceno e del Fabrianese Spacca ha illustrato i progetti di sostegno in termini di ammortizzatori sociali, diversificazione produttiva e concertazione a livello nazionale. .  
   
 

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